Il profondo legame tra la Dieta Mediterranea, che è anche uno stile di vita, e il territorio in cui nasce è rappresentato dall'olio extravergine d'oliva

Ha avuto inizio lo scorso fine settimana ad Andora Girolio d'Italia 2017, la VII edizione della manifestazione di punta dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio. Un vero e proprio tour dell'extravergine che, dopo la prima tappa in Liguria, attraverserà tutta l'Italia nei prossimi mesi fino a dicembre, toccando Iseo a fine maggio, l'Abruzzo a fine luglio, la Puglia a metà ottobre e il Molise a fine ottobre. A novembre toccherà a Basilicata, Calabria e Campania; mentre le ultime due tappe saranno Toscana e Umbria a dicembre.

Il tema portante di questa edizione è il profondo legame tra la tradizione culinaria italiana basata sulla Dieta Mediterranea e il territorio da cui nasce. Il trait d'union è rappresentato dall'olio extravergine d'oliva che viene prodotto, in diverse tipologie e varietà, in tutto lo Stivale, da Nord a Sud, toccando ovunque punte di eccellenza qualitativa.

L'olio extravergine d'oliva è il cuore della Dieta Mediterranea e si collega sia a uno stile di vita basato sulla convivialità sia ai luoghi dove i valori della Dieta Mediterranea sono più vivi. Pertanto Girolio non racconterà solo dell'olio d'oliva, ma anche del cibo e della bellezza dei paesaggi dove l'olio stesso nasce. A questo proposito Enrico Lupi, presidente dell’Associazione nazionale delle Città dell’Olio, dice che «È proprio dalla cultura del paesaggio che nasce la cultura del cibo. Solo attraverso la conoscenza, la valorizzazione e la tutela dei luoghi di produzione del nostro extravergine, possiamo trasformare il prodotto in valore da spendere sul mercato italiano e internazionale. La Dieta Mediterranea è un alleato preziosissimo, attraverso la divulgazione di questo stile di vita famoso in tutto il mondo, raccontiamo il nostro cibo ma anche i nostri territori».

Ogni tappa di Girolio 2017 prevede quindi un ricco calendario di eventi: degustazioni di olio in abbinamento ai piatti della gastronomia locale, mostre, convegni, visite ai frantoi, mercatini, spettacoli in piazza, show cooking, corsi di assaggio e menu a tema nei ristoranti. Un vero e proprio tour alla scoperta della ricchezza gastronomica, dei paesaggi e territori di produzione, ma anche dei mestieri legati alla terra e all’olio. Per questo in ogni tappa regionale è realizzato il premio Miglior Uliveto destinato agli olivicoltori, i veri custodi di questo patrimonio millenario.

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