Da Giancarlo Tamburino, pesce e crostacei freschissimi e il piacere di una cucina semplice ma golosa

Nel nostro Paese quando un giovane si lancia in un’avventura imprenditoriale, la strada è subito in salita. Per quanto possa sembrare un paradosso, la via è tanto più difficile quanto più è persona con numeri e possibilità di far bene. È il caso di Giancarlo Tamburino – una lontana somiglianza nei tratti e nei modi con il grande Tonino Cannavacciuolo, di cui non ha la stazza imponente ma con cui condivide le origini campane – che da due anni ha aperto Bergamotto (via Bergamo 8 - tel. 0399008272) un localino – ino – ino (pochi i metri quadrati, una manciata i tavoli) nel cuore di Monza.

Non ha scelto la strada facile del locale con tanti coperti, con bassa qualità a pochi euro. Ha voluto provare a creare, un piccolo “porto”, dove gustare quel pesce che nei locali migliori della città non ha ruolo da protagonista, ma nella migliore delle ipotesi, presenza da comparsa. Risultato. Successo e...invidie. Stupiti? Non vi sorprendete, accade anche nella ricca Brianza, come conferma la scelta di giovani talentuosi come Guido Ongaro e Mattia Stanchieri che, presa la decisione di concludere la loro avventura monzese che pur stava andando bene, da settimana scorsa sono negli Usa, convinti di poter esprimere meglio le loro capacità (segnale incontrovertibile di come i giovani qui non si sentano per nulla incentivati a fare...). Ma tant’è. Tamburino ha voglia di provarci qui. E lo sta facendo con l’aiuto del suo giovane amore, Deborah d’Agosta, e con tutte le sue forze.

Il locale è raccolto, arredato in stile marinaro. Il menu, presto detto. A seconda del pescato del giorno, per voi ostriche, cozze, scampi, gamberi, gamberoni, granseola, astici, spigole di mare, orate, rombo chiodato, gallinella, pescatrice. Insomma il bendidio che rimane durante la spesa nella “sua rete”. Voi scegliete con Federica, che segue la sala, e Tamburino ve lo cucina, come preferite. La vostra navigazione golosa potrà quindi avere il gusto dei crudi, poi di spaghetti alle vongole veraci e bottarga o scialatielli allo scoglio, quindi della sontuosa grigliata mista o del fritto misto, piuttosto che di un pesce di grossa pezzatura pescato all’amo, al sale o al forno. Se non amate il mare, antipasto contadino, tortelli ripieni di melanzane e entrecote al pepe verde ci sono. A chiudere un buon dolce fatto in casa. Avanti così!

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