Dopo i premi, ricevuti da giovanissima, Sara Preceruti continua a crescere e il suo locale è una luce di gusto al confine con la Svizzera.

Dove l'Italia si unisce alla Svizzera, sulle sponde del lago di Lugano, ma in provincia di Como, una meta preziosa per chi ama il bello e il buono. Raggiungete Porlezza, proprio sul confine. Qui godetevi la bellezza di questo Comune, girando a piedi tra i vicoli del borgo e non mancando una visita alla Pieve dedicata a San Vittore, una delle pievi medievali della diocesi di Milano, e alla chiesa romanica di Santa Marta, già sede dell'importante confraternita dei Disciplinati e decorata tra il 1670 e il 1681 con affreschi di Giovanni Stefano Danedi detto il Montalto e da Ercole Procaccini il Giovane.

Quando l'appetito si fa sentire, cercate piazzetta Giovanni e Giacomo da Porlezza. Qui il ristorante Acquada (tel. 034472305 - www.acquada.com), in italiano "acquazzone". Niente paura, non sarà una "doccia fredda", ma una "pioggia" di cose buone e belle sorprese. Anima del locale Sara Preceruti, chef patronne classe 1983, giovane sì, ma con curriculum, preparazione e capacità di comando da "senior". È "forte", ci aveva detto Gaetano Simonato, per tutti Tano, chef famoso, dopo aver fatto una serata a quattro mani con lei. È "forte", diciamo anche noi, dopo aver verificato che fantasia, tecnica e talento ha.

Bello il locale, una saletta e un dehors, con pochi tavoli divisi all'interno e all'esterno, a dire della cura sartoriale che qui si vuole riservare al cliente. Dominano il bianco e la luce, a segnalare la trasparenza con cui si lavora. In sala staff giovane, ma di grande professionalità, con Nicola Casari in regia e Sara Riva, brava sommelier, ai vini.

In tavola, ecco le creazioni di Sara, affiancata ai fornelli dall'ottimo Mattia Molteni. Per voi, carpaccio di vitello tonno scottato maionese polvere di capperi e gelatina al limone, poi strepitose tagliatelle al ragù di lepre lamponi gin tonic al ginepro, dove sorprendono i contrasti e l'equilibrio dei sapori, riso con risotto alla zucca capesante marinate al nero di seppia polvere di limone disidratato, quindi terra, con la geniale interpretazione de "Il piccione", mare con la cassoeula di moscardini con polenta bianca. Cremoso cioccolato e banana o godurioso Pacchero alle fragole ripieno di mousse alla meringa olio alla menta e gelato al balsamico, e "coccole finali" il dolce arrivederci. Avanti così!

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