In una zona, la Valcalepio, nota per i suoi rossi, Eligio Magri firma uno spumante da competizione!

A lungo noi italiani abbiamo masticato amaro, invidiando ai cugini francesi, un prodotto: lo champagne. Oggi non più. Cresce l’orgoglio per la produzione spumantistica nazionale. Da qualche tempo, dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, cantine di valore, producono spumanti d’eccellenza, che non han nulla da invidiare ai migliori prodotti d’Oltralpe. Con una peculiarità tutta italiana. Anche per questa tipologia di vini, “autoctono è bello”. Non c’è regione del Bel paese in cui non ci siano vignaioli che si dedicano alla produzione di spumanti.

Certo, se la creatività del nostro paese ha visto arrivare sul mercato "bollicine" da uve ribolla, passerina, inzolia, piuttosto che da priè blanc, bianchetta genovese, bombino. Non v'è dubbio che la sfida "alla pari" con i cugini francesi, avvenga cimentandosi con quel pinot nero e quello chardonnay, nella cui lavorazione i transalpini son maestri.

Ebbene, tra i produttori che ci hanno sorpreso per il livello qualitativo del loro spumante, non un nome di Franciacorta o del Trentino, dove i grandi non mancano, ma in Valcalepio. A firmare un grande Brut, Eligio Magri (tel. 0354528868) di Torre de Roveri (Bg). Cantina nata negli anni Ottanta. Al primo nucleo di vinificazione del 1993, ha fatto seguire continui ampliamenti, ultimo quello del 2006. Sin dagli esordi si è distinta per l’"ossessiva" ricerca dell'eccellenza. Bianchi e rossi sono di notevole caratura.

Da applausi lo Spumante Brut millesimato. Nella versione 2007 ha colore giallo oro, perlage di notevole finezza e persistenza, naso ampio, con note di frutta tropicale, nocciola, sentori di crema pasticciera, mentre al palato ha bella struttura, corpo, sorso armonico e piacevolmente sapido, lunga persistenza.

Un bicchiere con cui brindare al 2015! Buon anno! 

 

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