La Notizia

Obbligo dell’indicazione di origine in etichetta per riso e grano utilizzato nella pasta. La norma è contenuta in un decreto appena varato dal Governo e sarà attiva in via sperimentale per due anni: sarà applicata sulla pasta prodotta in Italia. Favorevoli le organizzazioni agricole, ma proteste arrivano dal mondo industriale. @ Sul decreto interviene anche il ministro Martina che dice: l’Ue ci seguirà. Poi difende l’accordo Ceta con il Canada: spingerà l’export e favorirà la qualità delle piccole imprese. E sul discorso della tutela dei prodotti tipici: “i 41 prodotti agroalimentari italiani che hanno ottenuto il riconoscimento (al pari dei marchi privati. ndr) sono un ottimo punto di partenza”. @ Ma proprio su Martina piovono critiche oggi da Libero che sottolinea l’incompatibilità del suo ruolo politico con quello istituzionale: “Quando l’Europa decide - scrive Libero - il vicesegretario del PD non c’è mai”. @ Aumentano i consumi di gelato ma c’è ancora confusione sul termine artigianale. E da più parti arrivano gli appelli alla codificazione.

Il cibo universale e il paese dei maiali

“Il cibo è un tema universale, come può essere inutile?”. Lo scrive dalle colonne del Corriere la storica Bee Wilson invitata a intervenire sul ruolo del foodwriting. @ Più porci che anime e il paesello si ribella. Succede a Schivenoglia nel mantovano dove ci sono 8mila maiali contro 1200 abitanti e all’annuncio di un nuovo allevamento è scattata la rivolta. “Basta - dicono i cittadini che chiedono un referendum - ci conoscono in tutta Italia per la puzza”. (Libero) @ Continua il dibattito sui menu in mensa. Da Torino la svolta del Comune che inserisce un giorno al mese un menu vegano. “Vogliamo diversificare l’offerta di cibi e proporre agli scolari nuovi modelli alimentari magari diversi da quelli abituali nelle famiglie” spiega su Repubblica l’assessore Patti. “Giusto - il commento di Giorgio Calabrese - ma anche i bimbi veg provino pasti onnivori”. @ L’olio extravergine può contrastare l’Alzheimer: a sostenerlo uno studio della Temple University di Philadelphia. (Il Venerdì di Repubblica) @ Il big del cioccolato Barry Callebaut fa shopping in Italia e rileva l’azienda abruzzese D’Orsogna @ A Salsomaggiore gli albergatori dicono no alle miss e sì ai migranti. Gli hotel che hanno vinto il bando preferiscono occupare le stanze (a 35 euro al giorno) con i migranti.

Rubriche

Su IlGiornale il “viaggiatore goloso” Roberto Perrone va a scoprire la bassa mantovana tra santuari, fortezze e grandi ristoranti. @ Sul Venerdì di Repubblica Gianni e Paola Mura mangiano alla Trattoria di via Serra di Bologna e bevono il Frappato della Tenuta Bastonaca di Vittoria (Ragusa) @ Sulla Stampa Paolo Pejrone racconta la fioritura spettacolare del mirabolano.

L'assaggio

E’ al Local (Salizzada dei Greci, Castello 3303-30122 : tel. 0412411128) di Venezia, una delle migliori tavole della città. Nella cucina a vista lo chef Matteo Tagliapietra combina influenze nordeuropee easiatiche con la cucina territoriale. Il risultato sono piatti come i tortelli con ripieno di faraona su crema di cocco e lime con gamberi rossi, anguilla alla brace con mango, miso e ravanelli e dolce al sedano “in 3 D“.

Il Vino

E’ il Lugana 2016 di Don Lorenzo della Grillaia (tel. Tel. 339 6603670) di Sirmione (Bs). A noi è piaciuta soprattutto la freschezza di questo bianco che ha note floreali dolci. In bocca c'è un piacevole equilibrio fra acidità e corpo che lo rende morbido.