La notizia

Gli chef televisivi sotto accusa per i modi sgarbati in cucina (e non per i piatti). @ E ora si cucina con la musica. Così si scopre che i Queen sono perfetti con i cibi speziati.  @ Sono + 15,5% le aperture di nuovi ristoranti secondo il rapporto del Censis e tutte le voci positive riguardano il food. Ma la ripresa è ancora frenata, tuttavia non mancano i segnali positivi, soprattutto grazie ai giovani capaci di ibridare tradizione e innovazione. @ Cresce l’ agricoltura che punta sull’offerta agrituristica e di vino. Mentre le coltivazioni si spostano, causa clima, sempre più a Nord. @ Colpo di scena: la Carlsberg diffida un locale di Roma perché ha messo nel nome la parola luppolo. @ Scompare la mensa nei luoghi di lavoro a favore dei cibi precotti. @ Promossi (con riserva) i tonni in scatola italiani @ Si può essere sovrappeso e in salute e l’Indice di massa corporea non va considerato un parametro assoluto (secondo i ricercatori di Oxford) @ Parona il paese delle ofelle è il più inquinato d’Europa. @ L’idroponica arriva anche in versione “da salotto” con un kit di coltivazione.

L'Italia punta sugli under 30 e l'agricoltura guarda a Nord

L’Italia è ancora frenata e in letargo, tuttavia dai giovani arrivano i segnali di ripresa. E’ la fotografia contenuta nel 49° Rapporto Censis, ripreso diffusamente sui giornali del weekend,che però mette in luce alcuni dati positivi: una crescita dei risparmi, un importante incremento del turismo (a partire dal 2000 + 33%). Dallo scorso anno in ripresa anche i consumi di beni durevoli (auto, mobilio) e in molti investono sulla casa. La “meglio gioventù” però esiste ancora: proprio il Censis - sottolinea Repubblica - fotografa come gli under 30 siano capaci di ibridarsi (ovvero mettere insieme tradizione e innovazione) e molti di loro abbiano intenzione di avviare una start up nel prossimo futuro. Nuova frontiera dell’italian style è il cibo. Aumentano take away (+ 37%) e ristoranti(15,5%), diminuiscono ferramenta e macellerie. “L’Italia è in letargo? Datele (e dateci) invece un progetto vero da gustare” è il commento di Paolo Massobrio su Avvenire che sottolinea proprio la capacità di sviluppare un progetto vero come punto di svolta nella crisi. @ Ma a crescere è anche l’agricoltura che vede un aumento dell’occupazione del 6%. Gli assi di sviluppo sono alloggio, ristorazione, vini e sport e oltre un’azienda su due svolge tutte e quattro le attività. (La Stampa di domenica) @ La pubblicità local è quella che piace di più. il nuovo sentimentalismo fatto di dialetti, piccoli paesi e volti di persone normali premia le vendite. E’ quella che Il Giornale di lunedì identifica come “sindrome del Palio”. @ L’agricoltura si sposta sempre più a nord. Gli ulivi superano il 46° parallelo e arrivano in provincia di Sondrio mentre in Sicilia si piantano con successo avocado e banane. Lo dicono gli agricoltori riuniti a Parigi per il summit sul clima. (La Stampa di domenica) @ Ma i problemi del clima emergono anche dalla portata del Po che si è quasi dimezzata e gli esperti già parlano di crisi dell’ecosistema fluviale. (Repubblica) @ Cambierà la legge sull’etichettatura, dopo la procedura d’infrazione avviata dalla Ue. Nel nuovo disegno di legge europeo infatti si considerano come ingannevoli le informazioni non chiare sul “paese di origine e luogo di provenienza dell’alimento o l’origine del suo ingrediente primario”, rendendole di fatto più gravi. Contemporaneamente cambia però la definizione di made in Italy e, secondo lo schema di legge del governo, cade l’obbligo di italianità integrale per la trasformazione, produzione o allevamento così come per la materia prima agricola coltivata o allevata. Resiste però l’obbligo di mettere in chiaro l’origine dell’ingrediente primario. (Italia Oggi)

Chef arrabbiati e musica da cucina

Gli chef più noti finiscono sotto accusa per i loro modi non certo cordiali, tra urla in televisione e liti in cucina. A perdere in popolarità Jamie Olivier che è sotto accusa, oltre che per i modi stigmatizzati dai camerieri, anche per il cibo servito nei suoi ristoranti (Corriere della Sera di lunedì) @ Il gusto migliora se abbinato a una musica appropriata. Secondo uno studio di un ricercatore di Oxford, classica e lirica migliorano la pasta, il pop aumenta l’appetito per i piatti cinesi e thailandesi, il rock stimola l’assaggio di cibi piccanti, il jazz sposa perfettamente il sushi. (Repubblica) @ Il tonno in scatola migliora dal punto di vista della sostenibilità. Lo dice Greenpeace che promuove (anche se con riserva) 7 marchi venduti in Italia. @ Il cibo a domicilio fa sempre più gola agli imprenditori e in soli sei mesi sono sbarcate a Milano altre tre nuove società sostenute con fondi provenienti dall’estero. Puntano sull’efficienza (gli ultimi arrivati - Deliveroo- consegnano in mezzora) e sul web (tra dieci anni - sostengono - gli ordini via web supereranno quelli al telefono) (QN di ieri) @ Cambia la pausa pranzo e contemporaneamente cambia la mensa. Istiituita a inizio Novecento, sta man mano scomparendo insieme al modello industriale a cui era legata e viene sostituita dai cibi precotti e dal microonde. @ L’Italia dell’export guarda all’Iran. Nei primi sei mesi dell’anno le esportazioni sono cresciute del 21,9% rispetto al 2014.

Sovrappeso e in salute, idroponica da salotto e l'ostrica astigiana

E’ sbagliato focalizzarsi su un singolo alimento, non esistono cibi proibiti e l’alimentazione è una materia complessa. Lo scrive Eugenio Del Toma su Repubblica. @ Anche l’Indice di massa corporea non deve essere considerato un dogma inviolabile. Curando la forma fisica è possibile restare anche leggermente al di sopra del peso considerato “ideale”. A dirlo un imponente studio del Centers for Diseases Control del Nord America. (Corriere della Sera) @ L’idroponica arriva anche in versione da salotto. Si chiama Fizzy Farm e ospita un mini orto a chilometro zero venduto in un kit con tanto di lampada a basso voltaggio. @ Parona il paese reso celebre dai biscotti (la mitica ofella) è il più inquinato d’Europa. Sul territorio quattro grandi industrie ad alto impatto ambientele e un inceneritore. (Corriere della Sera di ieri) @ Nel carcere di Opera sono prodotte anche le ostie che sono state offerte a Papa Francesco per il Giubileo. E’ un progetto della fondazione Mosca Mondadori. A occuparsi delle ostie due ergastolani. @ Ad Asti un’ostrica gigante di tre milioni di anni. E’ uno degli elementi di un piatto di crudité che avrebbe potuto offrire il mar Mediterraneo prima della Pianura Padana. Accanto a queste, anche ricci, squali, dentici e orate. (La Stampa) @ Il bue grasso all’asta su web fa 11mila euro. E’ la cifra record raggiunta da un esemplare allevato nell’astigiano e battuto ieri all’anteprima della Fiera nazionale del bue grasso che si terrà il 17 dicembre. @ L’inviato di “Striscia la Notizia” Brumotti ha ricevuto la laurea honoris causa in Arneis a Canale d’Alba. Sempre a Canale è stato inaugurato il mercatino dei trifolao che rimarrà aperto tutte le domeniche mattina fino al 17 gennaio.

Crisi delmoscato, falsi spumanti e vini gioiello del conte dello Champagne

Crisi nel mondo del moscato. Per la prima volta negli ultimi dieci anni, il 2015 si chiuderà con un calo di vendite per l’Asti Spumante, con una previsione di giacenze che prima della vendemmia 2016 potrebbero raggiungere i 400mila ettolitri. Un problema legato alla perdita di quote di mercato su piazze importanti come la Russia e la Germania, mentre restano stabili le vendite in Inghilterra e negli Stati Uniti. @ E mentre i produttori si preoccupano per le rendite del Moscato continua a tener banco il caso dei falsi spumanti. In questo scenario interviene anche il presidente del Coordinamento Terre del Moscato, Giovanni Bosco, secondo cui: “Le multinazionali dell’Asti non fanno più promozione”. E chiede: “Possibile che non si possa tornare in tv con lo spot degli anni scorsi?” (La Stampa) @ Dalle polemiche sullo spumante alla storia di Audoin de Dampierre, il conte dello Champagne cui si devono “vini gioiello” destinati ai più appassionati cultori del genere. Lo scrive su Libero Carlo Cambi. @ Intanto, sul Corriere della Sera, Jean Valenti - decano dei sommelier italiani celebrato anche nell’ultima edizione di Golosaria n.d.r - si racconta a Leila Codecasa e Riccardo Rosa. E tra gli aneddoti della sua vita ricorda la volta in cui, ai tavoli del Savini, Onassis gli infilò in tasca 100 dollari per cenare a Dom Perignon. @ Il Forte di Gavi diventerà il punto di riferimento per gli eventi del Consorzio di tutela del Gavi Docg. Ad annunciarlo, nel corso della presentazione del progetto Valore Forte - Gavi for Arts, il presidente del Consorzio, Maurizio Montobbio: “Sarà il baluardo della nostra identità e della nostra cultura”. (La Stampa)

La nuova vita di manifatture Fraizzoli, il polo italiano del latte e i migliori panettoni d'Italia

Nuova scalata verso il successo per Manifattura Fraizzoli, la storica casa milanese specializzata in divise che punta alla creazione di un polo milanese nel settore delle uniformi. L’azienda, recentemente acquisita da Carlo Guglielmi (ex presidente del Salone del Mobile) insieme a tre soci imprenditori (Alessandro Moro, Paolo Restelli ed Edoardo Schapira), ha appena concluso il trasloco nel nuovo stabilimento di via Pogliaghi e sta lavorando per rinfrescare l’immagine aziendale. “Dovevamo e dobbiamo tornare competitivi - ha detto Guglielmi, che a proposito dell’intenzione di inserirsi nel mercato degli abiti maschili su misura, ha aggiunto: “Abbiamo già trovato lo stilista. Il nostro sarà uno stile “milanese. Sobrio, ma attento all’innovazione nei dettagli”. Ha debuttato già a Golosaria Milano, istituendo il Premio Fraizzoli al servizio nel ristoranti (Repubblica) @ Torino incontra Firenze e fa nascere il nuovo polo italiano del latte, un gruppo da 200 milioni di fatturato, cinque stabilimenti produttivi e 430 dipendenti pronto a sfidare i “grandi” come Parmalat e Granarolo. L’azienda, operativa entro la prima metà del 2016, avrà come azionista principale Finanziaria Centrale Latte Torino, seguita da Comune di Firenze, Fidi Toscana, Comune di Pistoia, Lavia, Famiglia Luzzata, Camera di Commercio di Firenze e Comune di Livorno. E mentre Piazza Affari brinda all’ingresso della Centrale, con il titolo balzato al 21%, l’ad di Centrale del Latte di Torino, Riccardo Pozzoli, assicura: “Insieme abbiamo un peso maggiore che possiamo far valere sia sui clienti, sia sui fornitori. Operiamo in aree diverse e ci integriamo bene sugli altri prodotti”. (Repubblica) @ Una bolla di pane porta all’estero la cucina italiana. L’idea è di Sergio Buondonno, cui si deve la nascita della versione da passeggio del calzone farcito di verdure e specialità regionali. Il ripieno delle Bolle (rigorosamente Bio e servite con un packaging creato ad hoc) è di volta in volta di prodotti della tradizione ligure, piemontese, napoletana ecc. Le Bolle sono già disponibili nei punti vendita Natura Sì, in bar selezionati di Milano e nel negozio laboratorio Squisini di viale Col di Lana. (Italia Oggi) @ Panettone di Milano? Nossignore, è diventato il dolce tipico del Sud. Lo scrive sul Giornale Andrea Cuomo, con un viaggio alla scoperta dei panettoni più buoni d’Italia. E se tra i classici spunta Bonanomi da Pioltello, il “milanese doc” resta quello di Marchesi, il “sold-out” è firmato Iginio Massari, mentre tra le novità vengono segnalati i “Modificati” di Sal De Riso e l’astro nascente Vincenzo Tiri di Acerenza. E a proposito di panettoni, da non perdere la nostra classifica su ilGolosario.it @ Successo per i primi giorni dell’Artigiano in Fiera. La kermesse dedicata all’artigianato di tutto il mondo (in programma fino a domenica) festeggia il ventennale con numeri record. Intanto, il presidente dell’ente organizzatore, Antonio Intiglietta annuncia l’accordo appena firmato con JD.com, il colosso del commercio online cinese che dedicherà uno spazio ai prodotti artigianali italiani. “L’accordo siglato - dice Intiglietta - è un’occasione formidabile per i nostri artigiani. L’inizio di un percorso importante”. Sul nostro portale il primo resoconto della giornata inaugurale (QN)

Adesso su Diva&Donna e Avvenire

L’edizione 2016 di Adesso, il libro agenda per la famiglia, si guadagna le recensioni di Diva & Donna e Avvenire che lo definisce come un compnedio di tanti saperi raccontati in pillole per rendere più gioiosa la vita in casa.

L'assaggio

E’ con i prodotti dell’enogastronomia Baggio di Bassano del Grappa (VI). Un luogo del gusto in cui nulla è scontato: si va dalla selezione di Asiago alla Sopressa, dal tonno di Carloforte alle paste di Martelli e Setaro, dalle confetture delle monache trappiste di Vitorchiano all’Amaro di San Giuseppe prodotto dai gesuiti a Bassano. Questi e altri prodotti nell’approfondimento di Paolo Massobrio su ilGolosario.it

Il Vino

Il vino è il Collio Bianco Klin di Primosic (tel. 0481535153) di Oslavia (GO). Da uve sauvignon e chardonnay ribolla gialla e tocai friulano, questo vino ha colore paglierino brillante, naso fine con note di fiori d’acacia,zafferano, albicocca, camomilla e nota minerale, mentre in bocca è fresco e sapido, equilibrato e di buona persistenza. Si abbina a piatti di pesce al forno. Una bottiglia costa costa 35 euro.