La notizia

Curcuma e mirtillo utili contro il tumore. Lo sostiene una ricerca premiata anche dall’istituto europeo di oncologia. @ A Masterchef c’è un nuovo cattivo, Antonino Cannavacciuolo, e Cracco si dice pronto a cedere lo scettro. @ Meno concetti, più sostanza nel piatto. E’ la filosofia del Club del Tavernello ribadita da Granzotto sul Giornale. @ Alessandra Mussolini investe sulla pizza al taglio e Il Giornale titola “Si reinventa pizzaiola”. @ Nuove tensioni nel settore olivicolo per le possibili depenalizzazioni delle truffe in etichetta. Contemporaneamente sale la preoccupazione per possibili truffe anche a fronte di un importazione record di olio tunisino. @ Il maialetto sardo di nuovo sulle tavole dopo l’embargo per la peste suina. @ E un altro embargo, voluto da Putin, costringe alla chiusura i ristoranti italiani in Russia per mancanza di prodotti tipici. @ La Juventus sceglie le bollicine trentine di Ferrari per i suoi eventi ufficiali.  

Nuove polemiche sull'olio d'oliva

Nuove tensioni tra gli operatori del settore olivicolo in riferimento alle sanzioni inflitte a seguito di truffe sull’origine dell’olio extra-vergine. Al centro dell’attenzione è lo schema di decreto legislativo sulle sanzioni, che prevede multe fino a 9.500 euro per chi riporti in etichetta designazioni false o ingannevoli. Contemporaneamente desta preoccupazione la possibile depenalizzazione per le truffe in etichetta che nella formulazione attuale scatterebbe in adempimento a una sentenza della Corte Europea. “La prevalenza del procedimento penale verrà assicurata” spiegano i Ministeri delle Politiche Agricole e di Grazie e Giustizia, in un comunicato congiunto. (Italia Oggi) @ In questo scenario, intanto, aumenta del 734% l’import di olio tunisino e con esso anche il rischio di contraffazioni. E da Coldiretti parte un appello rivolto al Governo per accelerare l’approvazione delle nuove norme in materia di reati agroalimentari. “Bisogna stringere le maglie della legislazione per difendere un prodotto simbolo del made in Italy e della dieta mediterranea” è stato il commento del presidente di Coldiretti Roberto Moncalvo (Repubblica) @ Nuova “vita” per il maialetto sardo, che dopo l’embargo scattato in seguito alla peste suina si prepara a riconquistare le tavole degli italiani. La decisione arriva dal ministero della Salute, che ha dato il via libera all’esportazione del porcetto su tutto il territorio nazionale. Un primo quantitativo di maialetti sta già per partire verso il continente. @ Da un prodotto italiano che torna ad altri che vengono banditi. Succede a Mosca, dove a seguito delle sanzioni che hanno colpito i prodotti alimentari occidentali, molti ristoranti italiani sono costretti a lavorare senza prodotti tipici. E se in molti si destreggiano tra menu ridotti e tentativi di colmare i vuoti con nuovi canali d’importazione, molte attività sono state costrette ad abbassare le serrande. Come nel caso dello chef Marco Cervetti, che dopo 11 anni ha lasciato Mosca e ha detto: “Otto o nove italiani su dieci hanno ormai lasciato la città” (Italia Oggi) @ “Servono più buone notizie ed esempi virtuosi”. A scriverlo è Paolo Massobrio, che su Avvenire di oggi affronta il tema delle lacune della comunicazione. E a partire dal “polverone” sollevato sul problema del caporalato, sostiene che sarebbe interessante vedere più reportage sulle iniziative di integrazione. “Abbiamo bisogno di sapere come una presenza inaspettata possa diventare risorsa (…) A fronte di un mondo che consuma a volte anche per dimenticare, ce n’è un altro che si ritrova a tavola per far partecipe della vita il prossimo. Che non è solo il vicino, ma anche il ragazzo di colore scampato alla morte”. (Avvenire) 

Masterchef Cannavacciuolo, curcuma e mirtillo contro il tumore e la fiera del bue grasso di Carrù

Domani prende avvio la nuova edizione di Masterchef che come maggior novità della quinta edizione prevede la presenza del nuovo giudice Cannavacciuolo. “Ho ceduto lo scettro a Cannavacciuolo, non sarò l’unico cattivo” dice Cracco a La Stampa (del resto sabato su Repubblica era stato scelto come “testimonial" della gentilezza). Lo chef Barbieri annuncia che aprirà un locale tutto suo a bologna @ Curcuma e mirtillo sono importanti nella prevenzione del tumore al colon. Lo sostiene uno studio di una ricercatrice genovese, Marilena Petrera, che per questo si è anche aggiudicata un premio dallo IEO (Istituto europeo di oncologia) @ Nobile l’alta cucina, ma a noi nel piatto piace ci sia del cibo. Lo scrive Paolo Granzotto su Il Giornale, opponendosi alla riflessione oscura che si cela dietro alcuni piatti (qui porta l’esempio di Bottura) la sua filosofia del “Circolo del Tavernello”. @ Patto tra Juventus e Ferrari di Trento. Alla cena ufficiale della società è stato servito il Ferrari Trentodoc che diventerà anche il vino servito nelle zone più esclusive dello stadio in occasioni degli eventi istituzionali. @ Domani a Carrù si celebra la storica fiera del bue grasso che vedrà sfilare 144 capi di 78 allevatori. Per tutta la giornata nei ristoranti e nel Palafiera sarà servito il celebre bollito piemontese. 

Enogastronomia politica

L’enogastronomia piace anche ai big della politica. Così l’onorevole Alessandra Mussolini insieme al marito Mauro Floriani rileva una pizza al taglio nel Nomentano, attraverso la sua società di catering. E Il Giornale titola: “Alessandra Mussolini si reinventa pizzaiola”. 

L'assaggio

E’ alla Locanda Roeno (via Mama, 5 - tel. 0457230110) di Brentino (Ro). Tra i vigneti della Valle dell’Adige è collocato questo bell’agriturismo, la cui cucina vocata alla tradizione riserva nei piatti alcune grandi sorprese. Gusterete: salumi e carne affumicata con polenta “brustolà”, ma anche tortelloni al radicchio rosso, i classici canederli, coniglio e carne salada. Menzione d’onore per i vini della casa, che spaziano dal Riesling Renano all’Enantio e fino al Roeno. Su ilGolosario.it l’approfondimento di Roberto Vivarelli. 

Il Vino

Per la linea Terroir che ha portato tanta fortuna all‘azienda La Valentina (tel. 0854478158) di Spoltore (Pe) ecco la novità di un Fiano biologico, chiamato “Ahuà”, che porta la doc Colline Pescaresi 2014. Ha colore paglierino brillante, al naso senti il sambuco fresco; in bocca è fresco, con ingresso ampio. Ha la finezza tipica del ciano ed il gioco fra il miele e l’amaro, con una chiusura sapida. Per questo è adattissimo sui crostacei. Vino e piatto sontuoso. Grande!