La notizia

Debutta oggi sulla pagina Facebook di Golosaria (@Golosaria) la rassegna stampa quotidiana commentata in diretta da Paolo Massobrio e dallo staff de ilGolosario. @ Stanchi e spossati dopo (e nonostante) le feste? Lasciato alle spalle il periodo di pausa, sempre più italiani lamentano un certo senso di affaticamento. Ma esiste una spiegazione scientifica: quando non dipende da precise patologie, la debolezza può essere causata da un’incompatibilità tra lo stile di vita e il nostro orologio biologico. (Corriere della Sera) @ E a chiusura delle festività anche i dati relativi al consumo di panettoni lungo lo Stivale. Secondo la Camera di Commercio di Milano, 2 milioni e mezzo di italiani hanno scelto il panettone come dolce per il pranzo di Natale, il 5% in più rispetto allo scorso anno. Ne parla su Sette Giorgio Dell’Arti, spiegandone origine, ricetta originale e marchi che ne hanno fatto la storia. (Sette) @ Controllati nella spesa e sempre più attenti al riciclo. E’ la nuova immagine degli italiani secondo Coldiretti, che ha evidenziato una contrazione della spesa complessiva del 2,3% rispetto allo scorso anno ma - per contro - anche una maggiore attenzione (+33%) al riutilizzo dei cibi avanzati. Tra i cibi sovrani “dell’indomani” il panettone e il pandoro, ma anche polpette, frittate e frutta secca. (QN) @ Nel frattempo il volume Avanzi d'Autore fa parlare i giornali e Diva e Donna dedica ben 4 pagine, nel numero in edicola, alle ricette di Giovanna Ruo Berchera. @ Gennaio tempo di riprese, ma anche di diete. Per rimettersi in forma dopo le abbuffate natalizie è importante curare la propria alimentazione, ma anche il benessere dell’intestino. Tra i cibi che più ne favoriscono il funzionamento ci sono banane, patate, cereali e legumi, che aumentano il senso di sazietà e favoriscono il controllo dello zucchero nel sangue. (QN) @ Entra nel vivo il sondaggio di Italia a Tavola sui personaggi più influenti dell’anno. E a sorpresa, nella categoria dedicata agli opinion leader, Paolo Massobrio si piazza in prima posizione con quasi 7 mila voti, seguito da Luciano Pignataro e da Joe Bastianich. Si potrà votare fino al 5 febbraio  sul sito www.italiaatavola.net, esprimendo un massimo di tre preferenze per categoria. 

Super tonno, nebbiolomania e il sesto vigneto del mondo

La riscossa del Giappone passa anche dal super tonno. Un esemplare di “pinna blu” del Pacifico di 212 chili è stato venduto al mercato del pesce di Tokyo per la cifra record di 74,2 milioni di yen (circa 600mila euro), nella tradizionale asta di inizio anno. (Corriere della Sera) @ E restando in Oriente, buone notizie arrivano dalla Cina del vino. Secondo il report di fine anno firmato da Ismea, con 11,5milioni di ettolitri prodotti la Cina si piazza al sesto posto come produttore di vino a livello globale, nella classifica che vede prima l’Italia seguita da Francia, Spagna, Stati Uniti e Australia. Un trend positivo confermato dal fatto che la Cina è anche il primo consumatore di vino rosso, con oltre 15 milioni di ettolitri “bevuti” nel corso dell’ ultimo anno e una crescita del +70% nelle esportazioni. (Italia Oggi) @ Dal successo del vino cinese a quello dell’ italianissimo nebbiolo. C’è già chi parla di “nebbiolomania”, ma il dato certo è che il vitigno con casa tra le colline di Langhe e Roero ha chiuso il 2016 con segni più che positivi: +6% di bottiglie sigillate di Barolo Docg, +5% di Barbaresco Docg e addirittura + 10% di Langhe Nebbiolo Doc, che riscuote successo anche all’estero con il 75% di bottiglie esportate. (La Stampa) @ Addio all’ortofrutta Abbascià di corso Porta Nuova a Milano. Lo storico negozio ha chiuso i battenti dopo 48 anni di attività “Per colpa dei supermarket”. (Il Giorno)  

Agricoltura da palmare e ristorazione della grande distribuzione

La domotica sarà il futuro della tecnologia: alla Fiera dell’Elettronica di Las Vegas presentati sempre più prodotti che sfruttano il riconoscimento vocale e l’intelligenza artificiale applicata, capaci di collegarsi agli oggetti quotidiani, dal riscaldamento al frigorifero. (Libero del 6 gennaio) @ E la tecnologia arriva anche nei campi con l’agricoltura di precisione. Mutuata da tecnologie belliche, servirà per stabilire il giusto quantitativo di fertilizzanti e risparmiare acqua irrigando solo dove necessario. Diffuso solo sull’1% dei terreni coltivati, godrà di importanti incentivi anche dal prossimo Piano nazionale industria. @ La ristorazione sbarca nella GDO. In Francia, da Carrefour a Casino fino a Picard, puntano su alcune zone dedicate alla “pausa snack” veloce per chi sta facendo la spesa. Per il settore infatti è stimata una crescita del 4% fino al 2018. (ItaliaOggi di sabato 7) @ A Milano è invasione di locali giapponesi: sono circa 400, ma solo 20 di questi propongono cucina nipponica originale. Prossima apertura cinque nuovi locali della catena giapponese Toridoll specializzata nei ramen. (Libero di sabato 7 gennaio) . @ Sempre a Milano sbarca il villaggio della Salute, dal 18 al 22 gennaio nell’area di via Pagano. Ampio spazio anche all’alimentazione con un ristorante dedicato al mangiar sano coordinato da Matteo Scibilia. (Il Giorno)

Il NYT promuove la Calabria e la bugia delle bibite light

La Calabria tra i 52 luoghi del mondo da visitare nel 2017 secondo il New York Times. Il quotidiano americano la consiglia soprattutto per il buon cibo, con una ricchezza di prodotti biologici e vini di vitigni autoctoni. (Repubblica di venerdì 6) @ Occhio alle bevande light perché rischiano di far ingrassare di più. Lo sostiene una ricerca dell’Imperial College di Londra che spiega come i dolcificanti utilizzati stimolino i ricettori del gusto e ci spingano a ingurgitarne di più. (Il giornale di giovedì 5 gennaio) @ “A 13 anni ero già in cucina e lo chef mi dava mazzata ma così ho imparato il mestiere”. Sul Corriere della Sera di sabato 7 Aldo Cazzullo intervista Antonino Cannavacciuolo che fa anche i complimenti ai colleghi di televisione (“Cracco è un grande”) e cucina (“Bottura è il numero uno al mondo”). (Corriere della Sera).

Ho capito bene?

Vuoi mangiare piccante? Allora firma la liberatoria”. E’ l’insolita iniziativa intrapresa da un ristoratore torinese, Salvatore Marturano, che nel suo Rosso Piccante fa firmare una liberatoria agli avventori prima di somministrare i suoi piatti. “Lo faccio per tutelarmi - spiega il titolare - I ragazzi spesso vogliono fare i duri, ma uno è stato male”. (La Stampa)

L'assaggio

Al Contesto Alimentare (via Accademia Albertina, 21/e - tel. 0118178698) di Torino. Un piccolo locale luminoso, perfetto non solo per cena ma anche per un aperitivo dopolavoro. Il menu varia stagionalmente e mescola con disinvoltura prodotti locali ed esotici. Da provare i sanguis (coscia di cassone piemontese battuta al coltello con focaccia della casa), ma anche il Uovi-mi e topo: uovo a bassa temperatura con crema a chips di topinambur. Su ilGolosario.it la sosta di Paolo Massobrio. 

Il Vino

E’ il Passito di Pantelleria 2008 di Ferrandes (tel. 0923915475) di Pantelleria (TP). Dal colore ambrato, ha naso di straordinaria complessità con note di albicocca, cedro candito, capperi e macchia mediterranea, sentori di mandorle e uva sultanina, mentre al palato ha sorso dolce ma non stucchevole, armonia e lunghissima persistenza. Che vino!

Lutti

Tra la fine del 2016 e l’inizio del 2017 il mondo della cucina ha detto addio ad alcuni grandi personaggi. Prima di Natale è scomparsa Carla Chiodo, storica cuoca de I Cacciatori di Cartosio (l’ha ricordata Paolo Massobrio con un pezzo sulla Stampa il 23 dicembre). Il 5 gennaio se n’è andato Mario Musoni che aprì il celebre Al Pino di Montescano (e lo ricorda Marco Gatti su IlGolosario e Emanuele Bottiroli con un bel pezzo su QN), mentre il giorno prima ci ha lasciati Delio Viale del ristorante Apricale Da Delio, storica Corona radiosa delle nostre guide. Prima di lui avevamo salutato il grande Gianni Carbone della Manuelina di Recco. Ecco il pezzo su IlGolosario con cui lo abbiamo ricordato, mentre Paolo Massobrio ne ha scritto su Avvenire. Anche il mondo del vino ha vissuto un grave lutto: se n'è andato a 102 anni Livio Felluga, patriarca del vino friulano.