Viva il riciclo, cucina sostenibile e prodotti di montagna

La raccolta differenziata della carta cresce ancora. Secondo il 22° rapporto annuale presentato dal consorzio Comieco, la pratica del riciclo entra nelle abitudini degli italiani e registra una crescita del +3,3% con buone performance soprattutto al Sud. (Venerdì di Repubblica). Il nostro approfondimento a questo link. @ Ma contro lo spreco interviene anche il mondo della pasta. Mentre i coltivatori diventano brand e puntano tutto sull’artigianalità, le imprese - come nel caso di Pasta Mancini (vedi su ilGolosario.it) - cambiano packaging invitando i consumatori a un uso più consapevole non solo dei prodotti, ma anche delle confezioni. (Italia Oggi). @ E di riqualificazione che passa dalla tavola sa qualcosa anche Norbert Niederkofler; lo chef altoatesino, da sempre impegnato nella valorizzazione della cucina sostenibile, si racconta sul Corriere della Sera e confida: “Con i piatti sostenibili occorre pianificare tutto molto prima e fare il menu secondo la stagionalità. Ma è un modo per diventare consapevoli dei doni di queste montagne”. E aggiunge: “La svolta? Sono i piccoli produttori locali”. @ Via libera all’indicazione in etichetta per i “Prodotti di montagna”. Lo ha stabilito la Conferenza Stato Regioni, che nei giorni scorsi ha approvato il decreto per l’utilizzo della nuova etichettatura. (Italia Oggi). L’approfondimento a questo link. @ L’ obeso “sano” non esiste. L’ epidemiologo dell’Università di Birmingham Rishi Caleyachetty spiega che “La condizione di obeso sano non è innocua, sarebbe anzi meglio evitare questa definizione. I medici dovrebbero sempre promuovere la perdita di peso in chi è obeso”. (Il Venerdì di Repubblica).

Storie di vino, passione Monferrato e la piccola Provenza piemontese

Ha preso il via ieri, a Padova, l’11° congresso internazionale dell’associazione Wine Economist. 200 esperti di vino si sono riuniti per discutere del fenomeno Prosecco; dalle nuove tendenze che premiano il Pinot Grigio alla sfida dell’ e-commerce in Cina. (Il Mattino di Padova) @ E in tema di vino, su ilGolosario.it è da leggere anche l'intervista all'assessore regionale all'agricoltura della Lombardia Gianni Fava, che risponde all'attacco di ieri su Cronache di Gusto e dice: "Se l'Ocm vino e' in ritardo, la colpa è solo del Ministero, non ci stiamo a fare il capro espiatorio". @ Sono innamorata del Monferrato, ma bisogna lavorare di più”. Su La Stampa l’assessore regionale al Turismo Antonella Parigi dichiara il suo amore per le colline piemontesi e lancia un appello: “I paesi non siano contenitori vuoti. Anche i privati devono essere coinvolti e stimolati a investire nel turismo”. @ E piemontese è anche la storia di Sale San Giovanni, un paese che ha reagito allo spopolamento con nuove coltivazioni di lavanda che lo hanno reso una “piccola Provenza in terra cuneese”. (La Stampa) @ Sotto forma di semi, trasformata in olio oppure in farina. Dopo anni di abbandono, la canapa rientra in cucina e conquista un ruolo da protagonista nelle ricette di moltissimi chef, che la considerano un “superfood” nutriente e versatile, perfetto per creme spalmabili, tisane e gustose power ball. Lydia Capasso sul Corriere della Sera.

Rubriche

Su La Stampa di oggi Paolo Pejrone scrive della canfora, la pianta portata sulle sponde del Mediterraneo dai mercanti arabi che “Non allontana solo i tarli, ma in Oriente è utilizzata per curare anche i bronchi”. @ Luciano Ferraro sul Corriere della Sera racconta la storia di Fausto Maculan, l’inventore del Torcolato che ha trainato la ripresa vitivinicola del Nord Est. @ Sul Giornale anche il “Viaggiatore Goloso” Roberto Perrone questa settimana dedica il suo itinerario alle bellezze del Piacentino, tra salumi e “vini capolavoro”. @ Gianni e Paola Mura sul Venerdì di Repubblica recensiscono i piatti del ristorante Colonne di Varese, mentre da bere consigliano il Rossese di Dolceacqua 2015 prodotto a Perinaldo (Imperia) da Rosmarinus. @ Scrivere di cibo è giornalismo di serie A”. Con questo assunto il Corriere della Sera annuncia la nuova rubrica con cui, ogni venerdì, alcuni “food teller” italiani e stranieri prenderanno parte al dibattito sul futuro del giornalismo del cibo. Il primo articolo oggi, a firma dello scrittore statunitense Michael Pollan

L'assaggio

Al ristorante Garamond (via Pomba, 14 - tel. 0118122781) di Torino. Un locale bomboniera nel centro della città, che da 18 anni resta sulla cresta dell’onda grazie alla bravura del suo patron, Santino Nicosia, e della moglie Gianna. Tra i piatti da non perdere, giocati sull'asse Sicilia-Piemonte, il black-Cod in spugna nera su crema di cocco e aglio, lo spaghetto alla carrettiera con colature di alici, i ravioli del plin con brodo di porcini e l’ombrina in doppia cottura con finocchi al profumo di agrumi. Su ilGolosario.it la sosta di Paolo Massobrio.

Il Vino

E' il Brut Pier 41 di Malvicini (tel. 0523 863473) di Ziano Piacentino (PC). Da un uvaggio di ortrugo, chardonnay e malvasia, nasce questo brut di piacevole fragranza, che mostra un bell'equilibrio con un finale allappante e una sottile aromaticità. Un ottimo vino da tutto pasto firmato da Aurelio e Piero Malvicini, che conosceremo presto!