La notizia

Nessun intervento contro l’utilizzo dell’olio di palma. Questa - secondo fonti della Commissione UE - la decisione presa dal comitato di esperti riunitisi ieri a Bruxelles per discutere della gestione del rischio di sicurezza alimentare esploso dopo il rapporto choc presentato dall’Efsa, che ha indicato l’olio di palma come prodotto cancerogeno. Un alimento ampiamente utilizzato dall’industria alimentare, che oltre ad essere dannoso per la salute porta con sé una vera e propria emergenza umanitaria che coinvolge intere popolazioni, deportate dalle loro terre per fare spazio alle piantagioni di palme. “Siamo di fronte a un vero Palmaleaks - è il commento dell’esperto Dario Dongo - Big Food conosce i rischi da anni; si guadagna sulla pelle della gente”. (Avvenire) @ Camerieri su due ruote, app e nuove start-up. E’ il volto del Food Delivery, ovvero il cibo consegnato a domicilio che cresce in modo esponenziale conquistando proseliti nelle maggiori città italiane. Ne è un esempio Milano, dove sono tantissime le start-up che sfruttano la tecnologia delle app per offrire ai clienti questo servizio. “Da quando siamo partiti il volume di ordini è cresciuto di un terzo ogni settimana, ma è aumentata anche la concorrenza” ha commentato il general manager di Deliveroo Matteo Sarzana, che ha aggiunto: “La partita non si gioca tanto sui prezzi quanto sui tempi di consegna e sulla qualità del servizio”. Il consumatore tipo? Manager, giovani coppie o studenti e lavoratori fuori sede, che scelgono il servizio delivery in occasione di partite di calcio, eventi tv o dopo aver sperimentato l’esperienza del “frigo vuoto”. Lo scontrino medio è di 30 euro, mentre tra i cibi a vincere sono la pizza, il sushi, gli involtini e gli hamburger. (Il Corriere della Sera) @ Sempre meno alcol nelle scelte degli italiani. E’ il dato emerso da un’indagine realizzata da Nielsen per Federvini, che ha messo in luce come negli ultimi 5 anni il vino italiano abbia perso 1,8 milioni di consumatori, per un totale di 32,2 milioni di euro in meno di ricavi. E a cambiare sono anche le modalità di consumo, associate sempre più alla convivialità; a resistere sono infatti lo Champagne, il Prosecco, lo spumante e gli aperitivi, mentre crollano i consumi di superalcolici e liquori. Nell’e-commerce le vendite crescono a rilento e la penetrazione del canale web in Italia resta inferiore a Inghilterra, Francia, Spagna e Germania. “Bisogna ridare dignità al mercato interno e ai consumi domestici puntando sull’educazione” è stato il commento del presidente di Federvini Sandro Boscaini. (Italia Oggi) @ Sarà un’edizione “di strada” quella che Terra Madre e il Salone del Gusto metteranno sul piatto dal 22 al 26 settembre. Parola di “Carlin” Petrini, che ha annunciato il cambiamento radicale di format promettendo di coinvolgere non soltanto le vie del centro storico di Torino, ma anche quelle di periferia. Tra le novità di quest’anno l’arrivederci dato ai grandi chef stellati per fare posto a laboratori del gusto e lezioni di cucina, ma anche ai 5mila delegati che arriveranno in Piemonte per 160 Paesi del mondo. Qualche curiosità: all’evento parteciperanno 800 espositori di 100 Paesi, mentre per l’inaugurazione è atteso anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. (La Repubblica)

La sostenibilità che mette al centro il consumatore

“Alcuni esempi di sostenibilità meritano di essere raccontati”. Lo dice Paolo Massobrio, che su Avvenire di oggi racconta l’esempio virtuoso di Fiorital, il mercato ittico veneziano di Manuel Fiorotto dove il pescato del giorno transita in grandi quantità. “Cosa mi ha colpito? - scrive Massobrio - Che a fine giornata gli avanzi erano un paio di pesci, il resto era tutto in viaggio. Lì ho capito cos’era un pezzo di sostenibilità: la lotta allo spreco”. E prosegue: “Fiorotto ha creato a Padova un locale dove si può acquistare il pesce conservato con la tecnologia del freddo estremo o gustarlo in un piatto nel ristorante interno. (…) In cima agli obiettivi qui si legge consumatore. E che parola esiste invece in cima ad altre attività? La domanda è di quelle che dovrebbero portare a cambiamenti. O ci basta dire che abbiamo i prodotti più buoni del mondo e tutto finisce lì?”.

Il segreto di frutta e verdura, formaggio globale e la mostra che celebra le botteghe storiche

Si chiamano microRnaVegetali e sono composti contenuti in frutta e verdura che riescono non solo ad arrivare fino all’interno del nostro intestino senza degradarsi, ma anche ad interagire con il funzionamento delle cellule dell’organismo, modulando la risposta del nostro sistema immunitario e - di fatto - proteggendoci dall’insorgenza di malattie cardiovascolari, neurodegenerative e neoplastiche. E’ la scoperta di un gruppo di ricercatori italiani guidati da biochimico Roberto Viola, che ha detto: “Abbiamo ragione di credere che esista una correlazione tra la quantità di vegetali assunti e la loro efficacia contro le malattie infiammatorie”. Vale a dire: più se ne mangia, meglio è. (La Stampa) @ Dalla frutta al formaggio con la storia di Alberto Dedè, il casaro 69enne che nel lodigiano produce ancora il Tipico Lodigiano, un formaggio di nicchia da sempre recensito sul Golosario, considerato da molti come l’antenato del Grana Padano. E che a Valentina Bertuccio D’Angelo confida: “Quindici anni fa lo chef Ayuta Junji ha assaggiato il nostro formaggio e lo ha ritenuto il migliore tra quelli mai assaggiati. Da allora lo importa in Giappone”. (QN) @ Milano dedica una mostra alle Botteghe Storiche. 400 esercizi commerciali con oltre 50 anni di attività continuativa che sono esempio di come “Giorno dopo giorno, attraverso il lavoro e la passione, abbiano creato qualcosa che ormai fa parte dell’identità meneghina”. L’esposizione, intitolata “Techno Souq” e allestita negli spazi della Rinascente, sarà visitabile con ingresso gratuito fino al 22 maggio. (QN).

Fuori dalla Tavola

Anche la pecora vuole la sua parte. Stamane all’Aquila migliaia di agricoltori si sono riuniti per celebrare l’ovino e siglare un vero e proprio accordo di “assunzione” delle pecore, cui spetterà il compito di curare il verde in città. Una giornata che sarà occasione non solo per riabilitare un animale troppo spesso sottovalutato, ma anche per discutere dell’aumento delle greggi e dell’arrivo di giovani pastori. E poi gare di tosatura, una piccola mostra delle razze stoiche, la preparazione dal vivo dei diversi tipi di pecorino e per finire, intere greggi trasformate in “pelosi tosaerba” che si vedranno all’opera nei giardini comunali o impegnate a scopo educativo. (Corriere della Sera)

L'assaggio

Oggi siamo nel bergamasco, a Pontida, dove la famiglia Locatelli gestisce un indirizzo che è tra i più golosi del GattiMassobrio: l’agriturismo Polisena (loc. Riviera, via Cà di Maggio - tel. 035795841). Nelle bellissime sale del ristorante, cui si affiancano anche la cantina e le camere destinate all’ospitalità, gusterete piatti che strizzano l’occhio alla tradizione del posto; quindi la vellutata di piselli e ravanelli, i tipici “casonsei” fatti in casa con pancetta croccante, salvia e burro di Valtorta e il filetto di maialino al forno e finocchi al miele di acacia. Su ilGolosario.it la sosta di Marco Gatti.

Il Vino

E’ il Chianti Rufina Montesodi 1974 dei Marchesi Frescobaldi (tel. 05527141 ) di Firenze. Di grande complessità ed eleganza, al naso ha profumi di viola appassita e prugna, note di tabacco, liquirizia, cuoio e spezie, mentre in bocca ha sorso ancora di sorprendente freschezza, tannini piacevolmente levigati dal tempo, lunghissima persistenza. Un grande vino.