La Golosaria dei dieci anni fa trentamila

“Una Golosaria da record”. Così titolano i giornali di oggi (La Stampa di Alessandria e Asti, Il Piccolo, Il Monferrato e La Nuova Provincia) tirando le somme di una delle edizioni di Golosaria più belle di sempre. 30mila persone, sabato 16 e domenica 17 aprile, hanno affollato i castelli di Casale e Uviglie per conoscere i magnifici produttori de ilGolosario e scoprire i curiosi abbinamenti tra Barbera&Champagne, ma anche le colline si sono riempite di visitatori, con tantissimi giovani e stranieri arrivati in Monferrato per cogliere la bellezza e l’ospitalità che solo questo grande territorio sa dare. “Quanta passione abbiamo registrato nella gente che vive dentro ai paesi, quanta bellezza - dice Paolo Massobrio sul portale del gusto IlGolosario.it - Abbiamo centrato tutti gli obiettivi e il mio territorio rinasce, nonostante tutto. (…) Ora dobbiamo pensare ai prossimi 10 anni. La due giorni del Monferrato ci ha dato la carica. Comunicheremo ancora di più il bello ed il buono e lo comunicheremo al mondo."

La notizia

La cerealicoltura europea si da appuntamento sotto la Mole. Coltivatori di grano, frumento, mais, orzo e cereali ma anche esperti del settore e operatori si troveranno al Lingotto il 6 e 7 ottobre 2016 per la 65esima edizione dell’ “European Commodities Exchange”, ovvero l’incontro annuale di quanti ruotano attorno alla Borsa europea del commercio di Strasburgo. “La scelta della location è stata sostenuta dal quartier generale di Strasburgo per l’importanza strategica della città come crocevia degli assi nord-sud ed est-ovest dell’Europa - ha fatto sapere il presidente del comitato organizzatore Claudio Bongiovanni - L’evento servirà anche al Piemonte per affermare il suo ruolo all’interno di un mercato italiano che esporta cereali per 3,5 miliardi e ne importa per 5,3” (L’Italia è il primo paese in Europa e il secondo al mondo dopo la Cina per acquisti di questo tipo di commodities n.d.r) (La Repubblica) @ Nuovi progetti per il Banco Popolare, dopo l’avvio del finanziamento delle scorte certe di Recioto e Amarone avviato con successo lo scorso autunno. Un’ iniziativa realizzata in sinergia con il Consorzio tutela vini della Valpolicella, in collaborazione con Siqura, “Nata dall’esigenza di un’ulteriore valorizzazione del territorio - ha confidato il direttore della divisione Banca Popolare di Verona Giordano Simeoni - di sostenere le aziende vitivinicole per tutto il lungo ciclo di affinamento richiesto dall’Amarone”. E Simeoni non esclude di rivedere al rialzo già da quest’anno il plafond di 100milioni di euro dedicato ai vini veneti. (il Giornale) @ “Siamo certi che Milano abbia bisogno di un servizio prolungato nella ristorazione, viste anche le tensioni che i fenomeni della movida rilevano puntualmente ?”. Se lo chiede il presidente dell’Associazione pubblici esercizi Lino Stoppani, che sul Corriere della Sera riprende il servizio di Roberta Schira dedicato alle aperture "ridotte” delle cucine dei ristoranti milanesi e approfondendo il discorso scrive: “Quello che non manca è la volontà imprenditoriale dei ristoratori, capaci di interpretare e intercettare le nuove tendenze del mercato. (…) Ma queste vanno anche combinate con le convenienze e con le disposizioni normative che, per esempio, impongono ore di riposo minimo tra un turno e l’altro. (…) Chiediamoci, prima di tutto, se il contesto offerto sia ottimale: se vi sia, ad esempio, la possibilità di muoversi con mezzi pubblici da una certa ora in poi. O se si possa ritrovare facilmente un parcheggio con mezzo privato”. (Corriere della Sera) @ Sarà un vero e proprio “Processo alle carni rosse” quello che sarà messo in scena questo pomeriggio, alle 17.30, alla sala Mac della Fondazione Orchestra Sinfonica di Milano. L’iniziativa, lanciata dall’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Milano, prende spunto dalle affermazioni dell’International Agency for Research on Cancer di Lione che ha definito la carne rossa come potenzialmente cancerogena, per mettere in campo autorevoli esperti che, tra accusa e difesa si affronteranno su questo tema. Sul banco degli imputati finirà lo chef Matteo Scibilia dell’Osteria della Buona Condotta, accusato di "spaccio" di carne rossa. (QN)

Dibattito sugli Ogm e genetica della felicità

21milioni di euro stanziati dal ministero delle Politiche Agricole per il biotech agricolo. Ma si tratta di tecniche nuove che non hanno ancora dato risultati per l'impossibilità dei ricercatori di studiare le piante "a campo aperto", ovvero nelle condizioni di campo che le decimano. Su Repubblica il reportage della biologa e senatrice a vita Elena Cattaneo, che scrive: "Non sarebbe più sensato riaprire i campi sperimentali, qualunque sia la tecnologia usata, sulle piante tipiche italiane che con il miglioramento genetico si potrebbero salvare, evitando ulteriori perdite di biodiversità?". Il dibattito resta aperto. (La Repubblica) @ La felicità non dipende dal nostro Dna, ma è dovuta all’ambiente e alle circostanze della vita. E’ quanto emerso da una ricerca pubblicata su Nature Genetics, che ha evidenziato come la scoperta di un gene della felicità sia ancora molto lontana. Intanto, un altro studio compiuto su 700mila donne inglesi, ha messo in luce come l’infelicità faccia fare cose malsane. Il motivo? Chi è infelice non si prende cura di sè. (Ma dai!? n.d.r) @ Come contrastare le vampate? Ne parla su Repubblica Paola Emilia Cicerone, che dispensa alcuni consigli per affrontare al meglio l’arrivo della menopausa. Tra questi: seguire una dieta ricca di verdure, usare olio e semi contro l’infiammazione e dedicarsi a un’attività fisica costante per prevenire la perdita di massa muscolare. “Tutto l’organismo è sotto stress. Occorre adattarlo al nuovo corso e l’agopuntura può essere molto efficace”. (La Repubblica)

L'assaggio

Al ristorante Scola (via Pennavaire, 166 - tel. 018277015) di Castelbianco (SV). In una grande casa di pietra che è anche sede di un albergo, all’interno di sale eleganti e riservate, si trova questo locale dove non mancano mai pane e grissini fatti in casa, ma anche il profumatissimo olio di oliva. Il menu degustazione è composto da sei portate, tra cui spiccano i carciofi i cinque maniere, il carpaccio di capriolo con paglia di porro, i ravioli di borragine con ragù di coniglio o l’agnello in due maniere. La nostra sosta su ilGolosario.it

Il Vino

E’ il Castel del Monte Bombino Bianco "Panascio" 2015 di Giancarlo Ceci (tel. 0883 56 52 20) di Andria (BT). È un bianco biologico e sulla burrata io ce lo vedrei questo vino senza acidità, molto equilibrato. Ha colore giallo oro, al naso avverti note floreali molto marcate, in bocca è morbido, molto equilibrato, capace di nascondere la sua acidità e darti un finale leggermente amarognolo, che tuttavia lascia in bocca una fantastica sensazione floreale bellissima!