La Notizia

Non è tutto light quello che luccica e non sempre gli alimenti indicati come leggeri valgono la differenza di prezzo. Secondo la legge può essere definito light un alimento che contiene almeno il 30% in meno di grassi, zuccheri o calorie rispetto alla media degli analoghi prodotti. A volte però, spiega il Corriere della Sera Milano di oggi, la riduzione di grassi non corrisponde immediatamente a una riduzione calorica, così come per togliere zuccheri spesso si è costretti a usare edulcoranti artificiali. Secondo Ghiselli del Cra (Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura) “gli alimenti light sono utili a patto di non eccedere; spesso chi sceglie un alimento light si sente autorizzato a consumarne di più”. Gli alimenti light hanno anche un effetto di alleggerimento del portafoglio, infatti mediamente costano di più (dal 15% della maionese al 77% delle patatine o il 106% dei cracker) anche se spesso la differenza non è percepibile perché sono contenuti in confezioni più piccole.

Panettoni d'Italia e dolci newyorkesi

Il panettone cambia forma e farcia a seconda della latitudine. QN di oggi annovera alcuni tra i più curiosi campioni a tutte le latitudini, da quello siciliano alla manna di Fiasconaro a quello al prosecco firmato Bisol, da quello al radicchio di Fraccaro Spumadoro a quello contenuto in una elegante cappelliera firmato da Cova. Sul Golosario.it è iniziato un tour tra le specialità natalizie italiane, dalla Focaccia di Tabiano di Salsomaggiore (Pr) all’Offella di Perbellini di Isola Rizza (Vr) fino a un campione della tradizione milanese, prodotto dalla Panetteria Fugazza in zona Lambrate a Milano che fa il panettone di Milano con le guglie del Duomo. @ E a proposito di dolci natalizi a New York spopola la Nutelasagna con strati di pasta zuccherati intervallati da crema e Nutella. (TgCom) @ Nella città dell’EXPO un ristorante su tre è straniero. Secondo un’analisi della Camera di Commercio su 4500 imprese attive, ben 1607 sono straniere e i ristoranti di questo genere sono anche quelli che crescono di più: 9,3% dallo scorso anno. La metà di loro fa la pizza, segnando una tendenza seguita anche da Roma e Torino. Il capoluogo lombardo però resta il cuore di questo fenomeno concentrando l’8% dei ristoratori stranieri in Italia. (Avvenire) @ E in tema pizze, si candida anche Uber come fattorino. La società di trasporto automobilistico privato tramite app, bandita da Spagna e India, ha annunciato di voler crescere nel trasporto merci che sta già ottenendo ottimi risultati negli Usa, con le consegne in bici. (Libero) @ Cucina da incubo arriva anche a Genova, nel celebre ristorante A Lanterna, quartier generale di Don Gallo. Lo scrive Il Giornale che spiega come, dopo la morte del suo fondatore, il ristorante meta di molti amici vip della comunità fosse diventato ingestibile. @ Meglio investire nel vino che nei Bot. L’indicazione arriva da wine2wine di Verona dov’è stata presentata una ricerca da dati Nomisma che ha registrato una redditività non altissima ma costante dal 2007 a oggi. (Italia Oggi)

Sfida al benessere tra gli hotel milanesi e il successo dell'olio piemontese

Sfida aperta tra gli hotel milanesi che puntano sulle spa. A giocare un ruolo fondamentale la voglia di relax dei clienti e l’Expo alle porte, ma sembra proprio che le strutture del capoluogo lombardo abbiano deciso di sfidarsi a colpi di restyling all’insegna del benessere. Tra le ultime novità quella che riguarda il Park Hyatt, dove è da poco in funzione una elegantissima spa con bagnoturco (maschile e femminile), vasca idromassaggio in mosaico d’oro e due sale dedicate ai trattamenti. (Il Giornale) @ Chiusa un’annata da record per l’olio extravergine piemontese. In controtendenza rispetto ai dati nazionali, che vedono l’intero comparto in sofferenza per una raccolta da “incubo”, il Piemonte ha sorpreso con numeri (e olivagione) in fortissima crescita. Secondo il responsabile tecnico dell’Aspo Antonino De Maria, il raccolto si è impennato del 50%, raggiungendo i 500 quintali di olive. @ Dalle stelle alle stalle (letteralmente parlando), con il prezzo del latte passato da 42 a 37 centesimi al litro. I dati sono stati diffusi da Clal, la società di consulenza per il mercato lattiero caseario, e le previsioni sono ancora al ribasso, con il rischio di arrivare ai 31 centesimi pagati in Spagna ad alcuni allevatori. Per il presidente di Cosplat, Antonino Bedino:” Non si può scendere sotto i 40 cent. se si vuole la qualità italiana, ma i Paesi Nordeuropei stanno mungendo il 10% in più del 2013 e stanno invadendo il nostro mercato con un latte di qualità inferiore”. @ Infine Sergio Miravalle, con un approfondimento sui lieviti utilizzati per la fermentazione dei vini protagonisti di uno studio sviluppato all’Università di Torino secondo cui, anche tra i lieviti, “Autoctono è meglio”. (La Stampa) @ Nei campi e nelle vigne si fa spazio il cavallo. Sulle pagine della Stampa Medialab l’esempio del castello di Tassarolo che ha trasformato questa modalità di lavoro in una vera e propria attrazione.

Fuori dalla Tavola

In tempo di crisi, si sa, l’attenzione si sposta dalle cose materiali a quelle emozionali. Anche a Natale. E allora, per chi è stufo di scivolare sempre sui soliti regali, il consiglio è quello di ripiegare su un bel biglietto di auguri, magari di design oppure firmato da qualche artista. Tra i biglietti più gettonati quelli in cartoncino da montare, all’uncinetto, optical o traforati, digitali (alcuni smartphone prevedono penne per personalizzare i propri auguri ndr) oppure, per i più creativi, anche quelli fai-da-te. Una soluzione da cui non si esimono neppure gli artisti; basti pensare all’illustratore americano Roger Duvoisin con il gatto che si arrampica sull’abete, oppure al pittore e scultore Ugo Nespolo a favore dell’Istituto oncologico di Candiolo. (La Stampa)

L'assaggio

E’ a Brescia nell’elegante store del gusto Buonissimo (corso Mameli, 23 - tel. 0302808245) con i prodotti selezionati distribuiti su quattro diversi piani e al secondo piano il Caffè letterario dove fermarsi per consultare e acquistare uno degli 8mila titoli a catalogo e assaggiare un vino al bicchiere oppure concedersi un pasto con insalatina di gamberi e polpetta di merluzzo, lasagne al pesto e storione o manzo all’olio di Rovato. Sul Golosario.it Paolo Massobrio racconta la sua recente visita.

Il Vino

E’ il Langhe Nebbiolo Martinenga 2013 di Tenute Cisa Asinari dei Marchesi di Gresy (tel. 0173635222) di Barbaresco (Cn). Di colore rosso rubino intenso, al naso ha profumo elegante di viola, e note di frutta rossa e spezie, mentre al palato è caldo, di bella struttura, di buona freschezza e armonia, persistenza. Si abbina a carni rosse e formaggi di media stagionatura. Una bottiglia costa 14 euro.

Adesso

Oggi si celebra Nostra Signora o Madonna di Loreto. Per la rubrica "Spuntini di salute" cause e rimedi della disbiosi intestinale.