La Notizia

Aggirare l’embargo Russo con le pennette alla vodka? Difficile, ma non impossibile. Ci stanno provando i pastai italiani, che per far fronte a un calo del -52% dell’export in Russia hanno rispolverato una vecchia ricetta che unisce alla pasta, molto amata dai cosacchi, un simbolo della Russia, ovvero la vodka. “La pasta - spiega Riccardo Felicetti dell’Associazione Mondiale dei Pastai - non è colpita direttamente dalle sanzioni, ma lo sono direttamente gli ingredienti dei condimenti”. Mentre per il presidente di Aidepi Paolo Barilla: “L’importante è mantenere alto il livello del prodotto per mantenere competitive le aziende italiane grazie alla loro qualità”. Intanto, il prossimo 25 ottobre si cercherà di riallacciare i rapporti in occasione del World Pasta Day in programma a Mosca. (Il Giornale) @ Ma nonostante l’embargo russo, la pasta italiana va forte nel resto del mondo, dove è italiano un pacco su 4 di pasta consumata. Nel 2015, l’Italia ha esportato 1,8milioni di tonnellate di pasta, pari al 56% della produzione. Tra i maggiori Paesi importatori ci sono Germania, Corea del Sud (+20,6%), Cina (+ 16.4%) e Emirati (+67%). (QN) @ La Spagna dice addio ai ristoranti targati “Mafia”. Per ordine dell' Europa la Spagna dovrà rifare il look e cambiare nome alla catena di ristoranti, che non potranno più spacciare il buon cibo italiano associandolo al marchio sinistro legato alle figure di Don Vito Corleone e Al Capone. (La Repubblica) @ Alcol o non alcol, questo è il problema. Succede in India, dove, secondo le statistiche dell’Ocse, il consumo medio pro capite è aumentato del +55% negli ultimi anni, coinvolgendo anche i giovani dai 17 anni. Ma mentre molti stati sono proibizionisti, per molti altri le tasse sugli alcolici rappresentano un business importante. E le multinazionali estere degli alcolici sono già sbarcate in India per approfittare del mercato in rapida espansione. (Panorama) 

Aziende agricole scrigni di cultura, petali on the rocks e cocktail con gli ultrasuoni

Non più solo aziende agricole, ma contenitori di cultura. Con la gradazione dei vini sale anche la voglia di arte e sono sempre più le realtà, cantine in primis, che diventano mete di vernissage artistici. Su Panorama il viaggio di Valentina Pepe tra le aziende vinicole diventate teatri di mostre d’arte ed esposizioni, dalla cantina dei Marchesi Antinori a Michele Chiarlo a Ca’ del Bosco. @ Bouquet ghiacciati come architetture. Sono quelli realizzati da Azuma Makoto, l’artista giapponese diventato celebre per le sue installazioni floreali all’avanguardia. Utilizzando almeno 30 qualità di piante, le compone in maniera architettonica e di volta in volta le inserisce in contesti speciali come gabbie metalliche o blocchi di ghiaccio. (Panorama) @ Dal designer dei fiori al chimico che prepara i cocktail con gli ultrasuoni. Su La Stampa Paola Guabello racconta la storia di Michele Orsalla, il barman di Biella che con gli ultrasuoni riesce ad ottenere un’infusione a freddo di buona parte dei principi attivi aromatici contenuti nelle piante. Toglie così dai drink le imperfezioni per lasciare il gusto originario. @ “Una cena rilassante e carica di emozioni allo stesso tempo”. Parola di Fabrizio Freda, il manager di Estee Lauder che sul Corriere della Sera racconta a Francesco Sarcina le sue impressioni sulla cena di Gala organizzata per la delegazione italiana alla Casa Bianca. “Molti i commenti positivi su Bebe Voi e sul sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini, ma a tavola tante lodi sono state riservate anche all’Italia come partner”.

Rubriche

Alleanza all’insegna del gusto quella nata tra il Salone del Franchising di Milano e Golosaria. Entrambe le rassegne saranno locate al MiCo - Fieramilanocity e nel giorno di sovrapposizione, sabato 5 novembre, offriranno ai rispettivi visitatori la possibilità di accedere a entrambe le manifestazioni con un unico biglietto. Lo annuncia Paolo Massobrio su Italia Oggi. @ Ma Paolo Massobrio su La Stampa racconta anche i vini della cantina di Armando Simoncelli, che a Rovereto (TN) produce un Pinot Grigio che sta bene anche con le castagne. @ Sulla stessa pagina Federico Francesco Ferrero celebra il pesce persico trota e ricordando una frase del suo pescatore di fiducia, scrive: “Si pesca solo il pesce che si può mangiare, perché il frigo mortifica ogni preda”. @ Poi l’intervista di Rocco Moliterni a Maurilio Garola, chef della Ciau del Tornavento di Treiso (CN), mentre Edoardo Raspelli recensisce i piatti del ristorante dell’Albergo Al Pescatore di Bagolino (BS), con voto finale: 13,5/20. @ Su Panorama Bruno Vespa racconta i vini della cantina Nals Margreid, ma da leggere su QN è anche il viaggio di Davide Eusebi nelle terre del tartufo.

L'assaggio

All’Officina dei Sapori (via Torriani, 40 - tel. 029240469) di Cernusco sul Naviglio (MI). Una nostra scoperta preziosa questo locale di recente apertura gestito dai giovani Roberto Albiero e Ivan Lalli, che hanno ridato vita agli spazi di una vecchia trattoria creando un luogo accogliente dove la cucina rispetta la stagionalità. Tra i piatti da non perdere la crema di ceci e gamberi scottati, pasta, calamarata fresca pecorino nduja rucola e cipolla caramellata, fish&chips e ossobuco in gremolada. Su ilGolosario.it la sosta di Marco Gatti.

Il Vino

E' lo Chardonnay Brut di Gregoletto (tel. 0438970463) di Premaor (Tv). Di colore giallo oro, ha perlage fine e continuo, spuma ricca, naso fine con note floreali di acacia e sentori fruttati di frutta esotica. In bocca è fresco ed equilibrato e di buona persistenza.