Golosaria Monferrato tra nuovi ingressi e anticipazioni

Mancano quattro giorni a Golosaria, che per il decimo anno torna in Monferrato con la sua carovana del gusto. E anche stamane sono molti i giornali che ne parlano, dal Piccolo di Alessandria che annuncia la presenza di due nuove location, Villa Gropella a Valenza e il castello di Piovera, al Monferrato, che passa in rassegna le iniziative delle tante location coinvolte, da Moncalvo a Grazzano Badoglio. Un programma ricchissimo e in continua evoluzione, da scoprire paese dopo paese su www.golosaria.it

La notizia

“Datemi il vino italiano e lo venderò a due miliardi di cinesi”. E’ la sfida lanciata a Vinitaly dal magnate cinese Jack Ma, fondatore del colosso dell’ e-commerce Alibaba intervistato ieri con il premier Matteo Renzi dal direttore di Repubblica Mario Calabresi. Un appuntamento tra i più attesi, che ha messo il vino italiano in contatto con una delle più grandi sfide del secolo: il web. E a fronte del gap che separa l’Italia dalla Francia, con il 6% di bottiglie vendute sul web contro il 56% dei cugini d’Oltralpe, il magnate ha consigliato agli italiani di “Guardare al futuro”, mentre il premier ha aggiunto:” Ho detto a Jack Ma che il nostro vino è meglio di quello francese. Noi dobbiamo smettere di piagnucolare e migliorare lo storytelling del vino. C’è bisogno che lo Stato centrale abbia il potere di organizzare una comunicazione comune, non affidata alle singole regioni”. (La Repubblica e La Stampa) @ Ma ieri è stata una giornata speciale anche per la Barbera, che ha scelto Vinitaly per festeggiare i 70 anni del suo Consorzio. L’evento è stato occasione per presentare Barbera70, l’appuntamento in programma il prossimo autunno che trasformerà Asti e il Piemonte nelle capitali mondiali della Barbera. E tra gli ospiti saliti sul palco per raccontare aneddoti e curiosità sul vino astigiano c’è stato anche Paolo Massobrio, che stamane ha moderato insieme a Marco Gatti la terza degustazione di Young to Young, l’iniziativa de ilGolosario dedicata all’incontro tra blogger e giovani produttori di vino. Protagonisti dell’ultima sessione sono stati tre grandi rossi italian: il Brunello di Montalcino di Jessica Pellegrini, il Barolo di Nicola Oberto e l’Amarone della Valpolicella di Ettore Righetti. @ Arriva dalle Marche il vino più amato dagli italiani. Parola di Carlo Cambi, che su Libero scrive del Verdicchio, il “bianco più premiato tra i vini pallidi”, riportando i dati un recente studio firmato da Nomisma e presentato in occasione di Vinitaly, secondo cui il Verdicchio è in assoluto il vino più richiesto nello Stivale con il 77% delle preferenze, seguito dal Vermentino (76%), dalla Vernaccia (67%), dal Tocai Friulano (66%) e dalla Falanghina (62%). Ma di eccellenze marchigiane a Vinitaly si è parlato anche in ambito culinario, con i piatti preparati dagli chef Moreno Cedroni de La Madonnina del Pescatore di Senigallia ed Errico Recanati del ristorante Da Andreina di Loreto, che ha offerto i suoi finger food alla marchigiana. Si è trattato di un assaggio di quanto accadrà al Palazzo Baleani di Jesi a partire dal mese di giugno, con la proposta gastronomica di Food Brand Marche, il progetto che metterà insieme paesaggio, enogastronomia e turismo. (Libero)

Carbonara Gate

“Salviamo la carbonara dagli chef di Francia”. E’ l’appello nato spontaneamente sul web a seguito della pubblicazione sul sito francese Demotivateur di una videoricetta che mostrava come preparare un piatto di carbonara mettendo in una pentola, in sequenza: cipolle, pancetta, pasta cruda e un bicchiere di acqua. Tutte cotte a fuoco dolce e poi mescolate con panna acida, parmigiano, pepe, un tuorlo d’uovo e prezzemolo. 46 secondi in tutto e una sequenza “da film horror” che ha indignato gli abitanti dello Stivale al punto da scatenare un vero e proprio “Carbonara Gate” internazionale, con scambi di accuse, smentite e e scuse ufficiali. Prima a finire nell’occhio del ciclone è stata Barilla, finita inconsapevolmente tra i protagonisti del video ma che, tramite il suo ufficio stampa, ha smentito categoricamente di avere un legame con l’accaduto. E se da un lato i francesi di RadioFrance Info ci hanno accusati di essere "troppo permalosi", timidi segnali di solidarietà sono arrivati dal Courrier International, che si è schierato a fianco dei puristi della carbonara a regola d'arte. Ma a cavalcare l’ondaè stato il quotidiano Le Parisien, che prima ha preso atto della reazione italiana titolando: “Una carbonara alla francese dà la nausea agli italiani”, poi ha rincarato la dose con “Carbonara Gate che infiamma l’Italia”. E non è finita qui. (La Repubblica)

L'assaggio

Al ristorante Lo Scoglio (viale Ernesto Che Guevara, 40 - tel. 3405520736) di Albenga (SV). Un locale in perfetto stile marinaresco dove la qualità dei piatti è esaltata attraverso l’utilizzo sapiente di erbe e prodotti locali. Il menu propone chicche tra cui non mancano il crudo di pesce, i tagliolini cacio e pepe con ricci di mare, i ravioli ripieni di pesce e formaggio ligure o la gustosa insalata di carciofi di Albenga. Su ilGolosario.it l’approfondimento di Piergiuseppe Bernardi.

Il Vino

E’ l’ Amarone Classico della Valpolicella Riserva La Fabriseria di Tedeschi (tel. 0457701487) di Pedemonte di Valpolicella (VR). Di colore rubino profondo, ha naso intenso e complesso con note di frutta rossa, e in particolare di marasca, di tabacco e sentori speziati, mentre in bocca è caldo e di grande struttura, supportato da freschezza sorprendente, con sorso di affascinante eleganza, con note minerali, sapidità e lunga persistenza! Un grande vino italiano!