La notizia

Italia ancora in deflazione, con prezzi al consumo che a gennaio hanno subìto un calo dello 0,4% rispetto a dicembre e dello 0,6% su base annua. I dati sono stati diffusi dall’Istat, secondo cui, se le stime venissero confermate, si assisterebbe al calo tendenziale più marcato degli ultimi 55 anni. Una situazione dovuta principalmente al crollo dei prezzi per i beni energetici, e dove solo il carrello della spesa ha registrato un lieve rialzo nel primo mese dell’anno, con un + 0,1%. Ma cosa entra e cosa esce dal paniere? Tra i beni alimentari, l’istantanea di consumi che ne deriva è decisamente votata al salutismo: a fronte dell’addio a glutine, alcolici e caffè, avanzano a passo spedito i prodotti senza glutine, le birre analcoliche e il caffè al ginseng bevuto al bar. Segno di abitudini che cambiano. Ma in meglio? (Repubblica e il Giornale)

La protesta del latte e le tribu del cibo

La fine delle quote latte ha innescato una spirale negativa dei prezzi (sceso a 0,36 euro al litro) che rischia di distruggere il lavoro delle stalle italiane. La Coldiretti ha già indetto per i prossimi giorni una mungitura pubblica nelle principali piazze italiane, mentre il Governo sta mettendo a punto un piano per superare la crisi attraverso un fondo per il latte di qualità, misure per la tutela dei redditi agricoli, nuova etichettatura. Intanto la Conad ha annunciato oggi la decisione di non giocare al ribasso e di pagare 0,38 euro al litro il prodotto ai fornitori. “Il latte - titola una pagina acquistata dalla Conad sui quotidiani - si fa mungendo le vacche, non spremendo gli allevatori”. @ Dai rawvegani (la dieta più estremista solo a base di frutta e verdura, per la maggior parte a crudo) ai fruttariani: Repubblica passa in rassegna le nuove tribù del cibo segnalando l’errore, che molti fanno, di voler imporre anche ai figli le loro convinzioni alimentari anche quelle più estreme. “La tavola che per gli italiani è sempre stata una passione - scrive Marino Niola - sta diventando un’ossessione”. @ Sale il numero degli italiani colpiti da allergie alimentari e celiachia. Sono raddoppiati in dieci anni, spiega su Repubblica il biologo Matteo Giannattasio, autore del libro “Allergie e intolleranze”: “La colpa - spiega Giannattasio - è del rapporto perverso che abbiamo instaurato con il cibo” e la crescita di allergie sarebbe collegata a pesticidi e Ogm. @ Nuove polemiche su Oliviero Toscani che intervistato alla Zanzara aveva dato degli ubriaconi ai veneti. Il Giornale titola: “Caro Toscani, ora paghi i danni: un euro per ogni veneto offeso (sono 5milioni ndr)" e scatta la proposta di una causa di risarcimento.

I giardini di Expo e i piatti opere d'arte

L’Expo sempre più attento ai problemi legati alla carenza di cibo. Il Corriere della Sera illustra il progetto del Banco Alimentare per recuperare ogni sera il cibo di ristoranti e padiglioni. @ Nel frattempo si svelano anche le iniziative culturali che animeranno i mesi di Expo2015. Oggi sarà presentato a Milano il circuito dei 122 Grandi Giardini Italiani, che rappresentano luoghi storici come i giardini vaticani; altri sono privati e nascosti, ma saranno visitabili per l’Esposizione Universale. “Raccontano la storia come i monumenti” commenta Paolo Pejrone sulla Stampa. @ Alla Gam di Torino va invece in scena “Eat art”: da lunedì dal 9 febbraio al 2 marzo 2015 alle 18.30 quattro chef (Marchesi, Bottura, Crippa, Baronetto) racconteranno le opere d’arte che hanno ispirato alcuni loro piatti. E su Repubblica Marco Trabucco intervista Marchesi che dice: “Un cuoco può essere un artista ma ci vogliono cultura e idee”. @ L’Italia ha ben 23 prodotti dell’agroalimentare che non hanno rivali sui mercati internazionali, altri 54 sono sul podio ed è leader nel biologico. A dirlo il dossier della fondazione Symbola sulle eccellenze che possono far ripartire l’Italia. (Corriere della Sera) @ E tra le eccellenze c’è sicuramente il vino: su Italia Oggi la nuova cantina costruita da Zymè in Valpolicella, già Top Hundred di Papillon. Costruita in una cava di arenaria sotto terra a 12 metri, costa 6 milioni di euro per accogliere bottiglie che possono toccare quotazioni record (fino a 1250 euro a bottiglia). (Italia Oggi) @ Continua a far discutere il caso della cantina che ha “arredato” le colline intorno a Barolo con due grandi scatole di vino sovrapposte recanti la scritta “L’astemia pentita”. A parlarne oggi è Sergio Miravalle sulla Stampa che dice: “Il vino che nascerà da quella cantina pare non interessare più di tanto, preoccupa di più l’ingredienti aggiunto e non previsto dai disciplinari: l’ironia". 

L'assaggio

E’ in un’osteria autentica, Il Cerchio la Botte (via Pietro Zaffaroni 5 – tel. 0236690134) a Gerenzano (Va), che racconta Marco Gatti sul Golosario.it. In tavola mix di verdure pastellate, tagliatella con ragù di cinghiale e maialino al forno.

Il Vino

E’ la Ribolla Gialla prodotta da Zorzettig (tel. 0432 716156) a Cividale del Friuli (Ud). Di colore giallo paglierino brillante, ha naso elegante con note di fiori tra cui spicca l’acacia e note fruttate, mentre al palato è fresco e piacevolmente sapido, equilibrato, di buona persistenza. Si abbina a crostacei e primi piatti di pesce. Una bottiglia costa 11 euro.