Il lato verde di Expo e l'assalto ai silos della Svizzera

“Ogni rifiuto è una risorsa”. Questo il messaggio stampato su tutti i 3mila cestini distribuiti tra i padiglioni dell’Expo per sottolineare il valore della raccolta differenziata. Ma se nei primi giorni di vita dell’Esposizione, il percorso è iniziato in salita, con visitatori che buttavano gli scarti a casaccio, ora la situazione è migliorata, e grazie anche alla collaborazione di bar ed edifici si è arrivati a riciclare il 50% dei rifiuti. Ma l’obiettivo resta il 70%. (Repubblica Milano) @ E in tema di “sprechi” fa discutere la reazione suscitata nei visitatori dall’iniziativa del padiglione della Svizzera, che ha messo il pubblico alla prova regalando il cibo contenuto nelle sue torri, ma con un messaggio ben preciso: “Ce n’è per tutti?” La risposta, a due settimane dall’apertura, è che il 25% d mele e acqua è già stato esaurito. Di questo passo le torri potrebbero svuotarsi prima della chiusura. (QN) @ Grande successo per l’evento organizzato dalla Diocesi di Milano e dalla Caritas Internacionalis in piazza Duomo, che ieri sera ha rubato la scena alla movida del Decumano ospitando 50mila persone per celebrare la partecipazione della Chiesa alle iniziative di Expo. Tra gli ospiti illustri l’attrice Piera Degli Esposti, il cantante Davide Van Des Froos e Giacomo Poretti, che ha proposto una personale rilettura della Bibbia in chiave gastronomica. E a sorpresa, nella serata, anche un pezzo della pièce teatrale “Accadde a Cana” che lo scrittore Luca Doninelli scrisse per Papillon. (Corriere della Sera)

Il ristorante della salute, Re pomodoro e caffè italiani nel mondo

“Grazie alla mia passione per la medicina, nel 2007 ho iniziato a cullare il sogno di un ristorante dove gustare un piatto gustoso e curare la propria patologia o intolleranza”. Così l’imprenditore Marzio Nocchi presenta a Roberta Schira il progetto Amati, confluito nel primo Papillarium aperto a Milano in via Cappellini; non il solito ristorante, ma una formula nuova che coniuga il gusto alla cura del proprio organismo. (Corriere della Sera) Per saperne di più www.amatinutrition.com @ L’oro nero dell’Italia? Il pomodoro. Con un fatturato export da 1,5 miliardi di euro, l’industria del pomodoro e dei suoi derivati si è confermata, anche per il 2014, un punto di forza dell’agroalimentare italiano, con il 60% della produzione destinata ai mercati esteri e poco più di 2 milioni di tonnellate riservati al mercato interno. (Il Giornale) @ Ma oltre alla storia di successo del pomodoro, anche l’agricoltura italiana conquista un primato europeo e risulta la più “green” del Vecchio Continente. Un record confermato da Coldiretti e dovuto al maggior numero di certificazioni a livello comunitario per prodotti a denominazione di origine Dop/Igp, alla presenza di 44mila aziende che coltivano biologico, alla più vasta rete di aziende e mercati a chilometri zero e anche alla minor incidenza di prodotti agroalimentari con residui chimici fuori norma. (Libero) @ Il caffè Zanetti debutta in Piazza Affari e punta all’Asia. E’ iniziata ieri e si chiuderà il 28 maggio l’offerta globale destinata allo Sbarco in Borsa del Massimo Zanetti Beverage Group, meglio conosciuta per il marchio Segafredo. Il debutto avverrà il 3 giugno, dopodiché saranno rese note due acquisizioni importanti, ancora top secret. (QN) @ Ma di caffè si parla anche su Repubblica, che annuncia le due prossime aperture della Vergnano a San Paolo in Brasile e in Corea del Sud. I coffee shop in apertura andranno ad aggiungersi agli 80 già sparsi per il mondo, da Londra a Hong Kong. Intanto, la responsabile export dell’azienda, Carolina Vergnano, conferma: “Il Sudamerica e l’Asia saranno tappe fondamentali per raggiungere il nostro obiettivo di fatturato”. (Repubblica) @ E di eccellenze piemontesi si parla anche su La Stampa che rivela la scalata verso il riconoscimento della De.Co per gli agnolotti di Tagliolo, protagonisti indiscussi della rassegna enogastronomica organizzata ad Ovada lo scorso fine settimana e denominata “Paesi e Sapori”, con più di 1.900 porzioni distribuite in due giorni. (La Stampa)

La notizia

Quando il ristorante diventa un luogo per prendersi cura di sè. Questo l’obiettivo alla base del progetto Amati, di cui parla Roberta Schira sul Corriere della Sera di oggi dopo aver visitato il Papillarium di via Cappellini a Milano @ Boom dell’export per il pomodoro, che anche nel 2014 si è confermato un punto di forza per l’agroalimentare “made in Italy”. E di pomodoro, da trapiantare in questo periodo nelle sue molteplici varianti, si parla anche nell’ approfondimento su ilgolosario.it dedicato ai lavori dell’orto @ Intanto, in tema di agricoltura, quella italiana diventa la più green d’Europa grazie alla presenza di 44mila aziende a certificazione biologica, mentre anche Expo scopre il suo lato verde riciclando il 50% dei rifiuti con la raccolta differenziata. @ Per contro, il cibo offerto dal padiglione della Svizzera ha scatenato un vero e proprio assalto da parte dei visitatori, che in due settimane hanno consumato mezzo piano (forse ignorando il messaggio scritto fuori dalla palazzina: “Ce n’è per tutti?” n.d.r). @ E per celebrare la presenza della Chiesa a Expo, 50mila persone ieri sera hanno affollato piazza Duomo per accogliere l’invito del cardinale Scola.

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E’ il Langhe Bianco "Cinerino” prodotto a Dogliani (Cn) da Marziano Abbona (tel. 0173 721317). Di colore giallo oro brillante. Al naso ha profumi di banana, mango e frutti esotici ma anche pesca, spezie, lichtis. In bocca è setoso, fresco, elegante e piacevolmente amarognolo. Una bottiglia costa sui 18 euro.

L'assaggio

E’ al ristorante Badessa (via Case Secchia 2 - tel. 0522989138) di Casalgrande (Re), il cui nome rievoca la botte grande per la produzione dell’aceto Balsamico Tradizionale. In apertura, immancabile la degustazione di Parmigiano Reggiano stagionato da 24 a 48 mesi, seguita da prosciutto crudo di produzione propria e gnocco fritto. Tra gli antipasti anche il flan di asparagi le frittelle di baccalà al rosmarino con salsa all’arancio, mentre fra i primi piatti svettano i tortelli in varie declinazioni. Quindi i secondi, con lo stinco nella sua cotenna croccante o il filetto di Fassona su salsa di cacao, Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia e lambrusco reggiano. Dolce consigliato: sorbetto “primordiale” a base di saba di ancellotta, mele e menta piperita. Su ilgolosario.it l’approfondimento di Simone Rosti.