La Notizia

Scambio di accuse tra la Regione Marche e Coldiretti sul dramma degli allevatori terremotati. Al centro del dibattito il mancato arrivo delle stalle nelle zone colpite dal sisma lo scorso agosto, con numeri che, a distanza di 5 mesi, risultano ancora drammaticamente bassi: 77 infatti sono le stalle montate ad oggi sulle 635 necessarie, di cui 2 quelle mobili montate nelle Marche sulle 370 richieste. Cifre cui si aggiungono 10 miliardi di danni (non solo agricoli) provocati dal terremoto e 1.000 animali morti, feriti e abortiti nelle zone interessate. Intanto, sulle colpe del malservizio è scaricabarile. “E’ stato uno sbaglio fidarci di Coldiretti” ha questionato l’assessore all’Agricoltura della Regione Marche Anna Casini, ma Coldiretti si difende lamentando una mancata vigilanza della Regione sulle pratiche burocratiche necessarie a sbloccare gli aiuti. (QN) @ Si riducono le emissioni di CO2 in agricoltura, ma per l’Italia la strada è ancora in salita. Secondo una classifica commissionata dalla Fondazione Barilla e realizzata da The Economist Intelligence, il primo posto per sostenibilità nella produzione e distribuzione del cibo spetta alla Francia, seguita dal Giappone e dal Canada, mentre il Belpaese non supera la sesta posizione. Una graduatoria stilata tenendo conto di tre aspetti: impatto della produzione agricola, risultati dal punto di vista della nutrizione e spreco di cibo. (Corriere della Sera) @ E in tema di agricoltura internazionale, una brutta batosta colpisce Parigi nel campo del biologico. Sul piede di guerra per il timore di truffe è l’Unione Europea, che ha inflitto alla capitale francese una multa di 1 miliardo di euro per “troppo biologico rispetto alle superfici agricole usate”. Ma non è tutto; oltre alla sanzione, il ministro Stéphane Le Foll ha annunciato la sospensione dei pagamenti al settore, almeno fino a quando gli agronomi UE non avranno verificato l’attendibilità dei dati sulle superfici coltivate a biologico presentati dalla Francia. (Italia Oggi) @ L’olio italiano rischia di diventare “fuorilegge”. La notizia arriva dagli Stati Uniti, dove la Corte californiana ha bollato come “ingannevole” la scritta in etichetta “Imported from Italy”. Una decisione presa a seguito della class action intentata da una cittadina contro l’azienda Salov North America Corp and Italfood, che non potrà più utilizzare la dicitura su oli di origine diversa dal 100% italiano. (Italia Oggi) @ Produci di più? Paghi più tasse. E’ il paradosso del pomodoro italiano, che ha visto nel 2016 il suo “annus horribilis”. Mentre i produttori del Sud Italia, nell’ultima campagna di raccolta non hanno raggiunto l’obiettivo e sono stati sotto del 10% rispetto al tetto fissato con le industrie di trasformazione, nel distretto del Nord Italia si è verificato il problema opposto, con i produttori che che hanno sforato di parecchio il tetto concordato e sono stati costretti a restituire 2 euro per ogni tonnellata in eccesso. (Libero) @ Novità in casa Nestlè. La multinazionale ha messo in vendita Valle degli Orti, lo storico marchio di surgelati artigianali per verdure e minestre, che passerà in altre mani. (Corriere della Sera)

Salmone alle stelle, pesce low cost via dalle mense e il rapporto tra scuola e cibo

Allarme rosso per il salmone norvegese. Un parassita chiamato “Pidocchio di mare” (non nocivo per l’uomo) mette in ginocchio gli allevamenti e fa calare la prodittività del 5%, causando un rialzo notevole del prezzo del salmone. E mentre gli allevatori assicurano di aver messo in campo molte risorse per batterlo c’è anche chi, tra le cause dello sterminio, individua i cambiamenti climatici che hanno portato il mare ad avere temperature decisamente più alte. (Repubblica) @ E a proposito di mercato ittico, non se la passa bene neppure il pangasio. Il pesce low cost in arrivo dal Vietnam finisce nel mirino dei consumatori perché allevato in acque inquinate. E mentre la catena Carrefour lo toglie dagli scaffali (Esselunga e Coop non lo hanno mai commercializzato n.d.r), la Regione Emilia-Romagna decide di abolirlo dai menu delle mense scolastiche. (Repubblica) @ Ma del rapporto tra scuola e cibo parla anche l’affondo di Paolo Massobrio, che su Avvenire di oggi riprende gli avvenimenti più recenti, dal venditore abusivo di snack al dibattito sulla schiscetta nelle mense, per tracciare una panoramica su un Paese che pare aver perso anche il buon senso. @ Si fingono pescatori per ricevere gli indennizzi. Succede in Sardegna, a Capo Teulada, dove la presenza di un grande poligono militare che impedisce la pesca nella zona, ha fatto sì che ai pescatori impossibilitati a lavorare il Ministero della Difesa corrisponda una serie di risarcimenti. Una situazione che - manco a dirlo - ha fatto profilerare i residenti nella zona, molti dei quali si sono improvvisati pescatori per poter usufruire dei risarcimenti. Lo racconta Nicola Pinna su La Stampa di oggi. @ E’ il Turin Palace il miglior hotel di tutta Italia. A dirlo una classifica di Tripadvisor, che ha incoronato il la struttura torinese non solo per il grande terrazzo con vista sulla città e l’arredamento elegante, ma anche per il servizio impeccabile. L’albergo si è aggiudicato anche il terzo posto nella classifica mondiale, dopo il Mandapa Ritz-Carlton Reserve di Ubud, in Indonesia, e l’Aria Hotel di Budapest. (Repubblica) @ E sempre su Repubblica, da leggere anche l’approfondimento di Marina Paglieri su Palazzo Mazzetti di Asti. La location, recentemente ristrutturata con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, ospita le collezioni civiche di arte antica e moderna che si potranno scoprire anche in occasione di Golosaria, in programma i prossimi 1 e 2 aprile in Monferrato. @ Un anno in America per lavorare con il Boss delle Torte. E’ la notizia che ha riguardato Simona Mantoan, la giovane di Casale Monferrato che è stata selezionata dallo staff di chef Buddy (Bartolo Valastro n.d.r) per fare dolci nel laboratorio della Carlo’s Bakery, la catena avviata negli States dal celebre pasticcere italo-americano. (La Stampa)

Fuori dalla Tavola

Via libera all’abbattimento controllato dei lupi, qualora costituiscano una minaccia per gli allevamenti. E’ la decisione presa ieri dalla Conferenza Stato-Regioni, che ha dato il nulla osta al nuovo piano per la conservazione del lupo, volto a favorire la convivenza tra lupi e attività agricole. Un documento che, tra le 22 misure inserite, prevede anche come extrema ratio la possibilità di abbattere il 5% della popolazione complessiva dei lupi in Italia. Subito pronta la reazione delle associazioni animaliste, insorte per protestare contro una misura ritenuta “Inutile e dannosa”. (QN)

L'assaggio

Al ristorante Volm (via IV Novembre 55/57 - tel. 0295358617) di Pozzuolo Martesana (MI). Una scoperta emozionante del GattiMassobrio, questo locale avviato da due giovanissimi e grandi talenti, Lorenzo Vecchia e Olexandra Marfia, che ai fornelli creano una proposta a tutta gola: dalla lingua di vitello con nero di seppia, nocciole, scalogne, rafano e chiodi di garofano al risotto affumicato con radicchio, bottarga; dai ravioli di topinambur consommé di pelle di patate con capperi e caffè alla radiosissima carne, con il filetto di vitello assoluto di limone. Su ilGolosario.it l’approfondimento a firma di Marco Gatti.

Il Vino

Il Primitivo Aglianico “L’archetipo” dell’azienda agricola L'archetipo di Francesco Valentino Dibenedetto (tel. 080.3114243) di Castellaneta (TA). Un grande vino da una realtà che opera secondo i dettami della biodinamica. Da uve primitivo e aglianico, ha colore rosso rubino, naso fruttato con note di ciliegia, sentori di prugna e spezie, mentre al palato è di buon corpo, ma con bella freschezza, equilibrato e di lunga persistenza.