La notizia

Trattative costruttive”. Questa la fase cui sono arrivate Bayer e Monsanto, le due multinazionali della chimica che proprio in questi giorni sono in contatto per dare avvio a un’operazione volta a cambiare l’assetto dell’agricoltura mondiale. La società di Leverkusen - conosciuta per la produzione dell’aspirina - sta cercando di acquisire il colosso dell’agrochimica; un’operazione che se dovesse andare a buon fine, trasformerebbe il mercato della chimica per l’agricoltura in un oligopolio con quattro giocatori, uno dei quali molto più forte degli altri. Un’eventualità che però non piace ad ambientalisti e contadini, che vedrebbero diminuire drasticamente il loro potere contrattuale. (Avvenire). @ Via libera all’Asti secco e stop al Piemonte Nebbiolo. Il comitato vitivinicolo regionale ha promosso la possibilità di immettere sul mercato già nel 2017 un Asti che sfrutti le potenzialità del Moscato (e del Brachetto) in versione Dry. Bocciata invece la proposta di una Doc Piemonte Nebbiolo che verrà invece ripresentata in una forma che tenga maggiormente in considerazione le specificità territoriali. (La Stampa) @ 7 euro ogni 100 kg di carta, cartone e cartoncino raccolti in più rispetto a settembre del 2015. E’ quanto il Comitato Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica corrisponderà ai Comuni colpiti dal terremoto in Centro Italia per aiutarli a ricostruire. L’iniziativa, lanciata da Comieco anche a mezzo stampa, sarà realizzata in collaborazione con Anci e Conai. @ In Italia il 50% delle future mamme non riesce a staccarsi dall’alcol. E’ l’ultimo allarme lanciato dall’Istituto Superiore della Sanità in occasione della Giornata mondiale di sensibilizzazione sulla sindrome feto-alcolica. Secondo le stime, il 50-60% delle donne in gravidanza continua a bere, mantenendo le abitudini che aveva il precedenza. Ma i rischi sono altissimi: “Il risultato - afferma Emanuele Scafato dell’Iss - è che 7 neonati su 100 subiscono l’esposizione all’alcol nel grembo materno. E gli effetti purtroppo non si vedono subito, ma a distanza di anni, quando iniziano a comparire alterazioni delle capacità cognitive e disturbi nella crescita”. (Avvenire)

Il miele più buono d'Italia, Milano agreste e storie di asini

Nuovo successo per il miele di Apicoltura Luca Finocchio, un produttore caro al Golosario che ancora una volta si è confermato il miglior miele d’Italia. Al Concorso nazionale dei Mieli “Roberto Franci” di Montalcino (Siena), il suo miele di agrumi ha ottenuto il primo posto assoluto, mentre ai mieli di coriandolo, clementine, millefiori e castagno sono stati assegnati attestati di qualità 2016. @ Milano come una fattoria. A scoprire il volto “animalier” di Milano il libro “Dalla a alla z - Le vie di Milano”, scritto a quattro mani da Claudio e Vittore Buzzi, che accompagna in un viaggio tra le strade (e le storie) più agresti del capoluogo lombardo; da via Agnello a via dell’Orso, da piazza dei Daini alla contrada delle Oche di via Zenale. Il servizio di Paola D’Amico sul Corriere della Sera. @ “Se un festival fa riflettere sui problemi del mondo, facciamolo pure. Ma prima sediamoci a tavola”. Parola di Tullio Gregory, il filosofo ideatore della Cucina filosofica sul Corriere della Sera dialoga con Peppe Aquaro e confessa: “Sedersi a tavola è già fare cultura. (…) La cucina è lo specchio dei tempi, ma per quanto mi riguarda sarò sempre il geloso custode del mio carrello dei bolliti”. @ Ma da leggere su La Stampa è anche la storia di Giuseppe Borghi, il più grande allevatore d’asini d’Europa, già recensito sul Golosario, che acquistò i suoi primi esemplari 25 anni fa. Oggi glieli comprano case di cura per anziani, ma anche ragazzi. E due asini li possiede anche il Papa. (La Stampa)

L'assaggio

E’ al Blessing (via Nizza, 27 - tel. 0116599835) di Torino. A due passi dalla stazione di Porta Nuova, il piccolo gioiello dello chef Paolo Bertolino, che dopo esperienze in Liguria e Valle d’Aosta è tornato alle origini mettendo in carta le esperienze acquisite tra mari e monti. Ecco allora il lardo con pane nero ai 5 cereali, burro d’alpeggio e miele di castagno, i tagliolini con funghi porcini e la frittura di alici con primo olio su insalata di stagione, da scegliere in alternativa alle costolette d’agnello mignon Francia al profumo di rosmarino. Su ilGolosario.it gli assaggi di Silvana Delfuoco.

Il Vino

E’ il Picolit prodotto da Leonardo Specogna (tel.0432 755840) a Corno di Rosazzo (UD). Ha colore giallo oro brillante, al naso note di miele, ma anche balsamiche; in bocca è fine, dolce, di persistenza media. Da bere come vino da meditazione.