La notizia

Paese che vai, riso che trovi. Tutto da leggere lo speciale del Giornale dedicato al riso, il cibo più consumato al mondo alla base dell’alimentazione per quasi 4miliardi di persone. Un alimento “vecchio” di 15mila anni ma arrivato in Italia da poco più di 500 anni, dov’è diventato uno dei prodotti di eccellenza con un ente dedicato (l’Ente Risi n.d.r). Qualche curiosità: la superficie interessata dalla coltivazione del riso in Italia oggi  è di circa 2274 chilometri quadrati, mentre nel 2016 sono state esportate oltre 500.000 tonnellate di riso tricolore. Lo scrive Mara Venturini, che segnala i principali appuntamenti sul riso e spiega come sceglierlo, cucinarlo e conservarlo al meglio. @ Dal riso al burro, oggetto di una singolare tradizione nel biellese. A raccontarla è Emanuela Bertolone, che su La Stampa di oggi spiega come già nel 1600, all’alba di ogni 23 marzo i contadini fossero soliti recarsi nei casolari più alti delle montagne per procurarsi un panetto di burro prodotto con la prima erba dell’anno, poi benedetto nella cappella Lauretana di Graglia e conservato in cantina come panacea per i malanni di stagione. @ Lo scontro tra mondo del Prosecco e dell’Asti, sulla nascita dell’Asti secco, arriva sulle pagine di Panorama che titola: “La guerra delle Bollicine”. Sul piatto un mercato da oltre 400milioni di bottiglie, mentre già in estate potrebbero arrivare sugli scaffali le prime bottiglie di Asti secco. 

Cresce il turismo in Monferrato. E arriva Golosaria!

Cresce il turismo nella provincia di Alessandria. Alla vigilia della fusione tra le Atl di Alessandria e Asti, cresce il numero dei visitatori e si aggiungono nuove bandierine all’elenco delle nazioni che scelgono le colline del Monferrato o le terme di Acqui come mete per qualche giorno di relax. A guidare la classifica degli arrivi (+1,73%) sono Austria, Finlandia, Francia, Grecia e, tra gli extraeuropei, Argentina, Asia, Canada, Corea, Cina e Stati Uniti. Lo spiega su La Stampa Valentina Frezzato, che segnala come la città più turistica rimane Acqui Terme, mentre prende piede il settore del bike, un mezzo perfetto soprattutto per le famiglie che può avere uno sviluppo importante e che si potrà conoscere anche a Golosaria, che nel weekend dell’ 1 e 2 aprile metterà a sistema oltre 20 location del Monferrato, con un programma tutto da scoprire su www.golosaria.it. @ Ma i borghi più belli e le bellezze nascoste di tutta Italia saranno protagoniste anche questo fine settimana (25-26 marzo) con la 25^ edizione della Giornate di Primavera del Fai, che apriranno al pubblico oltre 1.000 siti in 400 località con uno schieramento di 7.500 volontari e 35.000 “apprendisti ciceroni” pronti a fare da guida alla scoperta di castelli e musei.

Rubriche

Su La Stampa di stamane Paolo Massobrio racconta la storia di Fabio Gea, il vignaiolo che a Neive (Cuneo) produce un Nebbiolo “che diventa futuro”. @ Sulla stessa pagina “Doctor Chef” Federico Francesco Ferrero parla di ristorazione aerea e dei (tanti) componenti che la sviliscono. Tra questi il controllo maniacale del costo-pasto da parte delle compagnie aeree, mentre anche i complementi come il sale, l’olio e perfino il tè sono “terribili”. @ Poi l’intervista di Rocco Moliterni a Christian Puglisi, chef del ristorante Relae di Copenhagen, che a proposito della sua esperienza in cucina confida: “A un certo punto mi sono liberato del peso dell’emigrato. Mi chiedevo ‘Chi sono?’. Un italiano o un danese?”. @ Altra sosta per Edoardo Raspelli, che questa settimana recensisce il ristorante La Cambusa di Cinisello Balsamo con foro finale: 14/20. @ Da leggere su Panorama anche la storia di Giacomo il poliedrico, al secolo Giacomo Bulleri, cuoco novantunenne che a Milano oltre al ristorante ha aperto tabaccheria, pasticceria caffè e ora si prepara ad inaugurare la rosticceria.

Fuori dalla Tavola

La sfida tra i capoluoghi lombardi passa anche dai social network. Dal “Comasco Imbruttito” al “Bresciano Malmostoso”, sui social spopolano le pagine che - sulla scia del celebre “Milanese Imbruttito” inquadrano pregi e difetti delle città lombarde e di chi le abita. Un’occasione per farsi due risate, certo, ma anche un modo per mantenere intatti dialetti e tradizioni, dal momento che con il tempo sono diventate un canale di comunicazione tra vecchie e nuove generazioni, con post dedicati alla polenta “uncia” e ai modi di dire imparati dai nonni, che in alcuni casi hanno toccato i 25mila “Mi piace”. (Corriere della Sera).

Ho capito bene?

Quei leopardi…in riva al Po. E’ il titolo scelto dal Corriere della Sera per annunciare una scoperta singolare riguardante la fauna che nel Pleistocene abitava le rive del Po. Lo studio di un fossile scoperto da un pensionato in riva al fiume, ha dimostrato che in quell’epoca la Pianura Padana era una grande savana, abitata non solo da rinoceronti e ippopotami ma anche da un felino (da cui deriva il fossile n.d.r) del tutto simile a un leopardo.

L'assaggio

Oggi siamo da Amo a Venezia, il nuovo locale degli Alajmo realizzato all’interno del T Fondaco dei Tedeschi (San Marco 5556 - tel. 0412412823). La proposta si estende per tutto l’arco della giornata, spaziando dalla caffetteria di lusso al ristorante, con un menu molto versatile che affianca a grandi antipasti come il carpaccio di branzino o la vellutata di fassona anche una trilogia di pizza decisamente da scoprire. Tra gli altri piatti da provare anche la zuppa bolognese, la coscia d’oca e il capretto avvolto da spezie e pangrattato. Il nostro approfondimento su ilGolosario.it

Il Vino

Il Treviso Prosecco extradry di Podere la Nona Pietra (tel. 348 8525151) di Spresiano (TV). E’ la mela golden il descrittore di un autentico Prosecco. E oggi ci siamo imbattuti in due campioni di questa cantina per noi nuova, che fa proprio il Prosecco che emana effluvi di mela golden. Piacevole il millesimato 2016, che di solito preferiamo all'extra dry, benché questa volta il giudizio si sia invertito. Davvero godibile l'extra dry (etichetta scura), che ha solo un delicato accento amabile e al naso ti sorprende con delle note di fiori. Un doppio aperitivo, che ci ha convinti! Bravi!