La Notizia

120 specialisti riuniti in 7 tavoli di lavoro per affrontare problemi legati al cibo e dare seguito alle basi poste con la Carta di Milano sui temi della nutrizione e della sostenibilità ambientale. E’ quanto avvenuto ieri, nell’ambito del summit organizzato dalla Fondazione Feltrinelli alla vigilia di TuttoFood, la grande esposizione sul cibo in programma a Rho Fiera, che da lunedì 8 a giovedì 11 maggio trasformerà Milano nella capitale del cibo e che per la prima volta potrà contare su un fuorisalone, la Week&Food, che da oggi a giovedì porterà in tutta Milano eventi e appuntamenti sul tema dell’alimentazione. Tra i più attesi anche l’intervento dell’ex presidente USA Barack Obama, che nella sua prima uscita pubblica dalla fine del suo mandato martedì 9 maggio parlerà dell’impatto dell’innovazione tecnologica sui cambiamenti climatici e sulla filiera alimentare. (Corriere della Sera) @ Poco cibo per vivere meglio e più a lungo. E’ questo, a grandi linee, il segreto della “positive nutrition” raccontato nell’ ultimo libro di Barry Sears, il biochimico inventore della dieta a zona che, basandosi sullo studio delle popolazioni più longeve del mondo, ha elaborato un nuovo approccio positivo all’alimentazione quotidiana. Un metodo che per la prima volta non demonizza ciò che fa male ma si concentra sugli alimenti che fanno bene come avena, cacao, frutta secca, olio evo e quinoa. Senza dimenticare l'attività fisica, da praticare almeno 3 volte a settimana, lo yoga e la meditazione. (Corriere della Sera) @ “Un omaggio al Nord dalla Sicilia”. Così il pasticcere di Castelbuono Nicola Fiasconaro definisce la sua ultima creazione, un panettone con il cuore di castagna che vuole essere un regalo al Piemonte e alle sue specialità. Il lievitato, chiamato “Marron Noir”, sarà presentato martedì 9 maggio nell’ambito di TuttoFood. Lo annuncia Marisa Fumagalli sul Corriere della Sera. @ Fa ancora discutere l’addio di chef Ivan Milani dalla cucina del Piano 35, il ristorante aperto meno di un anno fa a Torino, al 35esimo piano del grattacielo di Intesa SanPaolo. Dopo l’annuncio del divorzio dato ieri da Repubblica, a commentare la notizia oggi sono due colleghi di Milani, i torinesi Matteo Baronetto e Davide Scabin, che sulle stesse pagine confidano a Marco Trabucco le loro impressioni sul futuro dei locali gourmet: “Personale e costo del cibo sono sempre più un macigno per i bilanci”.

La disfida dello "zaatar" e il debutto del primo network totalmente dedicato al cibo

In Israele si gioca la “disfida dello zaatar”. Sul Corriere della Sera Davide Frattini racconta la storia di questa erba divenuta simbolo del conflitto tra Israele e la Palestina. “Una varietà di maggiorana - spiega - capace di insaporire i piatti ma anche di curare raffreddore e altri malesseri”. Ma in Israele la sua raccolta è vietata perché ritenuta una specie a rischio estinzione, mentre per i palestinesi “Il suo profumo diffonde la causa nazionalista”. (Corriere della Sera) @  “Mi fa sorridere una forchetta impugnata male e non mangerei mai l’uovo Balut delle Filippine”. Parola di Davide Oldani, chef del ristorante "pop" D’O di Cornaredo, che su Sette si racconta a Stefania Chiale in una simpatica intervista di cui lui stesso disegna le risposte, utilizzando un pennarello nero della figlia Camilla Maria. @ Ma da leggere su è anche la storia di Sartori, la storica gelateria di Milano avviata nel 1937 da Giorgio Sartori e divenuta negli anni un simbolo per gli amanti del gelato ma anche un luogo di passaggio per le celebrità, dai Beatles a Celentano. Alberto Oliva sul Giornale. @ 24 ore di cucina no-stop. E’ il format di Food Network, la rete che dal prossimo 8 maggio sarà visibile  in chiaro sul canale 33 del digitale terrestre che vedrà la cucina protagonista 24 ore al giorno. Tra i programmi proposti non mancheranno le produzioni straniere, da “A Tavola con Guy” a “Restaurant Impossible”, mentre la prima tricolore sarà “Italiani a tavola” (dall’8 maggio alle 20.10) e porterà la conduttrice Roberta Capua in giro lungo tutta la Penisola alla scoperta delle tavole più curiose delle famiglie italiane. (QN) @ E a proposito di programmi dedicati al gusto, parte questa sera su FOX (ore 20,45) anche “Bartendency”, il programma condotto dal barman Alessandro Procoli e dalla speaker radiofonica LaMario che “Punta a scovare il miglior miscelatore dello Stivale per farlo diventare Molinari Ambassador”. Diffondendo però la cultura del bere, non l’ubriachezza. (Libero)

Rubriche

Su La Stampa di oggi Paolo Massobrio presenta i vini piacentini di Elisabetta Montesissa, dove “Ogni bottiglia esprime una radicata identità, o meglio un ritorno al passato, che nella boschiva Val Chero è sempre stato il presente”. @ Sulla stessa pagina “Doctor Chef” Federico Francesco Ferrero demonizza la cottura alla griglia delle verdure. “Soltanto se vi attira il ributtante - scrive - accettate di mangiare le verdure grigliate. Quelle insalubri strisce nere tatuate sulle verdure, sono una garanzia che il resto della polpa sia crudo e una ineluttabile condanna al mancato incontro con il sapore”. @ Quindi l’intervista di Rocco Moliterni a Fanny Herpin, la chef trentenne del bistrot Allard di Parigi che a proposito della sua cucina confida: “Faccio i piatti classici di un’istituzione parigina come è l’Allard, ma poi cerco di metterci del mio, a seconda delle stagioni e del mercato”. @ Altra sosta per Edoardo Raspelli, che questa settimana recensisce i piatti della Taverna La Cialoma di Pachino (SR) con voto finale 14,5/ 20. @ Ma interessante, su Panorama, è anche l’approfondimento di Fiammetta Fadda sulle “Cinquanta sfumature di bianco”, ovvero le molteplici declinazioni della mozzarella di bufala; dalla versione affumicata tanto amata dai campani agli straccetti, una variante cremosa che unisce alla mozzarella tagliata a strisce anche la panna di latte di bufala.

L'assaggio

Al ristorante Flora (via G.Rossini - tel. 3480738215) di Busto Arsizio (VA). Aperto da poco dai fratelli Riccardo e Gabriele Escalante, un bel locale fresco e luminoso che offre una cucina vocata alla stagionalità e alla freschezza delle materie prime. Tra i piatti da non perdere la tartare di pomodoro, trita di manzo cruda, lardo tostato e fave, ma anche i tagliolini di pasta fresca con zucchine, burro acido e dragoncello, il risotto con zucca e santoreggia e il pollo arrostito col suo fondo, olive e agretti. Su ilGolosario.it la sosta di Marco Gatti.

Il Vino

Il Lambrusco Mantovano "Ciamballa" 2015 di Bugno Martino (tel. 334.6059815) San Benedetto Po (MN). Coloro rosso con note violacee, al naso l'intensità dei piccoli frutti e poi in bocca questo sorso frizzante, secco, non ruffiano, che esprime pienezza. Un grande applauso: a Martino e allo Scalco.