La notizia

Il mito della campagna felice smentito da uno studio americano. Secondo la ricerca pubblicata dal Cdc, Center for Disease Control and Prevention americano, le morti in eccesso (quelle che superano i tassi di mortalità più bassi misurati nel Paese per gli under 80) sono maggiori nelle zone rurali rispetto alla città. E’ anche più alta la percentuale di decessi per le principali cause di morte: malattie cardiovascolari, ictus, tumori, incidenti, insufficienza respiratoria cronica. (Corriere della Sera) @ Intanto nelle campagne italiane si moltiplicano i “ribelli” che barattano semi da piantare spesso anche negli orti urbani. E’ il movimento del cosiddetto neoruralismo con gli adepti che si ritrovano nei mercatini settimanali e seguono gruppi facebook da migliaia di utenti. (Repubblica di oggi) @ Addio brunch tornano le tagliatelle in famiglia. A dirlo è Mimmo Di Marzio su IlGiornale di domenica che segnala come molti ristoranti anche a Milano stiano rilanciando per la domenica il menù della tradizione, da Peck che punta di nuovo su tortellini e cotoletta alla nuova trattoria Dinette che si ispira alla tavola delle “case di ringhiera”. @ E che la tradizione del primo sia destinata a lunga vita è anche opinione del Corriere della Sera di sabato che racconta come il futurista Filippo Tommaso Marinetti, nonostante ufficialmente snobbasse la pasta (condannata dal Manifesto futurista) nel privato era in realtà ghiotto. @ In Valtellina levata di scudi contro il giornalista Biasin reo di aver schernito i pizzoccheri per la loro presunta pesantezza. Dopo l’hashtag #iomangiopizzoccheri è anche arrivata la proposta per una pizzoccherata mondiale. (QN) @ Da leggere su IlGiornale di oggi la bella intervista di Piera Anna Franini a Pina Amarelli, la signora della liquirizia calabrese, che presiede l’azienda fondata dalla sua famiglia nel 1731. Tra le sue principali iniziative la fondazione del Museo aziendale, oggi il più visitato in Italia dopo quello della Ferrari. (Il Giornale di oggi)

Mare inquinato e zampe d'orso cinesi

Il mare è sempre più infestato di plastica. L’area invasa dai microframmenti si estende ormai dalle coste del Tirreno a quelle spagnole con la massima concentrazione al largo di Alghero. Non si tratta di rifiuti galleggianti ma di microframmenti che i pesci scambiano per plancton e ingeriscono e, di conseguenza, finiranno nel piatto. (La Stampa di domenica) @ La crisi colpisce anche le attività cinesi e anche i prezzi stracciati sembrano non garantire più la sopravvivenza. A Trieste chiuse oltre la metà delle botteghe; a Napoli e Bari è in atto la stessa tendenza. A Milano sono i cinesi a cedere le loro attività agli italiani. (Libero) @ A Padova fa scalpore il cuoco cinese che cucinava zampe d’orso. I Nas hanno aperto un’inchiesta riguardante la foto postata su facebook dal ristoratore, indagato per violazione delle norme sulla fauna e sulla tracciabilità della carne (anche se finora c’è solo la prova fotografica) (IlGiornale) @ E in tema animali selvatici, una brutta storia dagli allevamenti italiani: sequestrati in nove allevamenti cuccioli frutto di incrocio tra cane cecoslovacco e lupi selvatici, venduti illegalmente a carissimo prezzo, fino a 5mila euro. (La Stampa di domenica) @ E’ stato invece un incrocio tra pastore tedesco e cane lupo cecoslovacco la star del raduno dei trifolau di Canale, la scorsa domenica. Si chiama Kira, è una femmina e finora si è sempre allenata con i più tradizionali pointer e lagotti. (La Stampa) 

Guida alla scelta dell'olio, incentivi anti-sms e chef in saldo

Acquistare vero olio italiano può rivelarsi più complicato del previsto. Lo scrive Attilio Barbieri, che su Libero di domenica spiega le motivazioni che rendono la scelta particolarmente difficile: in primis, solo un consumatore su dieci legge approfonditamente l’etichetta (poiché attirato principalmente dal basso costo n.d.r) e sugli scaffali dei supermercati l’oro verde molto spesso è mischiato a quello comunitario, complice la disposizione sui banconi, che è tale da trarre in inganno i consumatori meno attenti. Ma adesso alcune catene iniziano a separare Dop e Igp. @ Al ristorante senza sms? E’ possibile. Si diffondono - seppur timidamente - in tutto il mondo i locali e le iniziative volte a limitare in luoghi pubblici l’uso dei cellulari. Sulla scia dell’iniziativa intrapresa dal sindaco di Udine, che due anni fa istituì una zona in cui i cellulari dovevano essere messi in modalità silenziosa, anche il Medio Oriente si sta muovendo in questa direzione: il ristorante libanese Bedivere offre il 10% di sconto a chi non usa il telefono a tavola, mentre ad Abu Gosh, in Israele, lo sconto arriva a toccare anche il 50%. (QN) @ Tempo di saldi anche per i ristoranti stellati. Da inizio gennaio, sul sito della Guida Michelin vengono segnalati diversi locali lombardi dove mangiare con sconti variabili dal 10 al 40%. Tra questi i milanesi Trussardi alla Scala di chef Roberto Conti e Daniel di Daniel Canzian, il vigevanese I Castagni di Enrico Gerli, l’Osteria della Buona Condotta di Matteo Scibilia di Ornago e il ristorante Lanterna Verde di Villa di Chiavenna, di Andrea e Antonio Tonola. (Libero) @ Su QN da leggere anche la recensione a firma di Emanuele Bottiroli del libro di Donatella Cinelli Colombini dal titolo “”Il marketing delle cantine aperte”, dove la produttrice di vino scrive della nuova necessità di rendere le cantine, accessibili e attrezzate, delle vere e proprie “destinazioni” a prova di turisti. @ Cento anni di risicoltura al femminile raccontati dagli esperti. Questo il tema che ieri, al teatro Civico di Vercelli, è stato al centro della XII edizione del premio “Donne & Riso”, promosso dall’omonima associazione. Dopo Katia Ricciarelli, Josefa Idam e Sonia Peronaci, ad essere premiata dalla presidente dell’associazione Natalia Bobba con la risottiera d’argento è stata Lucilla Gianoni, attrice e autrice di teatro, cinema e televisione. (La Stampa)

Vademecum dei buoni propositi, gelato a colazione e benessere al limoncello

Buoni propositi per tornare in forma, adieu! Una ricerca britannica effettuata su un campione di 5 mila persone certifica che i buoni propositi formulati a gennaio hanno vita molto breve. La colpa? Degli obiettivi poco realistici. Secondo i ricercatori, obiettivi utopici come “perdere 10 chili”, “non andare mai più al ristorante” o “massacrarsi di sport”, vanno sostituiti con traguardi più alla portata. Tra questi: migliorare le relazioni con amici e famiglia, equilibrare il tempo dedicato a lavoro e vita, dormire di più, ridurre le bevande alcoliche e il fumo, allontanarsi dai social network. (Repubblica) @ Un gelato al giorno toglie il medico di torno. Specialmente se mangiato a colazione. Secondo uno studio giapponese condotto dall’Università Kyorin di Tokyo, tre cucchiaiate di gelato appena svegli ci renderebbero più scattanti, reattivi e abili nelle performance lavorative. Ma quali gusti è meglio scegliere? La nocciola è ottima per pelle e capelli, la fragola contiene fibre, sali minerali e vitamina C e il cioccolato fondente è consigliato per la vitamina B3, il magnesio e per le sue qualità energizzanti. (Corriere Salute) @ Dal gelato come alleato del benessere ai cosmetici al gusto…limoncello. A proporli la catena americana Bath & Body Works, che in collaborazione con il gruppo Percassi, nei suoi negozi (per ora due in Italia, al centro commerciale di Arese e all'Orio Center di Bergamo) ha iniziato a proporre prodotti ispirati all’Italia, da quelli per l’ambiente ai bagnoschiuma, fino agli shampoo. (E se per tornare in forma è bene eliminare gli alcolici, utilizzare il limoncello sotto la doccia potrebbe essere un buon compromesso n.d.r) (Italia Oggi)

Ho capito bene?

Se la regina dei social è…una gallina. Sul Corriere della Sera Marta Ghezzi racconta la storia di Nina, la gallina che vive in un loft a Turro e sulla sua pagina Facebook tiene una rubrica d’arte che ha già conquistato i cuori di 75 mila followers. Il suo mentore, nonché deus ex machina dell’iniziativa, la padrona Silvia Amodio, che con questo progetto vuole dimostrare che anche i polli, considerati animali senza intelligenza, hanno capacità cognitive e sono in grado di relazionarsi come gli altri animali domestici. (Corriere della Sera)

L'assaggio

Al ristorante Pesce&Farina (c.so Cristoforo Colombo, 23 - tel. 024450212) di Trezzano sul Naviglio (MI). Il nuovo locale di Antonino Russo, imprenditore di successo del mondo della ristorazione, che in un ambiente semplice ha saputo creare una trattoria moderna che già nel nome annuncia la sua offerta golosa, pesce freschissimo e pizze d’eccellenza. Da provare il crudo di pesce, con plateau di crostacei o degustazione di tartare di salmone, tonno e gamberi oppure, tra le pizze, quella realizzata ad arte con il pomodoro giallo del Vesuvio. Su ilGolosario.it la sosta di Marco Gatti.

Il Vino

È l'Ansonica 2014 prodotto a Cirò Marina (KR) da Cataldo Calabretta (tel. 096231986). Frutto di una fermentazione spontanea con lieviti indigeni e affinamento per sei mesi in acciaio, si offre di un bel colore dorato chiaro, ha un naso intensissimo di fiori, agrumi ed erbe (foglie di pomodoro). In bocca spicca l'equilibrio tra grassezza e acidità, sapidità e mineralità, per un finale persistente. Bel vino.