La Notizia

Lunghe attese addio. Nei ristoranti sbarca il RISTOGAME, la piattaforma che permette ai clienti di ricevere sul proprio smartphone un gioco personalizzato e di vincere parte dell’ordine che stanno aspettando. L’idea è di tre giovani napoletani, Angelo di Sena, Luigi Cutolo e Nino Agosta che hanno dato vita a questa intuizione per rendere meno noiose le attese nei locali. @ Illustratori botanici, ricercatori di semi e architetti dei giardini. Sono i mestieri green, lavori a contatto con l’ambiente sempre più ricercati e ora anche al centro di un ciclo di incontri organizzati a Milano da Italia Nostra. “Se un tempo si pensava alla natura come qualcosa di cui prendersi cura - spiega la docente di Urbanistica Elena Granata - ora sembra venirci in soccorso prendendosi cura di noi con nuove prospettive lavorative”. Il più richiesto tra i lavori del verde? Il Tree climber, ovvero il giardiniere volante. “Si lavora imbragati e sospesi da terra, ancorati ad un ramo. Un mestiere sconosciuto fino a pochi anni fa e oggi richiestissimo. Ma attenzione a non sottovalutarlo”. (Repubblica Milano) @ I dolci artigianali trainano l’export italiano. Un dato emerso nel corso di Sigep, il grande salone della gelateria, pasticceria e panificazione in programma a Rimini fino a mercoledì. Il settore dei dolci artigianali nel 2015 ha raggiunto il valore record di 30miliardi di euro e la migliore performance arriva dal gelato, con un fatturato di 12,5 miliardi di euro, 90mila persone impiegate nel settore 6 chili di prodotto acquistati pro capite nell’ultimo anno. Ma in crescita è anche il settore della panificazione e della pasticceria, con segno + per prodotti come brioches (+3,5%), pandori e colombe (+6%) e torte su ordinazione. E in questo scenario cambiano anche i trend di consumo, con attenzione sempre maggiore rivolta ai filoni a lunga lievitazione e senza sale, al pane biologico, alle pagnotte senza glutine e a quelle a base di cereali. (Corriere della Sera) Intanto sabato Paolo Massobrio, nello spazio del Molino Quaglia denominato Farina&Fuoco e dedicato ai laboratori di impasti e lieviti per pasticceria, pane pizza, ha presentato il sistema Golosario per questo mondo. L’intervista di Francesca Barberini si può vedere cliccando su questo link. @ Si intitola “Ciù Ciù, una storia di vino nelle Marche” ed è il libro con cui Natalino Bartolomei, imprenditore nel mondo del vino, ha deciso di raccontare la storia del suo amore per le viti e per il lavoro. Ne ha parlato Marco Gatti su Avvenire di domenica. @ L’ Antica Osteria del Teatro di Piacenza chiude i battenti. A deciderlo il Tribunale, che il 18 gennaio scorso ha dichiarato il fallimento del locale gestito dallo chef Filippo Chiappini Dattilo. (Piacenzasera.it) @ Chiunque ambisca alla Casa Bianca deve passare dall’Iowa. Non per la tradizionale campagna elettorale ma per…grigliare delle costine. A lanciare la moda, 30 anni fa, fu il senatore democratico Tom Harkin, che in questo angolo del Midwest americano diede vita a una sagra della bistecca che ancora oggi è tra le più amate. Da quelle parti sono già passati Mitt Romney e John Edwards, ma tutti gli aspiranti presidenti pare facciano la fila per mostrarsi abili alla griglia “A favor di telecamere”. (La Stampa) 

Doc in pericolo e pasticcio sul frico

Presto potremmo trovare sugli scaffali Lambrusco, ma anche Barbera e Vermentino prodotti in qualunque angolo d’Europa e legittimamente indicati. Da Bruxelles, via Paolo De Castro, arriva l’allarme per la liberalizzazione dell’utilizzo dei nomi dei vini che prendono origine dal vitigno (e non dalla località). Per essere chiari: Barolo, Barbaresco, Brunello di Montalcino non corrono pericoli. Mentre a rischiare sono Barbera, Brachetto, Vernaccia, Verdicchio, Teroldego e così via, fino al Lambrusco che, già oggi, è ampiamente utilizzato e prodotto in Spagna. Oggi il ministro Martina sarà a Bruxelles per incontrare il commissario Ue all’Agricoltura Phil Hogan, mentre in Emilia Romagna si annuncia battaglia. @ Invece dal Friuli arriva la storia dell’ennesimo pasticcio sui marchi. Un’azienda olandese ha registrato il nome Frico per il suo formaggio: se in Europa il frico friulano potrà continuare a chiamarsi così, diverso è il caso degli Usa dove a prevalere è la tutela dei marchi privati. La soluzione ipotizzata sarebbe quella di adire a un marchio europeo, ma i produttori si dividono. (La Repubblica e Libero) 

Bianco della salute, dieta e stile di vita

Anche il bianco, nel mondo della verdura, è un colore della salute. Secondo le ultime ricerche dell’università cinese del Zhejiang gli ortaggi bianchi come il finocchio, l'aglio, la cipolla, il porro e le rape proteggono lo stomaco da infezioni e infiammazioni e riducono il rischio di tumore. (Corriere della Sera) @ La dieta dovrebbe essere un cambiamento di vita e non semplicemente mangiare meno. E’ l’argomento delll’ultimo libro di Henri Chenot che spiega come non possano esistere diete generali ma ognuna dovrebbe essere personalizzata. Anche se esistono regole comuni: no a carni rosse, fritti, latte, uova, zuccheri raffinati; sì a riso integrale, miglio e verdure. E non mangiare mai dopo le 20.

L'assaggio

E’ al ristorante Al Pertegà (via Vignoli, 9 - tel. 0362220906) di Seregno (MB). Questo locale è un baluardo del GattiMassobrio, ideale per una sosta nel segno della tradizione. Ad accogliervi è la famiglia Bozz, che propone un omaggio alla cucina lombarda con il ricco carrello di bolliti e arrosti, ma anche la polenta con i funghi porcini, il foiolo del Pertegà, la costoletta alla milanese e la golosa serie di dolci fatti in casa. Su ilGolosario.it la sosta di Marco Gatti.

Il Vino

E’ il Rosso Toscano Icario 2011 di Icario (tel. 0578 758845) di Montepulciano (Si). Rosso rubino al naso ha note floreali e di frutta con sentori di marasca e prugna, cui seguono note di spezie e tabacco. Caldo e di buona struttura, al palato è tannico e di buona armonia con finale di media persistenza. Si abbina a carni rosse e formaggi di media stagionatura.