La notizia

Il rincaro di frutta e verdura traina l’inflazione. L’aumento record dei prezzi dell’ortofrutta nel primo mese dell’anno ha portato l’Italia a raggiungere il suo apice registrando un +1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Ma oltre al caro verdura, sull’inflazione tricolore hanno inciso anche altri fattori esterni, come la ripresa del petrolio e, di conseguenza, dei prodotti energetici a partire da diesel e benzina. Sul Corriere della Sera lo spiega Francesca Basso, che però rassicura: “Dietro al costo della vita, non mancano comunque i segnali di una mini-ripresa”. @ E in tema di consumi, aumenta sempre più anche l’attenzione rivolta dai consumatori alle etichette dei prodotti venduti nei supermercati. Un atteggiamento propositivo, che per essere utile necessita però di una conoscenza di base sull’etichettatura, in grado di guidare le nostre scelte di acquisto. Ne è convinto Enrico Cinotti, vice direttore del mensile Il Salvagente, che a questo tema ha dedicato il libro “Fare la spesa è facile se sai leggere l’etichetta” che spiega come districarsi nel mare magnum delle confezioni tra gli scaffali con qualche semplice accorgimento come, ad esempio, diffidare delle confezioni che si trovano “ad altezza occhi”, degli alimenti troppo colorati e delle terminologie eccessivamente rassicuranti. (Il Fatto Quotidiano) @ Anche il cibo avanzato dai ristoranti avrà una seconda possibilità. Succede a Milano, dove ieri è stato lanciato il Ristorante Solidale, l’iniziativa voluta da Just Eat, Caritas Ambrosiana e Pony Zero per abbattere gli sprechi alimentari. Le eccedenze prodotte dalla ristorazione meneghina diventeranno un pasto caldo per i meno fortunati. Milano è la prima piazza dell’esperimento, ma l’intenzione è già quella di estenderlo anche a Roma e Torina. (Avvenire e Repubblica) @ Cuochi uniti nell’Internazionale della Cucina contro il falso made in Italy. E’ l’idea che ha spinto Massimo Bottura a raccogliere attorno a sé importanti cuochi, pasticceri e operatori del mondo del gusto per portare le eccellenze gastronomiche italiane in tutto il mondo, ma anche per difenderle dai falsi e dalla concorrenza sleale. Un progetto confluito nell’associazione Chef-to-Chef, guidata da Bottura e presentata lo scorso anno a New York, che per il 2017 toccherà anche l’Inghilterra e la Spagna, dove gli chef si alterneranno ai fornelli. (Italia Oggi) @ Non c’è pace per il riso. Dopo il G7 del riso che ha riunito a Milano i produttori europei per trovare soluzioni contro le importazioni record dall’Oriente, della crisi del riso tricolore parla anche Attilio Barbieri, che su Libero di stamane scrive della “politica suicida di Bruxelles” e aggiunge: “Le quotazioni all’origine sono crollate del 50% nel 2016. Avanti così e rischiamo di perdere una filiera che fattura oltre un miliardo all’anno”. @ Ruspe azionate per distruggere gli orti dei clan. La notizia arriva da Buccinasco, nel milanese, dove negli anni 80 la ’Ndrangheta aveva messo mano su una serie di orti con baracche abusive in cui trafficava armi e cocaina. Un’area rimasta “intoccabile” per 30 anni, su cui il Comune ha deciso di intervenire imponendo lo sgombero.

Il pasticciaccio della Tonda gentile e il binomio tra vino e turismo

Torna a far parlare il caso della Tonda gentile delle Langhe che, dopol’iscrizione nel Registro delle varietà, potrà essere usata e di conseguenza sfruttata con questo nome in tutta Italia, ma non dai produttori di Nocciola Piemonte che invece a disciplinare utilizzano la dicitura Tonda gentile trilobata. Il Tar ha deciso il rinvio al 4 aprile della decisione sul ricorso presentato da 100 comuni del Piemonte. (La Stampa) @ Poderi Colla rileva la cantina e parte dei vigneti del Bricco Bompè, di proprietà della famiglia Boroli. Insieme alla cantina interrata, la famiglia Colla ha acquisito circa 2 ettari di vigneti di barbera sovrastanti e circostanti la struttura, raggiungendo un totale di terreni vitati di proprietà di 28 ettari circa. Il ristorante Locanda del Pilone, annesso ai locali della Cascina Bompè, continuerà ad essere proprietà della famiglia Boroli. @ Vino e turismo insieme: a Nizza Monferrato si è concluso il corso di formazione promosso da Consorzio della Barbera e CrAsti finalizzato a individuare le strategie per attirare turisti: “Gli stranieri - spiegano - vogliono essere indipendenti, con tanto di angolo cottura, ma allo stesso tempo vogliono essere coccolati". (La Stampa)

Rubriche

Focus sulle anteprime toscane su La Stampa di stamane, dove Paolo Massobrio racconta i migliori assaggi di Vino Nobile di Montepulciano e Brunello di Montalcino, tra cui è spiccato il campione della cantina Uccelliera di Castelnuovo dell’Abate. @ Sulla Stessa pagina “Doctor Chef” Federico Francesco Ferrero celebra la capasanta, la “Conchiglia di San Giacomo” capace di aprire le porte del Paradiso. @ Quindi l’intervista di Rocco Moliterni a Yannik Alleno, chef del ristorante 1947 di Courchevel che a proposito della sua cucina confida: “Se l’essenza della cucina francese sono i prodotti, l’anima è nelle salse”. @ Nuova sosta anche per Edoardo Raspelli, che questa settimana recensisce i piatti del ristorante La Curt di Artogne (Brescia) con voto finale: 14/20. @ Da leggere, su Panorama, anche il servizio di Fiammetta Fadda sulle tavole della neve; dalla Valle d’Aosta al canada, 10 soste con vista sui ghiacciai in cui “Oltre alla gola si appaga anche la vista”.

Ho capito bene?

Una bottiglia di rhum cara quanto un monolocale. E’ quella prodotta dalla distilleria francese Clèment de Martinique con la gioielleria Vendome Tournaire che a Parigi è stata venduta all’asta per 100mila euro. Secondo l’Agenzia France Presse, ad aggiudicarsi il prezioso rhum millesimato sarebbe stato un italiano, il cui nome è però rimasto avvolto nel più stretto riserbo. (Prosit!! n.d.r) (Italia Oggi)

L'assaggio

Al N.O.I (via Alberto Pitentino, 6 - tel. 035257750) di Bergamo. Il nuovo ristorante di Guido Gherardi e Tommaso Spagnolo, un esempio di Nuova Osteria Italiana intesa alla “GattiMassobrio”, che alle tavole esclusive preferisce locali dove il gusto è protagonista. E l'offerta di questo locale parla chiaro, con un proposta di piatti interessanti tra cui spiccano gli gnocchi di polenta con spinaci e taleggio, la minestra di lenticchie e spaghi spezzati con brodo orientale e carote al coriandolo ma anche le lumache con patata ratta aglio e prezzemolo e la trota irida con broccoletti e sedano rapa. Tutti raccontati da Marco Gatti su ilGolosario.it

Il Vino

Quello di oggi è l’Amarone della Valpolicella Classico firmato da Corte Archi (tel. 0457701237) di Marano di Valpolicella (VR). Un Amarone che entusiasma, rosso rubino profondo con profumo di amarene e frutti di bosco, note di tabacco e poi speziatura un po' fumée. In bocca è caldo ma fresco ed elegante, di grande personalità e lunghissima persistenza.