La notizia

Su Avvenire di oggi, un intervento provocatorio del nostro direttore, che prende spunto dal libro di don José NoriegaEnigmi del piacere” e si domanda: "Per quale motivo si parla sempre poco del senso dell’alimentazione, attardandosi invece sulle conseguenze. Come a dire: è ottima la partecipazione di tutti al ragionamento su Nutrire il Pianeta, ma teniamoci sui temi della fame, che unisce tutti. Guai a parlare di un senso, perché il senso divide”. Ma la vera divisione - secondo Massobrio - “Sta nell’individuo dei giorni nostri portato con sempre maggiore difficoltà a riconoscere il disegno che fa vivere il mondo (…) Più una persona è divisa e incapace di  trovare un senso, più sarà facilmente in balia di un potere, qualunque esso sia”. Sempre su Avvenire, nella pagine della cultura, interviene anche padre Enzo Bianchi secondo cui: “La terra è madre, ci nutre, ma noi dobbiamo esercitare una “cultura” nel senso più vero, cioè coltivarla”. "Il rapporto con il cibo - dice il priore di Bose -  è occasione di sapienza sulla vita e appello alla nostra responsabilità: anche quando mangiamo risuona l’esigente domanda: “Che ne hai fatto di tuo fratello”? E per tornare alle conclusioni del pezzo di Massobrio “Quante cose si celano dietro a un pezzo di pane”.

Gemellaggio Italia-Francia, AAA mondine cercasi, pizza batte Big Mac

Gemellaggio tra chef italiani e “cugini” francesi. Succede a Roma, dove in occasione delle Giornate della gastronomia francese in Italia, tre chef d’Oltralpe si sono confrontati con altrettanti cuochi nostrani per creare un menu a dodici mani da servire in tre ristoranti della Capitale: Necci, Caffè Propaganda e Mirabelle. Questo in attesa della serata finale di giovedì prossimo dove in 1500 ristoranti del mondo altrettanti chef saranno pronti a cucinare secondo i precetti di monsieur Ducasse. (Sette) @ Ancora bisogno di mondine nelle risaie. Per questo motivo l’Ente Nazionale Risi ha emesso un bando per cercare mondine a tempo determinato per attività stagionali di monda, epurazione, raccolta e selezione del riso dal 3 agosto. Curricula da inviare entro il 31 maggio. (La Stampa) @ Orgoglio vegetariano per il professor Umberto Veronesi, che su Espresso di oggi esprime la sua opinione circa la scelta di un numero sempre maggiore di persone di vivere una vita (e un’alimentazione) lontano dalla carne. “Considero il vegetarianismo un segno di civiltà - commenta lo scienziato - Da Leonardo ad Einstein ai Beatles, tutti i vegetariani hanno fatto della loro scelta una bandiera, che indica una certa visione del mondo: con meno violenza, meno morte, più coscienza e responsabilità individuale”. (Espresso) @ Pizza batte Bic Mac. Secondo l’Economist, mentre Mc Donald’s per la prima volta in dodici anni sta conoscendo un periodo nero, la catena statunitense di pizza Domino’s nell’ultimo trimestre ha registrato un +14% nelle vendite, anche grazie al suo aspetto più “salutistico”. (Corriere) @ Dalla pizza alla dieta gluten free che conquista anche i non celiaci. Un fenomeno che sta raggiungendo risultati sorprendenti non solo negli Usa, con seguaci anche tra i vip come Jennifer Aniston, Miley Cyrus, Kim Kardashian, Jessica Alba e Oprah Winfrey; ma anche in Italia va forte, essendo un mercato da 250milioni di euro. Ma l’Associazione Italiana Celiaci protesta: ”Si banalizzano medicine salvavita”. (Corriere della Sera)

Rubriche

Su la Stampa di oggi Paolo Pejrone racconta la borragine, la pianta bella e robusta che non solo nobilita le frittate, ma sa curare anche la malinconia. (La Stampa) @ Poi Luciano Ferraro, che sul Corsera introduce l’appuntamento con OperaWine, l’evento che il 21 marzo aprirà Vinitaly con una grande selezione di vini. Nell’elenco delle 103 cantine migliori d’Italia presentato da Wine Spectator, il capitolo delle bollicine si aprirà con alcuni grandi del Metodo Classico, insieme a due produttori di Lambrusco e uno di Prosecco. E dopo le bollicine, un vino da meditazione quale il Passito di Pantelleria. @ Poi i consigli alimentari di Giorgio e Caterina Calabrese, che su Sette mettono in guardia dall’obesità infantile: “Può presentare rischi anche in età adulta”. @ Intanto, Gianni e Paola Mura sul Venerdì di Repubblica recensiscono i piatti della “nostra” Trattoria dei Tacconotti di Frascaro (Al), mentre da bere consigliano il Cannonau Riserva 2012 prodotto a Serdiana (Ca) dalla famiglia Pala. @ Infine Enzo Vizzari, che su Espresso racconta i piatti del Ristorante del Cambio di Torino, dove  “Oltre a storia, fascino e cucina piemontese di classe sopraffina” vi sono anche “Sorprese e grandi vini a prezzi ragionevoli” (Espresso)

.

Locali per i "non sedenti" crescono. E si moltiplicano a vista d’occhio. Avete capito bene, nell’universo delle stranezze made in USA pare essere arrivata anche questa. La racconta su Sette Aldo Nove, spiegando come l’ultimo bersaglio dei salutisti siano diventate le povere, vecchie, care sedie. Una tendenza nata a seguito di recenti studi che attribuirebbero allo stare seduti una riduzione del 40% della durata media della vita. Ma, secondo Aldo Nove (e moltissimi di noi n.d.r): “Se l’idea di salute sorpassa qualunque altra, significa che il puro sopravvivere è l’ultimo valore universalmente rimasto. Non abbiamo più cioè nessuna idea di cosa sia la vita”.

.

Quello di oggi è di Francesco Maria Del Vigo, che su ilGiornale parla di semplificazione, alla faccia della quale “Il governo continua a grattugiare ostacoli e complicazioni sul cammino dei cittadini (…) Semplificare è una parola magica che viene usata soltanto per abbindolare gli elettori”. Esemplificativo è il caso del modulo per la dichiarazione Iva del 2015, che al quadro Vj12 dichiara: “Acquisti di tartufi da rivenditori dilettanti e occasionali, non muniti di partita Iva…”. Ma la domanda è: chi va per tartufi due volte a settimana rientra o no nella categoria? (IlGiornale)

L'assaggio

E’ a Roma, nel quartiere Parioli, a Gli Ulivi (via Luigi Luciani, 23 - tel.0632600301). Un locale affascinante che unisce alla zona lounge, con le poltrone di fronte al lungo bancone del bar, uno spazio sopraelevato con tanti tavoli che guardano la sala d’ingresso. Si parte con i taglieri (tre proposte), e gli antipasti, fra cui delle buonissime polpette di bollito con una teoria di mostarde (radiose). Poi potrete assaggiare tonnarelli cacio e pepe tra i primi e, per la felicità dei golosi, secondi che per cui avrete l'imbarazzo della scelta: quindi il carello dei bolliti, ma anche il pesce fatto in vari modi, senza dimenticare il fritto misto. Eccezionali anche i dolci, con il crumble di mele con nocciole e gelato alla crema, il Montblanc o la cheesecake con le pere caramellate. Su ilgolosario.it l'approfondimento di Paolo Massobrio.

Il Vino

E’ il Ciro’ Rosato biologico prodotto a Cirò Marina (Kr) da Cataldo Calabretta (tel. 096231986). Di colore rosato piuttosto spiccato, al naso sono piacevoli le note floreali e fruttate, ma in bocca colpisce per la sua completezza e piacevolezza: un sorso pieno, equilibrato, fresco, ricco di sfumature anche speziate.

.

Oggi si celebra Sant'Ansovino di Camerino (IX sec). Su Adesso, per la rubrica "Animal house" parliamo di....iguane.