La Notizia

Sempre meno pane sulle tavole degli italiani. Negli ultimi 25 anni, il consumo di pane è sceso del -40% e ogni italiano ne consuma ogni anno in media 43 chilogrammi, ovvero poco meno di 120 grammi al giorno. Una quantità che non soddisfa il nostro fabbisogno giornaliero, ma compensata dalla tendenza sempre più diffusa del pubblico italiano a preferire la qualità alla quantità: oltre l’85% del mercato acquista infatti pane artigianale. Lo spiega Mara Venturini sul Giornale. @ Dopo gli olivi in grado di resistere alla Xylella Fastidiosa (Notizia del Giorno del 19.04) arriva anche il kiwi che sopravvive ai batteri. Si chiama “Green Angel” e lo ha realizzato - tramite incroci spontanei di piante - il vivaio Miretti di Saluzzo (Cuneo). Il frutto, in grado di combattere  l’actinidia che mina le coltivazioni italiane, sarà presentato oggi prima di essere messo in commercio. (La Stampa) @ Resta aperto il dibattito sull’introduzione dell’etichetta di origine obbligatoria per il latte e i suoi derivati. E sul tema interviene anche il presidente di Assolatte, Giuseppe Ambrosi, che sul Corriere della Sera commenta gli effetti e le possibili ricadute di questo obbligo anche a livello europeo. “L’Italia produce meno latte di quanto ci serve e siamo costretti ad usare anche latte importato per i nostri prodotti, ma non per questo la qualità è inferiore. Il latte italiano però costa di più, e dunque saremo meno competitivi rispetto alle aziende straniere”. E conclude: “Il made in Italy è il know how che applichiamo nella trasformazione del latte. Pensiamo al caffè: non lo coltiviamo in Italia”. @ L' ondata gelida diffusa in tutta Italia compromette anche i vigneti del Piemonte. Lo spiega Roberto Saracco, che su La Stampa di oggi fa un bilancio dei danni causati da freddo e vento e riporta l'allarme lanciato da molti imprenditori della zona compresa tra l' Acquese, l'Ovadese e il Gaviese, che hanno fatto i conti con gelate che hanno minato gran parte dei vigneti. @ E se il freddo proseguirà fino a venerdì mattina, la situazione meteorologica è destinata a migliorare nel fine settimana, con condizioni soleggiate diffuse e temperature che rientreranno su valori normali. E quella di sabato sarà nel complesso la giornata più solare di tutto il week-end. (La Stampa) 

L'impero dei dolci nel salotto di Milano, stile a tavola e la cucina delle bucce

Dagli inizi come panettiere al salto con la pasticceria, fino all’idea di aprire negozi dedicati ai dolci. E’ la storia di Mauro Tiberti, il fondatore dell’impero dei dolci ODStore che su Panorama commenta l’arrivo del suo ristorante nel salotto di Milano (la Galleria Vittorio Emanuele n.d.r) e a proposito della sua idea imprenditoriale confida: “Ho sempre voluto vendere prodotti non premium, ma di buona qualità: per questo a marchi conosciuti affianco le private label artigianali. Così porto un dolce sulle tavole di tutti”. @ Non solo cibo e buoni vini, ma anche ambiente e design. Sono questi gli elementi distintivi dei nuovi ristoranti milanesi, che sempre più spesso uniscono l’offerta gastronomica di qualità a un nuovo concetto di stile. Dal locale di Enrico Bartolini al Mudec al Ceresio 7 all’ultimo piano di Dsquared; dal ristorante Seta del Mandarin Oriental al D’O di Cornaredo. Lo spiega Maurizio Bertera sul Giornale. @ E da leggere è anche la storia di rinascita che riguarda Relais & Chateaux Palazzo Seneca di Norcia, che il prossimo 29 aprile riaprirà i battenti dopo il terremoto (è stato ritenuto "completamente agibile" n.d.r) con una novità anche in cucina: alla guida del ristorante Vespasia ci sarà lo chef Valentino Palmisano, che realizzerà una proposta gourmet a metà strada tra evoluzione e tradizione. (Panorama) @ Dei cibi non si butta via niente. Parola di Fiammetta Fadda, che su Panorama dedica un servizio alla cucina degli “involucri”, ingredienti considerati di scarto con cui oggi gli chef ricavano piatti decisamente interessanti: largo quindi a bucce di melanzane, fichi d’India e cocomeri, ma anche alla pellicola del latte e alla pelle degli animali, da quella del pesce alla pelle di pollo.  

Rubriche

Su La Stampa di oggi Paolo Massobrio racconta i grandi vini dell’Etna firmati dall’azienda agricola Tornatore di Castiglione di Sicilia (CT). @ Sulla stessa pagina Doctor Chef Federico Francesco Ferrero esalta le caratteristiche della Selvatica di Campo, la più amara tra le cicorie. @ Quindi l’intervista di Rocco Moliterni allo David Garcia, chef del tempio del flamenco Corral de La Morerira, che confida: “La mia cucina punta sui prodotti, è diretta, saporita e vuole essere allegra. (…) Non sempre nei luoghi dove si va a vedere il flamenco la cucina è di qualità. Ma al Corral la proprietà ha deciso di puntare sull’eccellenza, sia nella danza sia nella cucina”. @ Altra sosta anche per Edoardo Raspelli, che questa settimana recensisce i piatti del ristorante La Terrazza dell’Hotel Plaza e De Russie di Viareggio con voto finale: 15/20. @ Su Panorama Bruno Vespa racconta i vini prodotti da Casale del Giglio nell'isola di Ponza

Fuori dalla Tavola

Gli inglesi le chiamano “morning person” e sono persone mattiniere che non solo non faticano a svegliarsi ma, al contrario, al mattino lavorano a pieno ritmo, sfruttando un vantaggio biologico che li rende più produttivi rispetto agli altri. Ma come fanno? Lo spiega Panorama, che propone un vademecum con alcuni consigli per sfruttare al meglio le proprie energie già dalle prime luci dell’alba. Tra questi: prepararsi al risveglio già dalla sera prima; lasciar filtrare la luce mattutina dalla finestra; prepararsi a suon di musica, concedersi qualche esercizio prima di uscire di casa; concedersi qualcosa di appagante, ad esempio, per colazione; annotarsi obiettivi extra lavorativi da concludere entro la sera. 

L'assaggio

Alla Confraternita della Barbera (via Perugino, 18 - tel. 0283973160) di Milano. All’ombra della Madonnina, un’osteria che definiamo “barberosa” per la sua vocazione alla Barbera, il vino simbolo del Monferrato che qui è declinato nelle interpretazioni di più produttori. Un’inclinazione che si riflette anche nella cucina, che strizza l’occhio al Piemonte con piatti tipici delle tradizioni astigiana e alessandrina, che vanno dalla battuta di fassona al vitello tonnato, dai ravioli del plin al brasato, dalla panna corra con caramello al vermouth all’immancabile bonet. Su ilGolosario.it la sosta di Marco Gatti. 

Il Vino

E’ il Veneto Manzoni Bianco 2015 di Castello di Roncade (tel. 041 454857) di Mogliano Veneto (TV). Un vino invitante fin dal suo colore paglierino carico. Al naso senti il biancospino, ma anche leggere spezie di pepe bianco. Ed è intenso. In bocca hai la soddisfazione di assaggiare un vino caratteristico, di equilibrio e personalità. Il Manzoni bianco sta attecchendo parecchio in Veneto e ne ha ben ragione. Se assaggiate questo campione, capirete meglio perché.