La notizia

Gli oggetti vedono, parlano e fanno acquisti. Non è l’ultimo episodio di una saga fantascientifica, ma una realtà che anche in Italia presto diventerà cronaca. Dalla lavatrice che “capta” quando il detersivo è finito e lo ordina online al frigorifero che fa la spesa da solo, fino al telefono che suggerisce dove trovare parcheggio. Entro (e non oltre) il 2020, saranno 25 i miliardi di oggetti dotati di sensori in grado di collegarsi alla rete e 200 i miliardi che rappresenteranno il business del settore. A dirlo uno studio del Politecnico di Milano, che ha anche segnalato come solo in Italia esistano già 10,3milioni di oggetti interconnessi, tenendo conto solo di quelli che comunicano via rete e dei cellulari. @ Intanto, è tutta italiana l'azienda fondata da quattro tra professionisti e ricercatori dell’Università di Pisa che ha lanciato una campagna di crowdfunding negli Usa con il progetto ROI (Refrigeration on Internet) con un’idea di base: far parlare le celle frigorifere di supermercati e ristoranti attraverso la rete. E con l’obiettivo di ottimizzare l’impiego di energia con risparmi rilevanti. (Corriere della Sera) @ “Senza tracciabilità saltano 15mila aziende”. Parola di Roberto Moncalvo, che in un’intervista su Repubblica affronta il tema dell’etichettatura e della situazione critica in cui versa l’agricoltura italiana. “Bisogna vincere la battaglia dell’etichetta di provenienza - ha detto il presidente di Coldiretti - bisogna dichiarare da dove arrivano il latte e la carne utilizzati dalle industrie alimentari  per produrre mozzarelle e prosciutti spacciati per italiani e che italiani non sono. Altrimenti salta la qualità del prodotto, e con essa anche il 50% delle 33mila aziende e dei 120mila posti di lavoro”. (Repubblica) @  Un brand per il vino piemontese e un’enoteca a Torino in cui turisti e cultori del nettare di Bacco possano conoscere e approfondire tutte le produzioni regionali. Questa l'idea da cui è partito il progetto su cui stanno lavorando gli assessorati alla Cultura e all’Agricoltura della Regione Piemonte. L’obiettivo? “Aprire un Palazzo del Vino in cui tutte le eccellenze piemontesi trovino una residenza permanente - ha confidato il presidente della Regione (e delle Regioni vinicole europee) Sergio Chiamparino - E che periodicamente possa aprirsi ad altre eccellenze vitivinicole nazionali e internazionali”. (La Repubblica) @ Campi da basket e spazi per il fitness, ma anche un’area relax e cabine che simuleranno quelle delle spiagge che Milano non ha mai avuto. Questo, a grandi linee, l’aspetto che l’area dell’Expo potrebbe avere entro un paio di anni. Al momento sono state avviate le operazioni di smontaggio, mentre l’apertura di una parte del sito è prevista per il 15 maggio, quando un concerto di Andrea Bocelli inaugurerà la XXI Esposizione della Triennale in attesa di definire un masterplan sullo sviluppo complessivo dell’area. Ma per l'ad di Arexpo, Daniele Bonomi: “La vera missione è il progetto a lungo termine (ovvero quello che comprenderà lo Human Technopole, una parte dell’Università Statale e della Cittadella dell’Innovazione). Riceviamo manifestazioni di interesse da enti pubblici e privati, ma abbiamo prima di tutto bisogno di uno strumento di pianificazione. Sceglieremo un advisor internazionale e poi Governo Regione e Comune dovranno inventarsi una città nella città”. (Corriere della Sera) 

Il salvatore del cacao, passione spezie e il Parco a Palazzo

In Venezuela vendeva depuratori, mentre ora metà della produzione mondiale di cacao passa dalla sua azienda. E’ la storia di Gianluca Franzoni, il papà di Domori, l’azienda torinese in cui oggi passa la metà della produzione mondiale di un cacao raro, il criollo. Su La Stampa racconta la sua storia Luca Ferrua, che scrive “I coltivatori incontrati in Venezuela gli raccontavano di antichi semi di cacao, ma il mercato era in mano alle multinazionali, che utilizzavano solo la varietà Forastero, meno buona ma più resistente”.  Ma Franzoni non si è dato per vinto; tra esperimenti e prove di tostatura ha trovato la qualità di cacao perfetta e dopo aver compiuto la sua missione di cavaliere, trasformando e facendo conoscere al mondo questa varietà di cacao senza antociani e tannini, oggi la sua missione è quella di sconfiggere la burocrazia e la povertà del Venezuela. “Il cioccolato è buono - conclude Ferrua - E i buoni vincono sempre”. (La Stampa) @ Ma a cambiare vita è stato anche Marcello Mangiabene, il 53enne di Castellazzo Bormida (Alessandria) che si è reinventato diventando uno dei maggiori allevatori di lumache della regione. Nel suo campo ha già 25mila chiocciole, con cui si è detto pronto a fare concorrenza a Cherasco. Su La Stampa di sabato racconta la sua storia Miriam Massone. @ Alla Regina Elisabetta piaceva liscio, mentre Hemingway lo amava nei cocktail. Si parla del gin, il distillato che dopo il successo degli anni Novanta, oggi torna di gran moda all’ora dell’aperitivo. Al punto che a Milano è stato inaugurato il primo ritrovo dedicato interamente ai cultori del ginepro. Si chiama “The Bothanical Club” ed è una distilleria artigianale che produce gin in grado di competere con i fratelli spagnoli e anglosassoni. L’indirizzo è via Pastrengo, ma a giugno una succursale aprirà anche in via Tortona. (Libero) @ Mangiare spezie per essere più longevi. E' la conclusione di uno studio condotto in Cina e pubblicato sul British Medical Journal, per cui un frequente uso di cibi speziati (soprattutto il peperoncino fresco, almeno una volta a settimana) sarebbe associato a una maggiore aspettativa di vita. Una teoria in parte smentita dalla dottoressa Alessia Pascale, che interviene sul Corriere della Sera e dice: “Per poter raggiungere le dosi indicate nello studio dovremmo mangiare quantità di spezie spropositate. Le spezie hanno davvero grandissime potenzialità, ma quello che - almeno per ora - ci possiamo aspettare usandole in cucina è che migliorino l’appetibilità dei cibi aiutandoci a ridurre l’apporto di sale nella nostra dieta”. (Corriere della Sera) @ APPUNTAMENTI: Sapevate che l’hinterland milanese possiede il parco periurbano più vasto d’Europa? Si tratta del parco Agricolo Sud di Milano, che domani sarà protagonista a Palazzo Isimbardi (via Vivaio, 9) per “Parco a Palazzo”, l’evento che per un’intera giornata presenterà il patrimonio di questa oasi green alle porte di Milano, anche attraverso una tavola rotonda cui prenderà parte Paolo Massobrio (Il Giornale e AffarItaliani.it)

L'assaggio

E’ alla Locanda del Capitano del Popolo (via Di Stracceria, 5/7 - tel. 057324785) di Pistoia. Nel cuore del centro storico della città, in un palazzo del 1200, il proprietario Checco Bugiani accoglie nel suo locale con la tipica ilarità toscana e una proposta vocata alla cucina semplice e gustosa del territorio: polentina calda con tartufo nero, zuppa del carcerato, farinata con cavolo nero o maccheroni spianati con straccetti di chianina. Tra i secondi peposo dell’impruneta e trippa alla fiorentina, ma lasciatevi spazio per una chiusura coi fiocchi: cantucci e vin santo. La nostra sosta su ilGolosario.it

Il Vino

E’ il Valpolicella Ripasso classico superiore "La Traversagna" 2012 dell’Azienda Agricola Monte Faustino di Paolo Fornaser (tel. 045 7701651) di San Pietro in Cariano (VR). Di colore rubino brillante, al naso è vinoso (ma lo è di più il Valpolicella classico 2014), poi invade il naso con note ferrose e speziate decisamente profonde. In bocca e' intrigante la sua ruvidita' tannica che si espande subito sul palato; poi spicca la freschezza e infine ti lascia il palato pulito, come pochi altri vini. È un grande rosso, già elegante, anche se in questi prossimi anni avrà ancora molto altro da dire.