I Club di Papillon d'Italia uniti per la Cena In ComPagnia

“Si può imparare a fare il proprio mestiere, decidendo che un piccolo spazio è destinato ai bisogni del mondo? Io credo proprio di si”. Così Paolo Massobrio, su Italia Oggi introduce l’ottava edizione della Cena In ComPagnia, l’evento organizzato dal Club di Papillon che questo fine settimana chiamerà a raccolta tutti i soci dei Club di Papillon d’Italia per la Transumanza della Pace di Gianni Rigoni Stern, il progetto che l’agronomo ha sviluppato per aiutare la popolazione di Srebrenica, distrutta dalla guerra nella ex Jugoslavia, attraverso l’agricoltura. Obiettivo di quest’anno è raccogliere fondi per permettere la costituzione di un vero e proprio caseificio in quella zona. E mentre lo scorso anno il Club di Papillon ha raccolto 11.640 euro che hanno permesso di acquistare nuove attrezzature, l’obiettivo di quest’anno è  superare ancora quella cifra. Per saperne di più, ecco il nostro approfondimento su ilGolosario (oppure il video a questo link)

La notizia

Alla carta dei vini si affianca (o sostituisce) la carta dei tè. E’ una nuova tendenza che arriva da Parigi. Su Italia Oggi il ristorante Yam’Tcha dove esiste un vero e proprio sommelier del tè che tra le tante referenze presenta anche i tè invecchiati 6anni, come alcuni grandi vini. (Italia Oggi) @ La Camera dei deputati blinda il bar. Alla Buvette troppi onorevoli consumano a sbafo: così d’ora in avanti sarà necessario fare prima lo scontrino (Ma dai? Ma questa è una vera rivoluzione? Perché in tutti gli altri bar cosa si fa? Ndr) (Libero) @ Su QN la storia di Gabriele Corti, docente della Statale di Milano, che ha trasformato la tenuta di famiglia in un agriturismo modello, Cascina Caremma, con il riso biologico e l’allevamento dell’antica razza dei maiali garlaschesi. @ Una start up italiana, Orange fiber, conquista anche H&M, il gigante della moda, con le sue fibre da scorze di arancia. Il progetto presentato ha infatti incassato il 4° posto (e un assegno da 150mila euro) per produrre sperimentalmente il tessuto ecologico a Caltagirone in Sicilia. (QN) @ Domani va in scena la finale di MasterChef. Oggi sulla Stampa Alessandra Comazzi analizza la ricetta di un programma - fenomeno giocato sulla commedia umana e sull’interazione con la rete. Nonostante i buoni successi di pubblico, non mancano le critiche come quella dell’ex Ferrero che sulla Stampa stigmatizza il livore di certi commenti su Facebook e Twitter che si sostituiscono al riconoscimento del talento in cucina. 

Mercato del vino tra ripresa e futuro e il decanter 3.0

Occhiali e vino trascinano la ripresa. E’ la fotografia scattata dall’ ultimo “Rapporto sull’economia e la finanza dei distretti industriali 2015”, che ha messo in luce come i 147 distretti italiani (occhialeria, vino, marmo, gomma, pelle e agroalimentare) siano realtà sempre più in fermento, con un fatturato cresciuto dell’ 1,9% nel biennio 2014-2015 e previsioni a segno + anche per i prossimi due anni. Aziende che hanno creato una nuova classe media capace di reagire alla crisi e in grado di spianare la strada per il futuro. Le migliori performance? Ai vertici due distretti veneti, l’occhialeria di Belluno e il prosecco di Conegliano-Valdobbiadene. Seguiti dal marmo di Carrara, la gomma del Sebino-Bergamasco e poi Alba e Cuneo con il distretto dei dolci. (La Stampa) @ Dal successo dei distretti al potenziale del mercato del vino, tema di cui si è discusso al raduno delle Regioni Europee Vinicole svoltosi sabato scorso a Grinzane Cavour. A tirare le somme di quanto emerso nel corso dell’assemblea è Paolo Massobrio, che su Avvenire, partendo dai cambiamenti climatici che renderanno necessario intervenire sulle viti, riporta l’intervento dell’enologo Donato Lanati: ”La vite è una pianta che sfida i deserti. (…) Si potrebbero usare i genomi delle viti che si sono adattate negli ambienti più aridi. (…) C’è invece un legame fra empirismo e scienza che è prima di tutto osservazione della realtà e capacità di superare gli ostacoli”. Ma, aggiunge Massobrio: “Il problema è che in Italia si fa ancora poca ricerca: né comunicazione, né ricerca.” (Avvenire) @ Diventare un punto di riferimento in Toscana per la produzione vinicola di qualità. E’ l’obiettivo di Frescobaldi, la cantina che ha messo in atto alcuni cambiamenti d’immagine a partire dal nuovo logo e pay off, da cui sono spariti lo stemma, il titolo nobiliare e i riferimenti alla storia. A raccontare la nuova strategia è il direttore marketing Giampiero Bertolini, che su Italia Oggi confida: “Vogliamo sottolineare il legame con il territorio e valorizzare la diversità dei nostri vini, prodotti in 6 diverse aziende toscane” @ Si chiama iSommelier ed è il nuovo decanter che l’azienda francese iFavine presenterà al prossimo Vinitaly. Segni particolari: in pochi minuti permette di presentare al meglio un vino importante riducendo drasticamente i tempi della decantazione naturale. Inoltre, grazie ad un’app dedicata (iFavine- Network), i consumatori possono ricevere informazione notizie sull’azienda produttrice, necessarie a una migliore comprensione del vino. (Italia Oggi) @ Camera e Senato bocciano lo schema di decreto legislativo proposto dal governo che prevedeva, in alcuni punti, la depenalizzazione delle frodi sull’olio di oliva, dando la precedenza alla procedura amministrativa. E Italia Oggi titola (e senza dubbio è il titolo più bello della giornata): “Ai parlamentari piace vergine”.

Il pensiero

E’ la bella metafora espressa sulla Stampa da Gabriele Salvatores per commentare il cinema e la musica: “Vorrei fare un esempio che riguarda proprio gli Stati Uniti. Loro hanno imparato a fare il vino da noi europei, hanno chiamato i migliori enologi, investito molto denaro e sono riusciti a produrre un buon vino. Con tutti i suoi sapori e profumi, a volte spigolosi, a volte difficili. E dopo esserci riusciti, dato che il loro vino piacesse a tutti, hanno cominciato a usare la Barrique. Quelle piccole botti di rovere in cui si fa invecchiare il vino e che, se usate in maniera esagerata, sono in grado di togliere tutti gli spigoli, le asprezze, le diversità dei singoli vitigni. Cosi i vini sembrano tutti uguali e si uniformano ad un gusto di massa che non vuole essere disturbato da sapori troppo complessi.”

Il prossimo Salone del Gusto

Ieri è stata la giornata di presentazione del Salone del Gusto e TerraMadre che sarà celebrato a Torino dal 22 al 26 settembre. Carlo Petrini ha spiegato come sia stato necessario il cambiamento anche per il bene della rassegna che quest’anno compie 20 anni (ma, fa bene anche alle casse visto il risparmio di 1 milione di euro per l’affitto del Lingotto). Sarà un’edizione en plein air e si fonderà con Terra Madre che, dice Petrini, “esalta l’accoglienza” (infatti viene anche lanciato l’appello alle famiglie per accogliere i delegati). Tra le location coinvolte il Parco Castello del Valentino (dove ci sarà l’esposizione dei produttori, i Murazzi con lo street food e le birre, i musei cittadini con le degustazioni e gli incontri), il Teatro Carignano con le grandi conferenze. E in occasione del Salone del Gusto arriva il progetto Nonne di frazione del comune di Fossano che raccoglierà in video e su un blog i segreti della cucina delle “nonne” scelte come testimonial del recupero degli avanzi e del non spreco. (Repubblica e La Stampa)

L'assaggio

E’ al ristorante Il Gusto della Vita (via Bergamo, 5 - tel. 039325476) di Monza. E’ il regno di Dhian Singh, cuoco di origini indiane che è un vero artista ai fornelli. Le sue creazioni? Le capesante avvolte nella pancetta di Marco D’Oggiono su crema di zucca, gli spaghetti con polpa di ricci di mare e pomodori al forno, il pescato del giorno o la classica cotoletta alla milanese. Lo racconta Marco Gatti su ilGolosario.it.  

Il Vino

E’ lo Chardonnay Giovanni Vallania prodotto a Zola Predosa (BO) da Vigneto delle Terre Rosse (tel. 051755845). Di colore paglierino scarico, al naso ha pulizia, finezza: i profumi sono quelli di fiori e pesca (nettarina bianca). E’ in bocca, però, dove esce tutta la forza di questo vino, equilibrato, con acidità moderata e decisa mineralità.  L'approfondimento di Fabio Molinari su ilGolosario.it