La notizia

Il prezzo del pomodoro è troppo basso. Il Governo intervenga sull’industria”. E’ l’ultimo appello degli agricoltori, scesi in campo contro il calo dei prezzi che ha interessato il comparto dei pelati. A due mesi dall’inizio della raccolta, ad oggi non c’è traccia di un contratto tra industria e agricoltori e la forbice tra il prezzo offerto dall’industria e la richiesta dei coltivatori raggiunge i 30 euro per tonnellata. “Siamo in campo per favorire un accordo in una filiera strategica per il made in Italy” ha dichiarato il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina, che ha promesso di convocare nei prossimi giorni un tavolo tra organizzazioni agricole, industria e Gdo. (La Stampa) @ Ma nonostante le proteste, è un buon momento per l’ortofrutta, cresciuto nelle esportazioni ma anche nel consumo delle famiglie italiane. E’ quanto emerso nell’ultima edizione di MacFrut, che per i primi mesi dell’anno ha evidenziato un +4% nei consumi. Un andamento positivo che ha riguardato anche l’export, che a gennaio ha raggiunto il valore più alto degli ultimi 25 anni, con un incremento del +11%. E all’interno del “paniere ortofrutticolo” particolarmente apprezzato è anche il biologico; secondo Nomisma, in Italia le vendite di ortofrutta bio hanno raggiunto 147milioni di euro nella Gdo. Andrea Zaghi su Avvenire di domenica. @ Ma l’ortofrutta convince anche se accompagnato all’innovazione. Se ne sono accorte un migliaio di startup che ad oggi si occupano di agricoltura e alimentazione, dagli orti verticali alle serre a colonna o “da salotto” comandate con un’app. “Il cibo è sempre più su misura e fatto in casa, non più km0, ma metro zero - ha commentato l’ideatore di Seeds&Chips Marco Gualtieri - Si produrranno autonomamente e ovunque, pomodori e altri ortaggi con gusto e contenuti nutrizionali più adatti alle esigenze di ciascuno”. Un successo confermato anche dal Censis, secondo cui sarebbero già 18milioni gli italiani che acquistano cibo locale regolarmente. E i destinatari principali sono i millennials. (Corriere della Sera)

La rivincita della moka, tempo di ciliegie e la disfida della panissa

Tutti pazzi per la moka; nell’era del caffè in cialde, l’icona dei fornelli torna di moda e sono molti gli accorgimenti da seguire per imparare ad usarla al meglio. Lo spiega Marco Lombardo, che sul Giornale di sabato riprende i consigli del Training Center di Lavazza sul perfetto utilizzo della caffettiera. Se si possiede una caffettiera nuova, ad esempio, è importante “avvinarla” prima di usarla, lavandola dapprima con acqua e bicarbonato e poi realizzando due volte il caffè. E per lo chef Virgilio Martinez:La polvere del caffè è magica. Qualche chicco può esaltare una ricetta…” @ Maggio tempo di ciliegie. “Un prodotto che, vista la sua deperibilità - spiega Carlo Bogliotti su la Stampa - quasi necessariamente deve essere locale o quantomeno nazionale. (…) Il maltempo di questi giorni sta ancora un po’ pregiudicando la sua qualità, ma sarà sufficiente aspettare tre o quattro giorni per potersi divertire con la loro dolcezza”. Ma quali sono le varietà migliori? Quelle più buone sono le più grandi. Ma occorre farne una bella scorta, perché finiscono presto. @ Come convincere i propri figli a mangiare sano? Sul Corriere della Sera risponde alla domanda la nutrizionista Carla Favaro, che spiega come spesso insistere su quanto fanno bene certi cibi non tanto graditi, induce i bimbi ad associare l’idea di “salutare” a quella di “cattivo”. Ma per i genitori è importante dare il buon esempio mangiando in modo sano e vario, riproporre i cibi non graditi associandoli ai piatti preferiti e coinvolgere i bimbi nella preparazione dei pasti. @ Paniscia contro panissa. E’ la disfida culinaria andata in scena questo fine settimana, che ha messo a confronto la “paniscia” alla Novarese e la “panissa” alla Vercellese per raccogliere fondi da destinare alle popolazioni terremotate. L’iniziativa, organizzata dal Lions club Novara-Vercelli, si è svolta sabato pomeriggio al castello di Novara, dove 332 commensali hanno degustato entrambe le ricette decretando poi la “versione” migliore. E a vincere è stata la “Paniscia”, che ha sovrastato l’omologa vercellese con 232 preferenze. (La Stampa) @ “La grappa era la medicina degli alpini. L’hanno ammorbidita per i salotti Vip”. Parola di Morello Pecchioli, che su La Verità di sabato racconta la storia del distillato, impiegato da Caterina De Medici contro la peste e utilizzato da generazioni di mamme come panacea da aggiungere in gocce nei biberon. “Ha conquistato anche la Regina Elisabetta - aggiunge Pecchioli - e pure i gerarchi dell’Unione Sovietica”. @ Ma in tema di alcolici, si prepara ad arrivare in Italia il primo “calippo” al Prosecco. Un’idea della società inglese Pops, che dopo i ghiaccioli ai gusti Bellini, Moscow Mule, Champagné, Rosè & Raspberry e Watermelon Martini, ha lanciato sul mercato anche quello di italica ispirazione. Al momento non ci sono rivenditori nello Stivale, ma è possibile acquistarli online al prezzo di 2,50 euro cadauno. E con gradazione alcolica di 3,8. (Libero) @ Intanto, a Conegliano di Valdobbiadene torna Vino in Villa, l’appuntamento annuale dedicato al Conegliano Valdobbiadene Prosecco che si terrà dal 20 al 22 maggio nel cuore dell’area di produzione. Un appuntamento che arriva a sigillo di un anno d’oro per il comparto, che nel 2016 ha venduto 90milioni di bottiglie incrementando la produzione del +4%. (Corriere della Sera) @ Intanto la Campionaria di Padova, con 80 presenze nel weekend, ha lanciato la prima edizione di GOLOSARIA, che avrà luogo fra 10 giorni nei medesimi spazi.

Storie di chef e il campionato mondiale della pizza

Gli chef stanno rovinando la grande cucina italiana. Da me lavorano solo cuochi”. A parlare è Arrigo Cipriani, il re dell’Harry’s Bar di Venezia che in un’intervista sul Corriere della Sera confida le sue perplessità sulla piega che sta prendendo la cucina. E aggiunge: “Cannavacciuolo? Ha scritto più libri di Proust”. @ Da leggere, su La Stampa anche la storia di Bruna Cane e Paolo Chirotti, i titolari del ristorante I Caffi di Acqui Terme (AL) che venerdì prossimo festeggeranno i primi 40 anni di attività con una festa speciale alla Cascina Cuccagna, sulle colline della città, dove saranno proposte le ricette che anno dopo anno hanno segnato la lunga storia del ristorante. @ Alleanza turistico-gastronomica tra Torino e le Langhe. Ne hanno parlato verdì scorso, a Milano, l’assessore regionale al Turismo Antonella Parigi e l’assessore torinese al commercio Alberto Sacco, che hanno presentato l’Accademia guidata da Enrico Crippa che preparerà gli chef in vista del Bocuse d’Or. Un percorso formativo che preparerà i giovani competitori mettendo tra gli insegnanti non solo grandi cuochi, ma anche architetti, food designer, medici e psicologi. Ma la strada per Lione sarà ancora lunga; ieri sono stati annunciati i quattro giovani chef tra cui, il prossimo 1° ottobre, sarà scelto quello che rappresenterà l’Italia alla finale europea di Torino 2018. Lo stesso sarà poi ospitato dall’Accademia per prepararsi alla finale europea di Torino in programma all’Ovale del Lingotto l’11 e 12 ottobre 2018. Marco Tarbucco su Repubblica. @ Arrivano da Padova i tre pizzaioli vincitori del Campionato Mondiale della pizza disputato a Parma la scorsa settimana. Si tratta di Gianni Calaon, che insieme alla moglie Nicoletta, al suo team di pizzaioli e al collega Manuel Baraldo ha conquistato due primi posti e quattro piazzamenti entro i primi dieci, che sono valsi il titolo mondiale. (Il Mattino di Padova) @ Si intitola “LiberamenteTeatro” l’appuntamento che domenica 21 maggio (dalle 16,30 alle 18,30) al Teatro Comunale di Gonzaga (MN) vedrà la presentazione dei libri di Davide Gibertoni intitolati “Il sorriso di una farfalla” e “Vola in cucina”. Entrambi i volumi sono incentrati sul tema dei bambini farfalla affetti da epidermolisi bollosa e l’incontro sarà occasione per presentare il "Progetto Dr. Sorriso". L’appuntamento è ad ingresso libero.

L'assaggio

All’Enoteca Centrale (via IV Novembre, 59 - tel. 0499004947) di Mestrino (PD). Lungo la statale che unisce Vicenza a Padova, un luogo del gusto diventato negli anni un punto di riferimento per i gourmet e i wine lovers della zona. Oltre a una selezione di vini esclusiva, questo locale offre una proposta gastronomica che spazia dalle trenette di Mancini con ragù dell’oca di corte padovana al baccalà, che non manca mai. Su ilGolosario.it la sosta di Genny Busetto. 

Il Vino

Il Prosecco superiore Conegliano "Springo" Rive di Formeniga 2016 di Le Manzane (tel.  0438 486606) di San Pietro in Feletto (Tv). Ci ha colpito in maniera speciale questo Prosecco, che denota quanto buona e importante sia stata l'annata. Al naso senti il profumo di mela appena raccolta; in bocca ha un'acidità invasiva e poi termina con una nota sapida molto evidente. L'efferfescenza è cremosa. Un Prosecco davvero superiore. Nella foto anche il Dry e un passito di marzemino intrigante.