La notizia

Migliorano i bilanci delle Regioni, ma la spesa per ogni cittadino è squilibrata tra Nord e Sud; aumentano gli sportivi ma anche gli obesi; diminuiscono i fumatori ma cala anche l’aspettativa di vita. E’ il doppio volto dell’Italia fotografato dall’ultimo rapporto dell’Osservatorio sulla Salute: “E’ successo anche alla Danimarca - ha commentato il direttore dell’Osservatorio Walter Ricciardi - ma in quel caso lo Stato è intervenuto con misure forti, ad esempio la pedonalizzazione delle città”. Tra i punti deboli messi in luce dallo studio, spiccano la prevenzione, con gli italiani che rispondono con freddezza alle campagne di screening in oncologia, e i vaccini ancora troppo poco utilizzati. Tra le buone notizie, a sorpresa, spunta lo sport, con un aumento del 2% della popolazione attiva rispetto al 2013, ma per contro resta in ascesa anche l’obesità, che coinvolge oltre un terzo della popolazione adulta. (Corriere della Sera) @ E in questo contesto ad allarmare è anche il progressivo allontanamento degli italiani dalla Dieta Mediterranea adottata dall’OMS come regime alimentare modello. Sempre meno persone consumano quotidianamente le famose 5 porzioni di frutta e verdura: tra le regioni più “diligenti” il Lazio (9%), ma la maggior parte dell’Italia si attesta tra il 2 e il 4%, mentre le regioni del sud si fermano in prevalenza a una porzione al giorno. Le soluzioni? Spostare i consumi da grassi e zuccheri verso frutta e verdura. E giocare d’anticipo con l’attività fisica. Secondo il presidente della società italiana dell’obesità Paolo Sbraccia “Mangiamo il doppio di quanto servirebbe. (…) Ormai l’accesso al cibo è senza ostacoli ed è facile mangiare tanto e male in un contesto che non prevede sforzi fisici. (…) Ma mangiare in eccesso, stare troppo seduti, abusare dell’alcol e fumare sono i quattro big killer di oggi. Se correggessimo questi comportamenti, ridurremmo la spesa sanitaria del 90%”. (La Repubblica e QN) @ Dai dati sulla salute alle ultime tendenze in fatto di happy hour; anche l’aperitivo diventa super sano e senza grassi, con prodotti biologici, vegani e a chilometro zero. Su ViviMilano il viaggio di Federica Maccotta tra cocktail di frutta esotica, polpette di lupini e piatti leggeri, tra cui non manca l’esempio del Papillarium, il locale di Amati! che a Milano in via Cappellini propone un aperitivo promosso anche dai nutrizionisti: Pastramati! con carne di Fassona, hamburger di pesce o vegano con caponata e friarielli e, in omaggio, lo Spritzamati!, il cocktail che unisce al Prosecco un bitter naturale senza coloranti. 

Vino biologico alla ribalta, pizza fritta e la rivolta dei clochard carnivori

Tutti pazzi per il vino biologico. Sul Corriere della Sera ne parla Valeria Balboni, che riporta un vademecum per imparare a comprendere le differenze dai prodotti tradizionali. Un mercato in continua crescita che negli ultimi tre anni ha raddoppiato le vendite nei canali della grande distribuzione e che ora sembra orientarsi addirittura verso nuove frontiere. “Chi è più esigente non si accontenta più del biologico, ma cerca il vino naturale - sostiene il commerciante Stefano Sarfati - Non è regolato da una specifica normativa, ma esistono associazioni che si sono date regole precise per ridurre al minimo le manipolazioni in cantina: lieviti solo indigeni, niente aggiunte durante la fermentazione, nessuna filtrazione e nessun diserbante chimico”. “L’altra grande novità sono i giovani - prosegue Silvia Zucconi di Wine Monitor - la quota di consumatori di vini bio è più alta tra i 20-30enni”. (Corriere della Sera) @ Hillary Clinton e Bernie Sanders ai ferri corti…per la Coca-Cola. Alla vigilia delle primarie in 5 Stati dell’Est, i due candidati hanno avuto di che discutere dopo che il sindaco di Philadephia, Jim Kenney, ha deciso di imporre una tassa sulla vendita di bibite gasate utilizzando i proventi per finanziare l’apertura di nuovi asili nido. E mentre Lady Clinton si è schierata a favore di questa decisione, per l’avversario si tratta di “Una tassa repressiva”. (La Repubblica) @ Gino Sorbillo pronto al raddoppio con la pizza fritta. Il pizzaiolo napoletano divenuto celebre per le pizze sfornate nel suo Lievito Madre in Duomo, ha rilanciato con l’apertura di un nuovo locale milanese in via Agnello: l' Antica Pizza Fritta di Zia Esterina. Una novità all’ombra della Madonnina che, a giudicare dalle code all’ingresso, ha già riscosso parecchio successo. (Il Giornale) @ Dalla pizza ai crostacei, non da mangiare ma utilizzati per produrre jeans. E’ l’idea lanciata da Luigi Caccia, il titolare dell’ azienda tessile di Inveruno Italdenim che ha brevettato un sistema produttivo in grado di sfruttare il chiosano contenuto nei crostacei per abbattere l’uso di prodotti chimici e acqua migliorando al contempo la qualità del denim. “Il chitosano - sottolinea Caccia - è un polimero di origine organica ottenuto dalla lavorazione degli scarti dei crostacei. Il suo impiego permette di ridurre dell’80% il consumo di acqua ed energia abbattendo anche l’uso di detergenti”. (QN) @ Flop culinario per Simone Salvini. Lo chef vegano imitato anche da Crozza è stato “ripudiato” dai senzatetto della mensa dell’Istituto caritatevole dell’Antoniano di Bologna per aver proposto un menu vegetariano. I clochard non hanno gradito l'offerta, reclamando un po’ di carne. E anche Fra Caspoli, direttore dell’Antoniano, li ha scusati: “Hanno una percezione diversa del ciboper loro serve a vincere la fame”. (Libero)

Rubriche

"Difendere la campagna italiana prima che sia tardi". Lo scrive Paolo Massobrio, che su Avvenire di oggi riprende i dati della ricerca Eurispes che ha segnalato numeri in crescita per il mercato del lavoro nel settore agricolo, per sottolineare come l’agricoltura sembri versare perennemente in uno stato di crisi, o per un’assenza di governance o per storture strutturali. E scrive: “Questa spinta occupazionale rischia di essere un paradosso di fronte ai tanti nodi irrisolti. (…) Il mondo cambia, ma nel nostro Paese, quando si tratta di agricoltura, c’è sempre il tentativo di ridurre tutto a macchietta folkloristica. (…) I contadini di oggi sono uomini e donne di relazioni, e queste vanno favorite per accelerare un processo di modernizzazione”. @ E Paolo Massobrio interviene anche su Italia Oggi, dove racconta il suo viaggio a Grintorto, nel Piacentino, dove “Attorno a un antico castello del ‘600 è sorto un ristorante di qualità”: il ristorante di cucina d’arte Or.

L'assaggio

L’assaggio di oggi è con i salumi di pecora prodotti a Anguillara Veneta (PD) dall' Allevamento Veneto Ovini (tel. 0495341055). Da animali selezionati di razze italiane (pecora biellese e gigante bergamasca) i fratelli Morandi producono salumi senza eguali come il prosciutto crudo stagionato e la bresaola di pecora. Vere prelibatezze che si possono assaggiare anche nell’agriturismo di proprietà (Corte Bonicella) situato a Cona (VE), dove nel menu - manco a dirlo - regna la pecora, dagli antipasti ai primi con il ragù di agnello e fino ai secondi: arrosticini di pecora, grigliata mista di castrato e agnello al forno. Su ilGolosario.it l’approfondimento di Fabio Molinari.

Il Vino

Il Galatrona di Petrolo (tel. 055 9911322) di Bucine (AR). Un vino che tutti gli anni mette d'accordo degustatori e appassionati. La versione 2011, da uve merlot in purezza, ha colore rubino impenetrabile, naso di grande intensità con note di frutti di bosco e spezie, sorso caldo, di grande equilibrio e mineralità, armonia e lunghissima persistenza. Un grande vino!