A Gaione, una trattoria dove gustare i piatti del territorio e tradizione parmense

Parma è arte, musica, gusto. Una città che conquista, che il The Telegraph ha classificato come quarta al mondo in cui vivere per qualità della vita. Per chi ama la buona tavola, tra gli indirizzi da mettere in agenda, a pochi chilometri dal centro, in un angolo quieto di campagna, la Trattoria Antichi Sapori (tel. 0521648165) della frazione Gaione (strada Montanara, 318).

Nella bella stagione, possibilità di godersi il piacevole dehors, in inverno l’atmosfera creata dal camino. L’interno fa subito sentire a casa, e se l’insegna parla di trattoria, la cura con cui son apparecchiati i tavoli e gli arredi – da ristorante – sono rivelatori della passione con cui qui si lavora. A confermarvi che questo è indirizzo prezioso, la carta dei vini, che sarà una sorpresa, per il numero di bottiglie non scontate, frutto della ricerca di Davide Censi, patron che è chef talentuoso, ma che cura con competenza la cantina.

La cucina? Censi è alla guida del locale dal 1995, e ha avuto come maestra mamma Teresa. Lo diciamo perché se Makoto Abe, cuoco giapponese, conosciuto nel 2005 e la brava Gloria Boraschi, son presenze che hanno senz’altro contribuito ad aprire nuovi orizzonti, la stella polare che ispira il lavoro ai fornelli è la tradizione.

I piatti di ispirazione creativa, ci sono, ma la specialità che vale il viaggio sono i tortelli di erbetta, uno spettacolo di equilibrio e golosità. Tra le altre specialità, potrete avere gallani di pasta fresca pesto di basilico fagiolini, punta di vitello ripiena al forno servita con patate arrosto al profumo di rosmarino, per chiudere poi in dolcezza con torta sbrisolona. Uscirete pensando a quando tornare a gustare un bis, un tris…di quei tortelli!

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