La notizia

“L’uomo è ciò che mangia” diceva il filosofo Ludwig Feuerbach. Ma, contrariamente a quanto si crede, non sempre le insidie della tavola si nascondo nel piatto. Su QN di oggi un’inchiesta attraverso l’Italia delle sofisticazioni e delle truffe alimentari svela come i consumatori siano sempre meno consapevoli di ciò che mangiano. Sconfitto il timore sull’utilizzo nelle colture di pesticidi e fitofarmaci, secondo il responsabile del reparto chimico degli alimenti dell’Istituto Zooprofilattico di Bologna, Giorgio Federizzi: “Molti problemi sono legati ai materiali che vengono a contatto con gli alimenti (…) La corsa al low cost molto spesso si traduce nella scarsa qualità dei manufatti e la delocalizzazione di aziende italiane ed europee ha fatto sì che i metodi di produzione non sempre siano in linea con gli standard europei”. Quindi non solo piatti e stoviglie, ma anche pentole, griglie, acciaio e materie plastiche, contenenti sostanze tossiche quali il bisfenolo A, i ftalati, l’alluminio o la melamina. Tra le altre insidie della tavola non mancano quelle legate alle frodi alimentari che - va da sé - comportano gravi rischi per la salute. In questo senso interviene il comandante dei Nas di Bologna, Sabato Simonetti, che individua nella globablizzazione dei commerci e nella perdita della stagionalità una serie di problemi legati alla circolazione e alla conservazione dei cibi. “Su 38mila controlli - dice - quasi 12.500 sono risultati non conformi”. Tra i settori maggiormente a rischio quello ittico, poiché il pesce circola e arriva da tutto il mondo e spesso presenta metalli pesanti come il cadmio o il mercurio, letali per la salute nel lungo periodo. A confermare questa panoramica il boom di vegetariani registrato nell’ultimo periodo, con una percentuale di italiani “convertiti” che ha raggiunto il 6%, , ma anche la legge anti Terra dei Fuochi proposta recentemente dal Consiglio Regionale della Campania per favorire il consumo di cibi di qualità e far conoscere i prodotti Dop e Igp. (QN)

Adesso

Oggi si celebra Santa Maria Eugenia Milleret (XIX sec). Su Adesso, per la rubrica "Degli alimenti" tutte le caratteristiche dei tè verdi.

Ristorazione a prova di crisi, strade del cibo e vino on the road

Bar e ristoranti a prova di crisi. A dirlo l’ultima indagine di Unioncamere Piemonte relativa al settore del commercio e della ristorazione, che nel 2014 ha individuato un + 0,7% rispetto allo stesso periodo del 2013. La performance migliore è della ristorazione, con un incremento di fatturato pari al 2,8%. “Un premio - secondo il presidente di Unioncamere Piemonte Ferruccio Dardanello - che rende giustizia alla qualità che si incontra a tavola in Piemonte”. (Repubblica) @ Dal Piemonte a Milano, che sostituisce le boutique con bar ristoranti. Succede nel cuore finanziario della città meneghina, tra via Orefici e via Spadari, diventate vere e proprie “strade del cibo”. E mentre i commercianti in vista di Expo pensano a strategie su giorni e orari di apertura, via Negri si prepara all’inaugurazione di una rosticceria, “Il baccanale”, e in Santa maria Segreta al posto di un bar aprirà una panineria. @ Il padiglione del Messico a Expo sarà rappresentato da una pannocchia. La struttura, alta 17 metri, è stata progettata dall’architetto Francisco Lòpez Guerra Almada. (Libero) @ Nuova strategia nel mondo del vino. A propugnarla, in un’intervista di Marco Trabucco su Repubblica, è il viticoltore Achille Boroli, reduce dall’acquisto di 4,5 ettari di vigne di Barolo, secondo cui “E’ Barolo il nome su cui puntare”. (Repubblica) @ Anche il vino può essere bevuto “on the road” grazie al primo caso di enoteca itinerante. Il suo nome è Caràvin (da pronunciare alla francese n.d.r) e la sua formula è frutto dell’ingegno di Filippo Torsello e Edoardo Piva, due amici che con il loro carretto all’ultimo Food Truck Festival hanno stappato 350 bottiglie. E alla prossima Design Week milanese parcheggeranno in un cortile di via San Vittore. @ Sulla stessa pagina anche Roberta Schira, che racconta la storia di Chichi Meroni, creativa designer che a Milano ha realizzato il suo sogno: aprire in largo Augusto uno spazio in cui abiti e bijoux d’epoca incontrano i profumi di un ristorante. (Corriere della Sera) 

Saga Esselunga e polemiche sugli sponsor ufficiali di Expo

Nuovo capitolo nella saga del patron di Esselunga Bernardo Caprotti. A seguito dell’azione civile intrapresa dai figli Violetta e Giuseppe circa la proprietà delle azioni del gruppo, venerdì scorso il Tribunale di Milano ha dato ragione a Caprotti padre, ritenendo “Improcedibili tutte le domande esperite dai figli”. (Corriere della Sera) @ “Essere contrari alla presenza di Mc Donald’s e Coca Cola è una stupidaggine enorme”. Così il papà di Eataly, Oscar Farinetti, è intervenuto a difesa della partecipazione all’ Expo dei due colossi alimentari come sponsor ufficiali. E tra i “polemisti global” c’è già chi si chiede come vadano interpretati, allora, i concetti di cibo “Sano, Sicuro e Italiano” di cui tanto si è detto. @ Dalla presenza all’Expo di Milano alla necessità di Mc Donald’s di rintracciare in tempi brevi una terapia d’urto per riconquistare i suoi clienti. Ad ammetterlo sono i vertici della multinazionale degli hamburger, dopo l’ennesimo mese di contrazione delle vendite, che a livello globale ha raggiunto l’1,7%. (La Stampa) @ Spegne 30 candeline l’ex Saiwa di Capriata d’Orba. L’azienda produttrice di snack, ora nelle mani del gruppo Mondelez, ha festeggiato le sue tre decadi nel complesso di Santa Chiara a Bosco Marengo dove lo stabilimento di Capriata è stato anche riconosciuto come il migliore a livello mondiale. (La Stampa)

Chi batterà lo chef?

Appuntamento domani da Antonella Clerici alla Prova del Cuoco, dove il montepremi per il format “Chi batterà lo chef” è salito a 6mila euro (record di quest'anno). Paolo Massobrio sarà il giudice unico della gara, che vedrà Gilberto Rossi sfidare una coppia di appassionati. Alle ore 12.00 l'inizio della gara.

Fuori dalla Tavola

Guerra alle emoticon tra gli internauti. Dopo la polemica sul razzismo, esplode su Facebook anche quella sulle faccine. Ad essere accusato è lo stato d’animo “Mi sento grasso” con tanto di emoticon a corredo, considerato “Dannoso per le persone che pensano di essere in sovrappeso”, tanto da spingere un gruppo di utenti a promuovere una petizione per chiedere di eliminare l’emoticon incriminato. Che ha già ottenuto 15mila adesioni

L'assaggio

E’ ad Aosta, all’Erbavoglio (Rue Monseigneur de Sales, 14 - Angolo Piazza della Cattedrale – tel. 0165 548661) evoluzione della latteria dov’è possibie acquistare una selezione dei migliori prodotti valdostani tra cui i formaggi affinati nelle cantine sotto il negozio che si possono acquistare anche in una simpatica versione take away con il cheese box. Da scoprire sul Golosario.it

Il Vino

E’ il Gutturnio Frizzante dell’azienda Il Negrese di Ziano Piacentino (tel. 0523 864804). Di colore rosso rubino intenso, ha spuma rosea e briosa, naso invitante con profumi di ciliegia, gusto secco armonico e persistente. Si abbina a salumi e primi piatti della tradizione padana. Una bottiglia costa sui 5 euro.