Terremoto: continua l'emergenza in Centro Italia

Prosegue senza sosta l’emergenza terremoto in Centro Italia. Nonostante una notte relativamente tranquilla, con 60 scosse di magnitudo 2.0 e 2 scosse di magnitudo 3.5, sono ancora 87mila le persone rimaste senza corrente per via delle abbondanti nevicate che hanno isolato molti centri abitati. Una situazione di continua emergenza, aggravata dai tragici avvenimenti delle ultime 24 ore; dalla slavina che ieri sera ha colpito l’hotel Rigopiano Gran Sasso di Farindola, nel Pescarese, dove alloggiavano circa 20 ospiti e una decina di dipendenti, ai monaci di Norcia, rimasti isolati nei container in cui vivono provvisoriamente sulla montagna a pochi chilometri dalla città, e fino agli animali, con una vera e propria strage di greggi rimaste bloccate tra cumuli di neve o sotto le macerie di stalle crollate. Tutto ciò mentre lo Stato “Balbetta di ricostruzione, ma annaspa tra ritardi e cavilli”. E le Comunità accusano: “Qui non si è visto nessuno”. @ E mentre il terremoto in Centro Italia oggi occupa le pagine dei principali quotidiani, da leggere è anche l’intervento di Renato Farina, che su Libero fa notare come abbia fatto più notizia, rispetto a quello reale, il terremoto di Roma, che di fatto non c’è stato ma ha fatto scattare il terrore, con studenti nei cortili, lavoratori in strada, udienze sospese e metropolitane chiuse al pubblico.

La notizia

Firenze sotto i riflettori per il dilemma dell’aragosta. Ieri la Corte di Cassazione ha bocciato il ricorso presentato da un ristoratore di Campi Bisenzio, condannato in primo grado per aver tenuto sotto ghiaccio aragoste e granchi vivi e con le chele legate. Per il presidente della Lav Gianluca Felicetti, si è trattato di “Un grande passo in avanti verso la considerazione e l’uguaglianza giuridica degli animali”, ma sul tema interviene anche lo chef Fulvio Pierangelini: “Gli animali meritano assoluto rispetto e vanno cucinati nel modo migliore. Ma finiamola con l’ipocrisia: morire tagliati, asfissiati, sparati o sgozzati non è più piacevole che finire nel ghiaccio”. (Corriere della Sera) @ In quali zone si muovo i veri “foodies” di Milano? Se lo è chiesto UberEats, l’App del telefonino che ha tracciato una mappa della città affidando a ogni quartiere i gusti dei residenti meneghini. Ne è emerso che tra Porta Venezia, Brera e corso Buenos Aires, la cibaria che tira di più è l’hamburger, mentre all’Arco della Pace furoreggia la cucina cinese. Tra la Bocconi e zona Tortona va forte il cibo italiano, mentre in Cinque Giornate si preferisce lo street food. (Libero) @ Ma tra i food trend del 2017 torna a grande richiesta anche il brodo. Lo spiega Annalisa Testa, che su Panorama dedica un ampio servizio al consommè, la bevanda calda, nutriente e dietetica che vive la sua stagione d’oro e che oggi diventa anche da asporto. Una tendenza consolidata in tutto il mondo, per cui si stanno attrezzando anche molti ristoranti italiani. @ Marchi Conad oltre il carrello. I brand della margherita valgono 3 miliardi di euro e fanno crescere il gruppo del +7,5%. Su Italia Oggi Francesca Sottilaro riporta i dati e riprende le dichiarazioni dell’ a.d Francesco Pugliese, che sul futuro del gruppo annuncia: “Punteremo sulla ristorazione veloce e sul biologico per spingere l’esperienza negli store”. @ Tramezzino Itì alla conquista della Penisola con il marchio Foodie's. L' azienda milanese leader nel food delivery cede una quota di controllo al gruppo Argenta di Reggio Emilia e avvia il progetto che entro il 2020 vedrà l'apertura di 50 nuovi store nelle principali città italiane. (Italia Oggi) @ Abbassa invece le saracinesche Peyrano, la storica pasticceria torinese che ha spento i macchinari e salutato i dipendenti del laboratorio di corso Vittorio Emanuele. “Non riusciamo a sopportare costi così elevati - ha confidato la titolare Bruna Giordano, che ha anche aggiunto: "Continueremo a produrre i nostri cioccolatini nella fabbrica di corso Moncalieri”. (Repubblica Torino) @ E da Torino arriva anche la notizia della visita della sindaca Chiara Appendino alla Piazza dei Mestieri. Il primo cittadino, ieri mattina ha preparato i grissini nel laboratorio di panificazione, ma l’incontro è stato anche - e principalmente - occasione per confermare la collaborazione tra Piazza dei Mestieri e l’amministrazione comunale. Specie su progetti dedicati all’inserimento lavorativo dei giovani. “Assicureremo piena collaborazione nei progetti della città dedicati al lavoro e agli adolescenti” è stato il commento del presidente della Piazza, Dario Odifreddi. (Repubblica Torino)

Italiani maniaci della dieta e veleno d'api come elisir di giovinezza

Italiani maniaci della dieta. E’ il principale dato emerso dal rapporto di Cso (Centro servizi ortofrutticoli), secondo cui la carne ha ceduto il primo posto - i termini di consumo - all’ortofrutta, amato soprattutto dagli over 50. Un successo non doppiato però sull’export, dove l’ortofrutta ha registrato un +9% negli ultimi anni, ma per cui l’agroalimentare potrebbe decisamente fare di più. “La Cina sarà fondamentale nei prossimi anni per la nostra ortofrutta - commenta il presidente di Cso Paolo Bruni - Abbiamo deciso di spingere l’acceleratore per promuovere l’export anche in Oriente”. (Italia Oggi) @ E in tema di prodotti naturali, fanno sorridere quelli suggeriti dal Dottor Conti della Farmacia San Babila di Milano per conquistare l’eterna giovinezza. “La mia clientela - dice - cerca la qualità ma soprattutto la valenza scientifica. Ecco allora che abbiamo deciso di mettere in vetrina prodotti innovativi come il caviale e il veleno d’api, che aiutano a distendere l’espressione e ad attenuare le rughe”. RUBRICHE: Nuova scoperta per Paolo Massobrio, che su La Stampa di oggi racconta la storia di Orto di Venezia, la cantina che in Laguna produce vini memorabili. @ Sulla stessa pagina Doctor Chef Federico Francesco Ferrero dipana, in parte, la matassa della corretta maniera di “avvolgere” la carne con il pane, e titola: “Paese che vai, impanatura che trovi”. @ Quindi Rocco Moliterni con l’ intervista ad Andrea Aprea, chef del ristorante Vun del Park Hyatt Hotel di Milano, che a proposito della sua cucina confida: “La contemporaneità? E’ la tradizione del futuro. La mia cucina, in questo senso, è contemporanea ma anche legata alle mie radici napoletane”. @ Nuova sosta anche per Edoardo Raspelli, che recensisce la Cucina di Massimiliano Poggi di Castel Maggiore (BO) con voto finale: 15,5/20. @ Infine, su Panorama, l’approfondimento firmato da Bruno Vespa sui vini di Roberto e Generoso Di Meo, che nell’omonima cantina producono “Il miglior Fiano d’Avellino”.

Ho capito bene?

Tavolino separato dai compagni, posto a capotavola garantito ma con unico vicino il professore e nessuna contaminazione tra il cibo portato da casa e quello servito dalla mensa. Così mangeranno gli alunni che porteranno da casa la schiscetta, come stabilito dal compromesso fra il Ministero dell’Istruzione e le famiglie, che dopo Torino è stato raggiunto anche a Milano. Un accordo che ha scatenato le polemiche, prima tra tutte quella del Comune di Milano che rivendica un mancato coinvolgimento nelle fasi del dialogo, di cui Palazzo Marino ha preso atto "Pur non condividendone il contenuto, né sotto il profilo educativo, né sotto il profilo della sicurezza alimentare” (Il Giorno)

L'assaggio

Al Restaurant Glam (c.so Inglesi, 1 - tel. 01844623131) di Sanremo (IM). A due passi dal Casinò, un locale luminoso e accogliente in cui gustare piatti della tradizione ligure rivisitati con un’equilibrata creatività: cappon magro con guarnizioni di crostacei, branacujun all’aglio e trinchetti di baccalà in tempura con composta di cipolle di Tropea, ma anche ravioli fatti in casa con carciofi di Sanremo e calamari e il croccantissimo fritto misto. Su ilGolosario.it la sosta di Silvana Delfuoco.

Il Vino

Il Soldati La Scolca Brut d’Antan della cantina La Scolca (tel.0143682176) di Gavi (AL). Di colore giallo dorato, al naso ha profumi di piccoli frutti e in particolare di ribes, note di erbe aromatiche, sentori di cedro e agrumi e finale speziato. Di grande ampiezza in bocca è piacevolmente fresco, sapido e armonico, con un finale di lunghissima persistenza.